30 L'amore è cieco

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Sbattei più volte le palpebre per rendermi conto che effettivamente la persona davanti a me era proprio Josh.

Josh?

Anche lui rimase qualche secondo in silenzio a fissarmi, mentre il ricciolino spostava lo sguardo freneticamente da me al biondo.

"Voi due vi conoscete?" chiese incredulo riccioli d'oro fermandosi al semaforo.

La mia bocca era completamente sigillata non ero sicura neanche di aver sentito quella domanda.

La mia attenzione era focalizzata esclusivamente sul ragazzo che avevo davanti.

"Si" rispose Josh noncurante sistemandosi il ciuffo all'indietro.

Il verde scattò e Kris fu costretta a partire senza farmi dare sfogo alle mille domande che avevo in testa.

Ma dove diamine eri?

È successo qualcosa con tuo padre?

Perché sei sparito?

L'auto ripartì prendendo la principale verso i negozi.

Nessuna delle due proferiva parola in quel momento.

Io ero troppo occupata a mettere in ordine i miei dubbi.

Mentre lei forse stava rimurginando su cosa era appena successo.

Arrivati al centrocommerciale avevo preso una decisione.

Appena avrei rivisto Josh gli avrei parlato.

Non potevo vivere con quei mille punti interrogativi che avevo in testa, mi dava la sensazione di non avere tutto sotto controllo.

E se non avevo tutto sotto controllo allora non potevo prevedere ciò che sarebbe successo.

Dovevo dare ordine ai miei pensieri e l'unico modo per farlo era mettere in chiaro le cose.

Ma in fin dei conti Josh non è un intero punto interrogativo?

***
"Amica devi prenderlo ti sta d'incanto"disse Kris con forse troppo entusiasmo.

Eravamo nella stessa boutique dove avevo preso il costume per la festa di mio fratello.

Il camerino dove mi trovavo era di un blu scuro e la tendina era cosparsa di brillantini argentati, sembrava di essere in un pezzetto di cielo notturno.

Il capo che Kris mi stava caldamente consigliando era un top bianco con un merletto dorato verso la fine.

Il problema era che il top era davvero poco coprente per i miei gusti.

"Kris io con questo pezzettino di stoffa non vado in giro" dissi analizzando il mio corpo attraverso lo specchio.

Il merletto d'oro risaltava la mia pelle chiara e il bianco faceva contrasto con le mie labbra rosse.

Il top non mi stava affatto male, ma non rientrava nei miei canoni di 'limite-di-pelle-scoperta'.

"Dai lo userai solo una sera poi non dovrai più metterlo" disse giungendo le mani a mo' di preghiera.

Sbuffai girando su me stessa.

"Dovrai farmi una statua" acconsentii pentendomi già di quello che stavo per fare.

"Sii" Kris iniziò a esultare come una bambina quando riceve un gelato.

Lei chiuse la tenda in modo da farmi togliere il fatidico top e rimettere la mia comoda e larga maglietta.

Rigirai il top fra le mani.

Me ne pentirò ne sono sicura.

***
Un rumore assordante mi giunse alle orecchie insinuandosi piano piano nella mia testa.

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