48 flying & relax

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"Trevor" dissi girandomi e regalandogli un sorriso di saluto.

"Ehy Nat, pronta per il viaggio?" mi sorrise cordialmente indicando con gli occhi il maestoso aereo davanti a noi.

"Non sai quanto" dissi immaginando le spiaggie paradisiache.

"Bhe, quando saremmo lì potremmo uscire di nuovo se ti va" chiese, sistemandosi i capelli, e per un attimo sentii Kris sospirare.

Stavo per rispondere ma un braccio mi cinse le spalle.

"Mi dispiace ma è fidanzata" fece una smorfia Josh, guardandolo cagnesco.

"Oh" disse rimanendo un attimo spazziato, mentre io arrossivo fino alla radice dei capelli.

"Intendevo da amici" balbettò intimorito dall'espressione di Josh, che era più o meno 'istant-kill-mode'.

Josh stava per ribattere, ma lo precedetti.

"Certo, mi farebbe molto piacere" sorrisi prima che lui si allontanasse verso il suo gruppo di amici vittorioso.

"Ma che diamine" sbraitò Josh levando il braccio da sopra di me e guardandomi male.

"Josh è solo un amico, non cominciare con le scenate" borbottai, pensando che in tutto questo Kris stava assistendo a uno spettacolino più che ridicolo.

Josh assunse un espressione degna da guinnes dei primati per 'ti-intimorisco-solo-guardandoti'.

"Oh, ma guarda dobbiamo salire o ci prenderanno i posti, a dopo Josh" urlò la mia migliore amica prendendomi il polso trascinandomi via e lasciando il biondo come un fesso.

"Prima regola di ogni donna: farsi desiderare amica" ridacchiò lei raggiungendo le scalette rosse.

Sbuffai, divertita ma anche infastida dalla gelosia esagerata di Josh.

Appena entrai nel veicolo, un piccolo 'wow' lasciò le mie e le labbra di Kris.

L'interno, era semplicemente magnifico, forse era anche dir poco.

Il pavimento era di rosso vellutato, ogni sedile dello stesso colore ma in tela e con striature dorate.

Ogni sedile inoltre disponeva di un piccolo televisore, con cuffie e una presa probabilmente per i caricatori.

Era tutto molto tecnologico: le luci a led bianche erano spente, a causa della presente luce mattiniera, mentre c'erano mini condizionatori accendibili grazie a un sensore sopra ogni posto.

Cercammo i nostei sedili, ovvero 32b e 33b che si trovavano più o meno al centro dell'areo.

Mi accomodai nel posto vicino al finestrino, patteggiando con Kris che al ritorno ci sarebbe stata lei.

"Ma guarda un po' ci rincontriamo bamboline!" si girò da davanti a noi un ragazzo con i capelli ricci e biondi, dall'aria davvero familiare.

"Non mi sono mai presentato, Michael Bennet, un assoluto piacere conoscervi" sorrise facendoci l'occhiolino.

Giusto, Michael!

Me ne aveva giusto parlato Josh qualche tempo prima.

Appena Kris riaquisì la memoria su chi fosse quel tizio, spalancò gli occhi e assunse la sua espressione da 'levati-dai-coglioni'.

"Piacere non mio caro, Kristine" sbuffò lei armeggiando con il caricatore.

"Amico non ci provare con la mia ragazza o ti stacco le palle" sentimmo borbottare dal sedile avanti al mio, una voce ormai troppo conosciuta.

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