13. Sogno desiderato

212 16 10
                                    

Un tardo pomeriggio di fine novembre Draco si incamminò a passo svelto verso un luogo al momento imprecisato, con aria seria e allo stesso tempo tesa, come se in quel momento avesse avuto paura di essere pedinato, o peggio ancora scoperto all'improvviso da un professore.

Lo Slytherin, già da tempo, aveva in mente qualcosa di preciso che lo assillava in continuazione e che non lo faceva quasi respirare dalla voglia, dal desiderio represso e micidiale.

Malfoy infatti bramava ardentemente qualcuno, un ragazzo bellissimo con cui nella realtà non aveva niente a che fare, ma che lui stesso ammirava e venerava, anche se poi davanti a tutto il mondo faceva finta di disprezzare, ma questo non lo sapeva nessuno, meno che mai suo padre, il perfido Lucius, un uomo bello, curato, ricco, ma senza scrupoli e disposto a tutto pur di ottenere ciò che voleva, anche corrompere qualcuno.

Nel mentre i pensieri del biondo si erano soffermati su suo padre, all'improvviso, Draco si ritrovò davanti all'immensa parete dalla quale spuntava la grande porta per entrare dentro la stanza delle necessità, un qualcosa che lo spiazzò totalmente in quanto non si immaginava davvero che dentro al grande Castello di Hogwarts ci fosse una stanza magica!

Il biondo quindi entrò di volata dentro l'aula prima che il portone scomparisse sia da dentro che da fuori ed una volta arrivato a destinazione, il bel biondino si guardò inizialmente attorno con l'aria sorprendente spaesata; fino a che la camera non si tramutò totalmente in ciò che più desiderava: le pareti infatti diventarono per metà verdi/argento, i colori della sua Casa e l'altra metà rosso/oro, quelli della sua amata ossessione, Harry.

I sentimenti che Draco provava per la sua più grande nemesi, erano piuttosto contrastanti.

Da un lato il biondo lo amava con tutto se stesso, desiderandolo ardentemente e sognando quindi una vita assieme a lui, nel mentre dall'altro lato, lo disprezzava in quanto tutti gli Slytherin non lo potevano vedere, parlando male di lui senza sosta e criticandolo su tutto, e inoltre la cosa che diede più noia a Malfoy, che lo spinse ad un disprezzo totale fu la grande mancanza di rifiuto da parte del moro nel momento in cui Draco provò ad essergli amico ed Harry declinò l'offerta.

Quel gesto infatti, fu l'umiliazione più grande che il biondo potesse mai ricevere in vita sua, soprattutto perché Draco venne respinto davanti a tutti quanti e allontanato in maniera brutale, in quanto Potter alla fine preferì i Weasley, quei "traditori del loro sangue" a lui e tutto ciò era davvero inammissibile!

L'Amore però, alla fine prevaleva più di tutto e Draco non riusciva proprio a non pensare ad Harry, il suo magnifico e stupendo Grifondoro.

Il ragazzo corvino, con una cicatrice sulla fronte, gli occhi verdi ed una bocca liscia, totalmente perfetta era sempre nei suoi pensieri più nascosti, quelli che non rivelava mai a nessuno e che non avrebbe mai avuto il coraggio di esprimere nemmeno a se stesso.

Ma perché?

Nel mentre la sia testa si faceva continuamente questa domanda, il bel biondo dopo poco iniziò a spogliarsi lentamente, iniziando così dalla sua camicia bianca e firmata, del tutto ordinata ed estremamente pulita, senza nemmeno una qualche sgualcitura.

Malfoy amava molto il suo aspetto, adorava tutto di se ed aveva quindi un'alta opinione su se stesso, ma quando si trattava di essere giudicato da Harry, tutte le sue idee, le sue convinzioni iniziavano a cessare spaventosamente.

Harry era davvero importante per lui, non si poteva più negare e dunque Draco, con questi pensieri in testa si spogliò completamente, restando però in boxer, fino a che non si sdraiò finalmente a peso morto sul grande letto a baldacchino dai colori della sua casa e non fece così un grande fracasso per poi sospirare e chiudere gli occhi.

Le sue mutande nere nel frattempo, erano molto umide ed appiccicaticce e la sua mano destra sopra quella stoffa leggera e soffice si muoveva senza fine su quel pene così grosso e decisamente bollente che si muoveva con lentezza ed era estremamente duro sotto i suoi tocchi. Tutto ciò quindi era dovuto al suo grande ed impossibile desiderio, Harry.

"Harry, oh, Harry, ti voglio qui, con me."

Ma quel sogno proibito era davvero così insormontabile come lui stesso immaginava?

Nel mentre se lo chiedeva, all'improvviso qualcuno si sdraiò su di lui e Draco per un breve secondo si ritrovò ad urlare, ma la mano veloce di Harry lo fermò, tappandogli la bocca, mentre i suoi occhi grigi erano ancora spalancati dallo stupore, la vergogna e la sorpresa di... vedere e ritrovarsi davanti a se la sua più grande ossessione proprio lì.

"Ciao, Draco."

Il moro a quel punto gli sorrise radioso e felicissimo: ma perché?

"Potter?! Che cosa ci fai qui?!" Domandò, o meglio lo urlò cercando di alzarsi in piedi, ma senza successo dato che il Gryffindor si sedette con prepotenza sul suo bacino e lo bloccò quindi con il suo petto per poi avvicinare le sue labbra a quelle dello Slytherin.

"Ho come avuto il presentimento che avessi avuto bisogno di me ed eccomi qui."

Sorrise per poi scoppiare a ridere alla faccia rossissima del biondo che per reazione iniziò a balbettare una frase che non aveva nessun senso compiuto, fino a che Harry alla fine non lo baciò con pura passione cercando ripetutamente la lingua dell'altro e catturando il forte gemito che ne uscì fuori e la disperazione con cui i due ragazzi si stavano baciando, mordendosi da per tutto.

"Harry aspetta."

Vedendo che il moro non lo assecondava, gli mise entrambe le mani sulle spalle.

Alla fine il moro dagli occhi verde smeraldo si fermò, guardandolo attentamente con un sopracciglio alzato ed aspettando che l'altro riprendesse a parlare.

"Ecco, fai piano, ok? Tu per me sei il primo."

Draco infatti aveva fatto esperienza solo ed unicamente con le ragazze, o meglio con Astoria con la quale non aveva mai provato niente, se non un'amicizia ed un profondo rispetto, ma a parte questo poteva essere solo divertimento il loro, non amore.

"Ti amo Draco."

"Anche io, Harry. Non sai quanto, non lo puoi nemmeno immaginare."

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora