46 Ed ecco lo Smigol che è in te risorgere

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"Sono sfinita" sbuffai, seguendo Kris che a differenza mia sembrava ostinata al continuare a girovagare per negozi.

"Ma se abbiamo visto solo due negozi!" esclamò lei ridacchiando e entrando in un erboristeria per le creme solari.

"Questo non conta, sono stanca ugualmente" borbottai, mentre lei pagava la commessa con due banconote da cinque dollari.

"E poi, dobbiamo vedere qualche vestito, Nate mi ha detto che proprio vicino al nostro resort ci sarà il locale più frequentato di tutta Miami!" squittì lei felice trascinandomi verso un ennesimo negozio.

Iniziò a prendere una decina di stampelle posandomele sulle braccia e guardandomi con rimprovero.

"Prova questi" mi guardò con tale intensità da intimorire persino un uomo grande e vaccinato.

"Ma-"cercai di protestare.

"Ora" disse con voce scura, mentre afferrava un paio di vestiti con le paillettes.

Entrai nel camerino sbuffando, mentre lei fece lo stesso entrando in quello di fianco al mio.

Iniziò a risuonare in tutto il negozio I lived- One Republic ed iniziai a canticchiare infilandomi il primo vestito.

Uscii dal camerino trovando Kris davanti a me che mi guardava attentamente.

"No non ci siamo" disse rispedendomi nello stanzino.

Provai almeno altri sei vestiti, finché non feci caso neanche a cosa indossavo più.

Uscii dal camerino nero dopo l'ennesimo vestito e vidi Kris spalancare gli occhi.

"Amica" balbettò lei.

"Sei uno schianto!" urlò facendo girare metà dei presenti.

"Ha ragione" disse sorridendo una commessa che stava aiutando la mia migliore amica a sciegliere un vestito adatto a lei.

Mi girai verso lo specchio intero costellato di luci.

Era un vestito nero brillantinato senza spalline e con una scollatura a cuore.

Arrivava circa poco prima di metà coscia e aveva uno spacco sulla schiena che arrivava vicino all'osso sacro.

Lo spacco era legato da tanti lacci argentati che diminuivano insieme alla scollatura.

Non mi stava affatto male, anzi per un momento mi considerai anche carina, ma poi valutai il fatto che con quel vestito avrei battuto Nora in troiaggine, e non era dir poco.

"Sei matta? Io così non ci vado in giro" sbuffai, guardando la mia migliore amica.

"Scherzi? Josh morirà appena ti vedrà, fidati!" ridacchiò maliziosamente la bionda squadrandomi per quella che mi sembró la centesima volta.

"Ma sono praticamente nuda!" imprecai sotto voce, mentre Kris assumeva un aria severa.

"La vita va vissuta amica! Sarà solo per una sera, lasciati andare almeno una volta!" disse lei alzando le braccia al cielo.

"E va bene" acconsentii sfilandomi quel dannato vestito una volta tornata nel camerino.

Sapevo che me ne sarei pentita.

O forse no.

Zittì la mia coscienza e posai tutti i vestiti scartati su un bancone, scusandomi con la commessa per l'immenso lavoro che avrebbe dovuto fare.

Mi diressi in cassa con Kris, che intanto aveva optato per un vestito bluette con le frange brillantinate.

Uscimmo dal negozio (ringraziai tutti i dei dell'olimpo) e ci avviammo verso il bar per una sosta-cibo, così chiamata da me.

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