𝐁𝐔𝐋𝐋𝐘 𝐌𝐄 || 𝐒𝐎𝐏𝐄

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Fottiti Hoseok

"Buongiorno anche a te Yoongi"
Disse tra le coperte e spettinato la mattina dopo, leggendo i messaggi che il suo bullo gli aveva mandato.

Era quasi euforico tanto da buttarsi in doccia e prepararsi veloce per andare a scuola.
Dopo il suo caffè con Taehyung, anche se ancora non gli aveva parlato dell'incoveniente di ieri pomeriggio, si erano salutati per andare nelle rispettive classi.

Passata la prima ora di matematica e la seconda di filosofia si era buttato a capofitto fuori dalla porta della sua aula dove, salite le scale vicino al posto organizzato dal maggiore, già la sua figura era presente col suo ciuffo spettinato moro e un sorriso quasi inquietante sul viso.

Gli fece cenno di entrare in bagno fino a portarlo dentro al secondo bagno chiudendosi dentro seguito da Hoseok.

"Ciao Hoseok"
Disse mentre lo spingeva sul muro scarabocchiato e sporco di quel metro quadrato di bagno.

"C-ciao Yoongi"
Disse preso dal colpo di schiena improvviso e dalla faccia del maggiore veramente troppo vicina.

"Mi devi un favore lo sai no?"
E li la sua mente era andata a puttane, tenendosi quasi pronto a piegarsi a novanta per lui alla sola richiesta.

"S-si, cosa vuoi c-che faccia?"
Disse mentre il cavallo diventava stretto e le sue mani sudate strusciavano sul tessuto della divisa scolastica.

"Dato che ieri sei stato così tanto bravo, ti meriti un premio, verrai a cena da me stasera, ci saranno tutti i miei parenti e tu, dovrai fingerti il mio ragazzo, poi se andrà come voglio che succeda potrai avere un premio"

Disse mentre la sua lingua leccava il collo ambrato di Hoseok e gli baciava la clavicola.

"C-che ti-tipo di premio?"
"Sarà una sorpresa"

Detto questo gli occhi di Hoseok si fecero lucidi e la mano di Yoongi iniziava piano a massaggiargli l'elezione.

"Bravo così Hoseok, piangi, fatti pregare"
Mentre il più piccolo stava per aprire bocca il maggiore gliela tappò con la mano libera.

"Ma non ora puttanella, non qui, e solo se sarò soddisfatto di sta sera"
Disse mentre si stava staccando da lui, aperta la porta e lasciato lì al suo destino.

E le uniche parole a bassa voce che sentì furono
"Fottiti Hoseok"

E ora, dopo il suono della campanella e la sua erezione pulsante, non sapeva se essere felice o spaventato.