Natalie's pov
"Amica esci da questo letto" disse Kris, togliendomi le lenzuola di dosso con uno scatto.
"No" mugugnai io contro il cuscino.
Ormai erano passati esattamente dieci giorni dal nostro rientro a San Francisco.
Dieci giorni dove il mondo fuori sembrava solo una canzone che scorreva, mentre tutto all' interno della mia stanza era fermo.
Fermo su un unico ricordo.
"Devi riprenderti amica, non puoi lasciare che la sua stupida esistenza ti rovini l'estate!" gridò Kris, tirandomi per un polso e facendomi finire con la faccia sul parquet.
"Ahi" gemetti, massaggiandomi il naso dolorante a causa del piccolo urto.
"Guardati sembri uno zombie" borbottò la mia migliore amica facendo una smorfia.
"Molto gentile" sbottai, alzandomi e sistemandomi il pigiama sgualcito.
"Ora tu ti vai a fare una doccia, ti sistemi per bene, e poi andiamo dritte dritte a Jammins per tirarti su il morale!" squittì felice trascinandomi verso il bagno.
Chiuse la porta sorridendomi e lasciandomi rinchiusa nel bagno azzurrino.
Sbuffai esasperata.
Non avevo neanche il coraggio di guardarmi allo specchio, così mi privai dei vestiti buttandomi direttamente in doccia.
L'acqua fredda risvegliò la mia mente ed i miei muscoli, dandomi un poco di energia per affrontare il pomeriggio.
Una volta finito mi avvolsi nell' asciugamano bianco e morbido, poggiando i piedi sul tappetino peloso rosso.
Aprii la stanza della camera dirigendomi verso l'armadio dove avevo riposto i vestiti.
Lo aprii, cercando con gli occhi qualcosa di comodo e pulito da indossare.
Il mio sguardo si fermò su un tessuto rosso ripiegato sul terzo scaffale: la felpa di Josh.
Ebbi l'impeto di mettermela, ma ritrassi subito la mano, come scottata.
Presi una maglia e degli shorts da basket a caso, legandomi poi i capelli in una coda di cavallo.
Mi degnai di applicare un velo di correttore sotto gli occhi, per coprire almeno in parte quelle che erano le due occhiaie più grandi della storia.
Scesi le scale lentamente, mentre cercavo di infilare le converse rosse già allacciate.
Ero troppo pigra anche per slacciarle e riallacciarle di nuovo.
"Bimbetta!" urló la voce ormai conosciuta di Nate, spuntando dal salone e correndomi in contro.
Mi travolse in un abbraccio, stringendo le braccia muscolose attorno alla mia schiena e rischiando di stritolarmi.
"Ehy Nate" ridacchiai tossendo e ricambiando l'abbraccio.
"Mi sei mancata tanto tanto. Pensavo che in camera tua ci stessi facendo il bozzolo" ammise, sorridendomi e battendomi una mano sulla testa.
Gli diedi un buffetto sulla guancia, camminando in direzione di Kris, che stava afferrando le chiavi della sua macchina nel porta oggetti.
"Sorellina" fece un cenno della testa Bret sorridendomi.
"Fratellone" salutai a mia volta sorridendo a trentadue denti.
Nei giorni in cui non ci parlavamo era come se mancasse un pezzo di me, della mia esistenza.
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Kiss Me More
Romance[COMPLETA]Josh e Natalie si odiavano. Ormai litigare era un' abitudine giornaliera alla San Francisco High School. Un giorno il preside, stufo dei loro continui battibecchi, prende una decisione: i due avrebbero dovuto passare un mese intero delle...