Kiss Me More

23 L'apparenza inganna

Natalie's pov

Avete presente che in tutti i libri c'è scritto che il post sbornia, soprattutto uno dei primi, non faccia ricordare nulla?

Oppure che, sempre nel post sbornia, ci si senta malissimo e si vomita?

Bhe, con mia sorpresa erano tutte cavolate.

Aprii lentamente gli occhi, a causa della luce del sole che filtrava dalla finestra.

Mi girai a pancia in su, fissando il soffitto ancora non del tutto sveglia.

Un buonissimo profumo di pulito e della fragranza della bvlgari mi arrivò alle narici, facendomi automaticamente respirare più a fondo per godermi quel misto buonissimo.

Poi, d'un tratto, probabilmente anche il mio cervello si svegliò e i ricordi della serata passata mi sfilarono davanti, come un film.

La vodka alla ciliegia, il beer pong, il mio spettacolino improvvisato e.. Josh.

"Merda merda merda!" sussurrai mettendomi seduta.

Un capogiro mi costrinse a chiudere gli occhi per qualche secondo, procurandomi anche un bel mal di testa.

Mi massaggiai le tempie con due dita dirigendomi verso il bagno.

Guardai lo specchio e per poco non ebbi un infarto.

Il trucco era colato ovunque sulle mie guancie e avevo un colorito che avrebbe fatto invidia a Mercoledì Addams.

Presi le salviette struccanti riuscendo con difficoltà a rimuovere ogni traccia di trucco sul mio viso.

Lavai esso con acqua fredda e per rimediare alle mie condizioni pessime, applicai del correttore sulle occhiaie e del mascara sulle ciglia lunghe.

Per i capelli non potei fare molto, visto che avevo dormito con uno chignon, i nodi erano troppi.

Così optai per una coda alta, cercando di spazzolarli il più possibile.

Ora che ero sveglia e pulita, potevo cercare di mettere in ordine i miei pensieri.

Al contrario di come dicono libri e serie tv, purtroppo aggiungerei, ricordavo ogni minimo particolare.

Josh che mi prese in braccio per portarmi via dal tavolo, io che ci provavo spudoratamente riuscendo quasi a baciarlo, io che gli dicevo che i suoi capelli erano belli e che indossavo la sua felpa senza niente sotto.

Mi guardai il corpo, per dare conferma a ciò che avevo ricordato, sperando fosse un sogno.

Ma indovinate chi ha il karma contro?

Con mia spiacevole sorpresa, si avevo la felpa di Josh ancora addosso.

E dovevo ammettere che era piuttosto comoda.

Guardai l'orologio. 10.20 .

Potevo ancora andare a scuola, con un leggero ritardo.

Ma lo volevo davvero?
Cio avrebbe significato vedere Josh e vedere Josh avrebbe significato essere in imbarazzo per la cavolata che avevo fatto.

Ma ripensandoci gli dovevo anche un grazie per avermi riportato a casa sana e salva. O quasi.

Aprii l'armadio e optai per una maglietta nera con un piccolo scollo a V e una tuta bianca.

Ripiegai la felpa di Josh mettendola su una sedia.

Mi sarei dovuta ricordare di restituirgliela, perché in quel momento non avevo voglia di portarla fino a scuola.