Drarry ~ Storie

36.3. A Grimmauld Place

Appena Harry mise piede in casa, esattamente a Grimmauld Place, invece di ritrovarsi da solo come pensava, in quel momento si ritrovò davanti Sirius, il suo padrino sopravvissuto alla guerra che non vedeva da alcuni giorni perché era stato molto male per tutti i morti e ciò che era accaduto e Remus il suo migliore amico, anche lui uno dei sopravvissuti gli era stato accanto.

"Sir!" Disse il giovane per poi correre verso di lui e stringerlo. "Che bello rivederti qui! Merlino credevo che..."

"No, Harry. Non ti avrei mai lasciato da solo e poi..." Disse accarezzandogli le spalle. "Insomma se vuoi posso venire qui a stare con te, assieme a Remus!"

"Assieme a Remus?"

Sorrise felice per la prima volta dopo tanto tempo.

"Sir mi devi dire qualcosa che non so?"

Black a quel punto arrossì.

"Oh, ehm, beh, in effetti ti devo aggiornare! Ci sono alcune cose belle che devi sapere, sì."

"Amore mio? Ho preso dei vestiti."

Remus a quel punto entrò in casa e nel vedere Potter gli sorrise in maniera molto dolce.

"Ehi, Harry! Che meraviglia averti qui! Come stai ragazzo mio?"

"Bene Rem, o almeno, ci sto provando. Avete saputo di Ron ed Hermione, vero?" Domandò con uno sguardo triste. "È stata dura accettarlo. Entrambi se ne sono andati, Ron con Viktor a Chicago ed Hermione con Pansy nel Galles."

"Sì." Rispose allora Lupin per poi accarezzargli una spalla. "È stata una cosa dettata dall'impulso, però con il tempo vedrai che capiranno lo sbaglio che hanno fatto e torneranno qui, da te. Non si scappa mai da ciò che ci fa soffrire a mio parere, ma bisogna affrontarlo, come stai facendo tu."

"Vedremo." Sorrise il moro. "Comunque sia, sono felice del fatto che siete qui. Mi fa davvero piacere la vostra compagnia, anche se ho paura di essere un pò un terzo incomodo, o mi sbaglio?" Sorrise.

"No, non ti sbagli." Rispose Remus per poi posare una mano sul fianco di Sirius. "Da pochi giorni, io ed il mio amore..." Disse il castano per poi guardare il moro con desiderio, tanto che Harry arrossì per l'intensità di quel gesto. "Abbiamo scoperto di amarci e..." Rise. "Non possiamo più stare l'uno lontano dall'altro."

Harry sorrise. "Beh, allora auguri!" Disse per poi abbracciarli con forza felice per il loro amore.

"E tu?" La domanda improvvisa di Black lo bloccò immediatamente.

"Cosa?"

"Come va in amore?" Domandò con un sorrisetto divertito ed altrettanto pieno di malizia.

"Cioè?"

"E dai, non fare il finto tonto! Tu e Malfoy! Allora?!"

"Eh?! Sir non penserai davvero che mi piaccia Malfoy!"

Il suo battito cardiaco era alle stelle e le sue guance lo stavano tradendo ampiamente a causa del rossore che si stava formando nel frattempo.

"Perché no? Stareste bene insieme! E poi con tutta onestà non so se te ne sei reso conto, però lui è innamorato di te."

A quelle parole Harry trasalì.

"Come? No, non è possibile! Ti stai sbagliando!"

Remus sorrise e Sirius parlò. "Sarà. Ti va un tè tesoro? Magari ci distraiamo un po' in salotto e ci racconti anche della tua prima lezione del corso Auror, mh?"

"Sì, come no!"

Nel frattempo Blaise e Theo, assieme a Draco andarono in BiblioMagia per ripassare le prime pagine che Caramell gli aveva dato circa le Tre Maledizioni Senza Perdono che loro già conoscevano e che non andavano mai praticate pena la carcerazione ad Azkaban per tutta la vita.

"Merlino!" Disse Theo a bassa voce. "Anche se queste maledizioni le conosciamo perfettamente, mi fanno sempre terrore."

"Anche a me." Rispose Draco con due occhi grigi metallizzati. "E pensare che i componenti della mia famiglia non si sono mai vergognati a scagliarle. Io però..."

"Tu sei diverso." Disse Blaise dandogli una pacca amichevole sulla spalla. "E noi..." Disse guardando Theo. "Lo sappiamo molto bene!"

A quel punto Draco sorrise e poi alla fine si chinò sui libri per poter riuscire a farsi almeno tre orette intense di studio con alcune pause con i due veterani amici che in un certo senso lo distraevano un po', chiedendogli infatti dei pareri sugli incantesimi e quindi non perché lo volevano loro non avendo voglia di studiare.

I suoi pensieri però alla fine dei fatti erano tutti rivolti ad una sola cosa, o meglio ad una persona e se Draco non fosse corso da lui in quell'istante sarebbe morto.

Malfoy doveva parlarci, fargli capire che il comportamento che Harry aveva avuto nei suoi confronti non gli era piaciuto proprio per niente.

Non aveva fatto altro che evitarlo, tenergli testa e poi alla fine della lezione era sparito senza degnarlo nemmeno di uno sguardo.

No! Doveva muoversi, immediatamente!

"Draco dove vai?!"

In quel momento Blaise lo guardò con un sopracciglio alzato dallo stupore, nel mentre Theo lo fissava con un sorriso malizioso: lui infatti aveva capito tutto e in un certo senso si aspettava quella reazione particolare e speciale!

Draco infatti riguardo al fatto che Hermione e Ron fossero partiti ne sapeva qualcosa perché giorni prima aveva praticamente "costretto" Sirius a rivelarglielo in quanto voleva essere informato su tutto ciò che riguardava Harry in prima persona chiedendogli poi cortesemente di non informarlo in quanto voleva farlo lui stesso.

Quindi era per questo che Sirius con tanta sicurezza diceva ad Harry che Malfoy lo amava ed era proprio così.

"Devo andare! Dopo vi spiego tutto. Adesso ho fretta, ciao!"

Una volta che il biondo si smaterializzò, Blaise guardò Theo con aria ancora confusa.

"Ma dove va?"

"Ehhh, l'Amore." Per poi scoppiare a ridere per la sua espressione buffa.

Nel mentre loro ridevano e scherzavano, non tanto per Draco ed Harry, ma per l'ultima battuta fatta, il biondo arrivò da lui, a Grimmauld Place, la Casa di Sirius e senza nessun ritegno iniziò a bussare forte cercando di farsi sentire.

In pochi attimi Harry andò ad aprirgli ed il suo sguardo era notevolmente sorpreso, quanto spaventato.

Sirius infatti gli aveva rivelato anche dove abitava Harry visto che Draco non gli aveva dato tregua e non perché era uno stalker, bensì perché Potter era veramente tutto per lui.

Ma che cosa accadrà adesso tra di loro?

Fine terza parte.