Kiss Me More

16 Penitenza

"Prego" disse Josh aprendomi lo sportello della Range Rover nera.

Misi il piede sull'asfalto grigio.

Davanti a me si parò un insegna rossa e blu, con scritto "Bakery Houses".

Era un ristorante stile anni 60', sembrava di trovarsi in un film di vecchia data.

Entrammo dalla porticina a vetri, accompagnati da un 'driin' di una campanella.

Il ristorante era pieno di gente, per un momento temetti che non ci fosse posto.

Una cameriera vestita come una ballerina dell'epoca ci raggiunse all'ingresso.

"Tavolo prenotato a nome Colson, per favore" disse Josh sorridendole.

"Seguitemi" disse lei, iniziando a strusciare i piedi sul pavimento e a dirigersi verso un tavolo vicino ad un balconcino.

Iniziai a guardarmi attorno.

Vicino ad ogni tavolo c'era un piccolo jukebox rosso che inserendo delle monetine riproduceva la musica.

Il pavimento era a quadri neri e bianchi, mentre i tavolini erano di diverse forme, rendendo ancor più l'idea di vecchia epoca.

Ero stupita di quanto quel posto potesse riportarti indietro nel tempo.

"Bello è?" chiese Josh girandosi verso di me e accorgendosi del mio sguardo.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto" si pavoneggiò con un sorrisino soddisfatto.

Alzai gli occhi al cielo.

Ci mettemmo seduti su delle poltroncine rosse, e la cameriera ci porse due menù.

Guardai attentamente il foglio blu plastificato che la signora mi aveva dato.

I cibi erano tutti quelli classici, hamburger, hot dog, fish and chips, e via dicendo, solo che avevano nome come musical e film vecchi.

Ebbi una conversazione mentale con il mio stomaco: lui proponeva di strafogarsi di cibo, io avrei preferito limitarmi a delle patatine.

Inutile dire che vinse lo stomaco.

"Principessa allora cosa prendi?" chiese Josh riavendo la mia attenzione.

Sia lui che la cameriera mi stavano guardando in attesa del mio ordine, quest'ultima piuttosto spazientita.

"Ehm, prendo un HamburGrease con patatine, le patatine con la salsa barbecue e il panino con il formaggio sciolto dentro. Ah dimenticavo anche una coca-cola grande, grazie" dissi sorridendole.

Lei mi guardò un attimo stranita, ma poi ripartì a tutta velocitá verso il bancone.

"Ma dove finisce tutta quella roba?" chiese Josh guardandomi incredulo.

Con l'indice indicai la mia pancia sorridendo.

Lui si mise a ridere, guardandomi dritto negli occhi.

"Facciamo così" disse sistemandosi i capelli.

"Io ho diritto di fare qualche domanda a te e tu a me. Ma se non si risponde allora si subirà una penitenza" propose sorridendo beffardamente.

"Perché dovrei farlo?" chiesi inarcando le sopracciglia.

"Dai su principessa, è per conoscerci meglio" disse lui sporgendo il labbro inferiore di fuori.

"E va bene" sbuffai poggiando il viso alla mia mano.

"Comunque, da quando mi vuoi conoscere Colson?" chiesi io alzando gli occhi al cielo.