32 Pesciolini rossi

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Natalie's pov

Entrai nella porta a vetri che conduceva nella scuola.

A giudicare dal silenzio, Josh non era venuto nemmeno quel giorno.

Mi avviai nell'ufficio della segretaria, per farmi indicare quale fosse il compito che mi sarebbe spettato.

"Buongiorno" dissi, risvegliando l'attenzione della segretaria che sembrava incantata a fissare il vuoto.

"Buongiorno signorina" rispose lei sorridendomi.

"Oggi lei ed il signorino Josh dovrete pulire l'ufficio del preside, fate molta attenzione miraccomando"disse capendo le mie intenzioni ed annuendo freneticamente.

Gli sorrisi di rimando per rassicurarla che sarei stata attenta e uscii velocemente dalla segreteria rigraziandola.

Salii le scale per raggiungere il primo piano dove si trovava la presidenza.

Aprii la porta trovando l'assoluto silenzio, era come se il tempo lì dentro fosse fermo.

In un certo senso l'aura autorevole del preside c'era ancora, nonostante lui non fosse presente lì in quel momento.

Iniziai a riordinare alcune carte sulla scrivania, sparse in modo disordinato.

Canticchiai piano i versi di Let Her Go -Passenger.

"Mi mancava sentire la tua voce soave principessa" ammiccò una voce che conoscevo troppo bene.

"Josh?!" chiesi incredula alzando la testa.

"In carne ed ossa"sorrise lui beffardo avvicinandosi alla scrivania.

"Ma tu..dove eri finito?" risposi balbettando lievemente.

Si ricordava di quella sera?

"Ero da un amico" rispose noncurante e sbuffando.

Prese un paio di fogli iniziando a riordinarli.

Coraggio Natalie, ora parti con il tuo discorso.

Ma il mio cervello sembrava essere andato in vacanza, non ricordavo nemmeno una parola di ciò che dovevo dirgli.

Presi un respiro profondo.

"Josh"richiamai la sua attenzione mordicchiandomi il labbro.

"Mh?"si giró nella mia direzione continuando a mettere apposto le scartoffie.

"Io-" iniziai a dire, ma prima che potessi solo continuare la frase lui mi anticipò.

"Scusa"disse sistemandosi i capelli.

È?

"È stato tutto uno sbaglio non dovevo baciarti" disse con un sorriso stampato in faccia.

Rimasi bloccata qualche minuto a fissarlo.

Come scusa?

"Abbiamo entrambi fatto un errore, ma ora possiamo ricominciare da capo. Amici?" chiese sorridendomi.

Oh.

Quindi io ero uno sbaglio?

Tutto questo era uno sbaglio?

Ed io pensavo che lui provasse qualcosa per me?

Stupida. Stupida. Stupida.

Cosa mi aspettavo dal puttaniere della scuola?

Pensavo fosse diverso? Si.

Pensavo non fosse come si dimostrava? Si.

Sono una stupida? Si.

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