7 Giardinaggio imbarazzante

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Mi alzai a sedere piano piano stropicciandomi gli occhi ancora impastati dal sonno.

Sbadigliai sommessamente comprendomi la bocca con una mano e spostando il lenzuolo dalle mie gambe.

Mi alzai e con passi pesanti sul parquet, raggiunsi lo specchio posto sopra il porta scarpe.

Guardai in alto davanti a me e vidi l' orologio a muro fatto di vetro con striature violette.

Mi concentrai su quelle stecche nere che si muovevano leggermente indicando le 10.25.

Impossibile.

Assottigliai lo sguardo.

Erano veramente le 10.25.

Spalancai gli occhi e con uno scatto fulmineo presi i primi due vestiti che mi capitarono dall'armadio, legai i capelli in una coda alta e mentre mi infilavo i pantaloni cercai di lavarmi i denti.

Non ebbi tempo di truccarmi e mentre mi allacciavo le vans nere chiamai Bret a gran voce.

Scesi le scale e afferrai al volo una mela rossa, correndo verso la stanza di Bret.

Iniziai a bussare freneticamente.

Lui mi aprì poco dopo in boxer e canottiera con i capelli spettinati.
"Devi accompagnarmi a scuola, ora"dissi guardando l'orario dalla Tv del salotto. 10.27

Merda. Merda. Merda.

Lui annuì e in meno di due minuti eravamo già in macchina.

"Per il compleanno ti regalo una nuova sveglia" borbottò con voce roca a causa della dormita, sistemandosi i capelli con una mano.

Ad un semaforo rosso, Bret mi guardò con un sopracciglio alzato.

"Come mai questo abbigliamento?"mi chiese con aria di rimprovero.

Ma cosa intende?

Spostai lo sguardo sul mio corpo, e mi resi conto di cosa mi era capitato sotto mano poco prima.

Avevo indossato un paio di skinny jeans blu notte con sopra una canottierina bianca, abbastanza scollata.

L'abbinamento non era male, ma non era affatto da me.

Mi guardai il corpo sbigottita.

E io dove vado in giro con questo brandello di stoffa bianca?

"Stamattina mi sono svegliata tardi e ho fatto tutto circa in due minuti e mezzo, quindi non ho fatto caso a ciò che mettevo"dissi sincera.

"Non è che hai una camicetta nel bagagliaio?"chiesi speranzosa. Non sarei andata in giro in quel modo neanche per milioni di euro.

"Mm..forse"si grattó la nuca guardando lo specchietto retrovisore.

Arrivati davanti al vialetto della San Francisco High school lui mi lanciò dopo vari minuti di ricerca,
una camicetta lunga a quadri rossi e neri di cui però due bottoni erano rotti, così fui costretta a lasciarla aperta.

Guardai l'orologio da polso di Bret. 10.40 .

Tempo record signori

Corsi all'entrata salutando mio fratello con un gesto della mano.

La segretaria mi stava aspettando seduta su una sedia vicino alle macchinette.

"Buongiorno signorina, alla buon ora"disse ridacchiando. Era una donna di circa trent'anni piuttosto giovane e comprensiva.

Le sorrisi gentilmente e mi spiegò che il mio "compagno" si era già avviato nel giardino del retro a fare giardinaggio, e che io dovevo raggiungerlo subito.

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