49 Resort of Willer

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Miami.

La sabbia bianca, gli alberghi sul mare e i nightclub alla moda.

Le strade illuminate che fiancheggiano la spiaggia, le palme alte e imponenti.

I caratteri cubani che influenzano la zone dandogli un aria estiva.

Giovani ovunque a viversi la vita, durante il giorno nella fantastiche spiaggie all'ombra e con un mojito e la sera a divertirsi per locali.

Insomma, un posto paradisiacamente perfetto per tutte le età, ma soprattutto per noi adolescenti.

Scesi dall'aereo di fretta, per paura di perdere i miei bagagli, e l'odore di sabbia e mare mi invase le narici.

Il sole picchiava alto, essendo ormai ora di pranzo, infatti il mio stomaco ne stava risentendo e parecchio.

Corsi insieme a Kris al rullo, dove per un pelo riuscii a riconoscere la mia valigia arancione con fiori hawaiani gialli.

La afferrai allungando la maniglia e strisciandola dietro di me verso il resto della scuola.

"Pronte per la vacanza più emozionante della vostra vita?" chiese un Nate esuberante mettendo un braccio attorno alle spalle a me e alla mia migliore amica.

Bret ci affiancò ridendo, vedendo quanto Nate fosse felice di quel posto.

"Assolutamente si" rispose Kris tutta sprizzante di energia.

Mi girai per vedere dove fosse finito Josh, e lo vidi al rullo afferrare un borsone nero.

Si girò verso di me facendomi un occhiolino, che ricambiai con un sorriso.

Ci unimmo al resto del gruppo scolastico, dove il coach cercava di dire qualcosa freneticamente.

"Allora ragazzi, siccome ormai è ora di pranzo, ci dirigeremo verso il resort per sostare. Lì potrete sistemarvi nelle vostre rispettive camere. Siete liberi di girare per assaggiare i piatti tipici fino alle 4.30 p.m. ovvero quando ci sarà il riconoscimento e l'allenamento. Per la cena potete organizzarvi da soli, sono felice di avvertirvi che non c'è il coprifuoco serale, ma ritenendovi responsabili regolatevi da soli perché circa ogni giorno ci sarà una partita.
Ora andremo a prendere un flixbus che ci ha offerto l'hotel. Seguitemi!"

Si levarono varie urla di approvazione, e vidi Nora e Melanie sghignazzare.

Chissà cosa avranno in mente.

Magari inizieranno il loro vero lavoro.

Ovvero coscienza?

Le troie in tangenziale.

"Avanti Nat andiamo" disse mio fratello, offrendosi di portare la mia valigia.

"Che ne dite di andare a pranzare insieme?" squittì Kris appoggiandosi al petto di Nate.

"Magari prendiamo solo una pizza in camera sono stanco morto" disse Bret sbuffando.

In effetti il viaggio in aereo mi aveva spezzato più del dovuto.

"Io sono con lui" annuii dirigendomi verso la porta del bus.

Salimmo, e con una velocità innata, riuscii ad aggiudicarmi di nuovo il posto al finestrino.

"Stronza" borbottò Kris sedendosi al mio fianco.

Vidi il ciuffo di Josh mettersi poco più avanti, affiancato da Michael.

L'unico problema era che Nora era davanti a loro, e stava veramente troppo vicina alla faccia di Josh per dirgli qualcosa.

Che poi il mini top che aveva faceva spazio pochissimo all'immaginazione.

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