Bret's pov
Ed ecco finalmente finita un altra stancante giornata.
Non fraintendetemi, adoravo Miami, era semplicemente magnifica.
Disponeva delle tre cose che adoravo in assoluto.
Le spiaggie, il mare e il football.
L'amore per il mare me lo aveva tramandato mia madre.
Lei portava sempre me e Nat in vacanza al mare, lo adorava.
Gli piaceva vedere le famiglie felici a fare il bagno, il rumore delle onde e i colori variopinti del sole.
Lei era la mia colonna, come mio padre dopotutto.
Era stato lui a insegnarmi ad amare il football.
Andavamo ad ogni partita vestiti con la maglia della nostra squadra preferita, e se poteva mi portava a far firmare il mio pallone a fine match.
Mi mancavano come l'aria.
Era davvero difficile rappresentare una figura di sostegno per Natalie.
Essendo il fratello maggiore mi sentivo in dovere di proteggerla da ogni pericolo, da ogni difficoltà che il mondo le presentava.
Ma con l'andare del tempo mi resi conto di quanto lei fosse cresciuta, senza che io me ne accorgessi.
"Nate sbrigati con la doccia, me la devo fare anche io"sbraitai buttando il mio borsone sul letto.
Avevamo disputato una partita davvero difficile con la Rio'sHigh,
degli avversari degni del nostro sudore.La partita era finita in parità, di conseguenza avremo dovuto riscontrarci con loro un altro giorno.
Lo ammetto, era davvero difficile essere il capitano della San Francisco.
Decidere gli schemi d'attacco e difesa, incoraggiare i propri compagni e dare sempre il meglio.
Essere insomma sempre al massimo delle aspettative.
Mi sedetti sul letto aprendo la zip della borsa, iniziando a tirare fuori i vestiti sporchi.
I miei occhi si spostarono su un piccolo oggetto sul fondo del borsone.
Mi bloccai immediatamente, con ancora la mano a mezz'aria.
Presi il piccolo pezzetto di carta in mano.
Un onda di ricordi e rimorsi mi investì, facendomi venire una stretta al cuore.
Era una piccola foto, ormai rovinata a causa del tempo, ingiallita in alcune parti.
Indurii la mascella, sentendo la stretta aumentare, quando la mia mente iniziò a ripercorrere la strada dei ricordi.
Erano tre adolescenti, sorridenti che si abbracciavano.
Eravamo io, Josh e Scott.
*flashback*
"Josh sei proprio un pappamolle" rise Scott, deridendo il biondo, che intanto raccoglieva la palla marrone da football.
"Non sono un pappamolle!" lagnò Josh scaraventandosi sul fratello e cercando di fargli il solletico.
Scott iniziò a ridere, dando delle piccole pacche sulle braccia al biondino, intimandogli di smettere.
"Smettetela voi due" risi io divertito dalla scena.
"Ce né anche per te Bret" sghignazzò minaccioso Scott avvicinandosi a me.
Iniziai a correre per tutto il giardino di casa nostra inseguito da Scott e Josh.
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Kiss Me More
Romance[COMPLETA]Josh e Natalie si odiavano. Ormai litigare era un' abitudine giornaliera alla San Francisco High School. Un giorno il preside, stufo dei loro continui battibecchi, prende una decisione: i due avrebbero dovuto passare un mese intero delle...