25 Someone you loved

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"Fermi tutti" disse la mia migliore amica sbattendo il frullato sul tavolo azzurrino di Jammins.

Qualche goccia mi arrivò sul naso, cosa che mi infastidì più di quanto io già non lo fossi stata.

Mi stava letteralmente chiedendo la stessa cosa da quindici minuti.

Ero arrabbiata, confusa e con gli ormoni in subbuglio e lei certamente non migliorava la situazione.

"Mi stai dicendo che, Josh Colson il più figo della nostra scuola ti ha baciata?!" chiese per la milionesima volta.

"Si" risposi secca, vagando con la mente e immergendomi nel ricordo di quel giorno prima.

Le sue labbra, morbide e..

Mi morsi involontariamente il labbro, cosa che smisi subito di fare agitando la testa e scacciando quei pensieri malsani.

Natalie ragiona. Lui è il puttaniere della scuola, usa soltanto le ragazze regolati.

Lo aveva dimostrando anche con quella ragazza in biblioteca.

Ma perché mi dava così fastidio?

Ma soprattutto, perché avevo ancora così tanta voglia delle sue labbra?

"E non pensi che dopo tutti i vostri trascorsi, ci sia qualcosa?" chiese lei piano, sorseggiando cautamente il frullato alla fragola.

"Hai per caso scordato la parte del discorso in cui ti dicevo cosa aveva fatto in biblioteca?" chiesi frustrata, confusa da tutti quei pensieri.

Mi passai nervosamente una ciocca attorno all'indice, strattonandola leggermente.

"E tu hai tralasciato la meta dedicata? La spiaggia? La piscina o la festa?" chiese lei sgranando gli occhi leggermente.

Non aveva tutti i torti, ma non volevo essere presa in giro da uno come lui.

Cioè se la faccia con le puttanelle che gli vanno dietro.

Io non ci casco.

"Si ma ricordati di che razza di persona si tratta" risposi io facendo roteare la cannuccia nel mio milkshake alla nocciola, ancora pieno per il mio stomaco in subbuglio.

"Cara mia cuor non si comanda" disse lei alzando l'indice e puntandolo verso di me.

"Stai insinuando che mi piace?" chiesi io sconcertata lasciando cadere la cannuccia nel frullato.

Lei sorrise furbamente ma non disse niente.

Mi piaceva Josh Colson?

Il puttaniere e insensibile egocentrico che non ha relazioni,non so, dalla prima media?

No, impossibile.

Mi alzai lentamente facendo strusciare la sedia sul pavimento.

Avevo bisogno di pensare e per farlo c'era solo un modo.

Sin da piccola quando avevo bisogno di pensare andavo a fare passeggiate in giro con la mamma.

Con il tempo questa abitudine non è sciamata, e quando il mio cervello richiedeva ordine mi ritrovavo per le strade di San Francisco a camminare con la musica alta nelle orecchie.

Dopo aver abbracciato Kris, presi le mie amate cuffiette e mi avviai.

Iniziarono a risuonare le note di someone you loved -Lewis Capaldi.

La suola delle mie Vans veniva a contatto con il pavimento ritmicamente, mentre il mio sguardo, apparentemente fermo sul marciapiede, vagava tra i vari pensieri disordinati.

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