16. Verso il Lago Nero

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A pomeriggio inoltrato, Harry si incamminò verso il Lago Nero in quanto ogni volta, ormai da sette anni circa, ritrovava la calma e la quiete necessaria che gli serviva per poter stare bene e in pace con se stesso.

Ma come mai il moro quel giorno aveva un estremo bisogno di calmarsi?

Che cosa poteva essere successo davvero?

Ebbene sì, il giovane ragazzo, a causa di Voldemort e di tutti gli Horcrux non ancora totalmente distrutti che disgraziatamente tenevano in vita il suo nemico numero uno, litigò furiosamente con entrambi i suoi migliori amici.

Ron ed Hermione appunto, da molto tempo ormai sembravano persi sia in un mondo tutto loro, che come amici in quanto i due giovani iniziarono a trattarlo male e senza nessun tipo di scrupolo, nonostante avessero vissuto insieme per una miriade di tempo condividendo assieme sia momenti positivi che negativi.

Perché allora erano diventati così perfidi e stronzi?

Una ragione reale non c'era, ma Harry anche se ci stava molto male, non si sarebbe perso a chiedere perché.

Lui aveva ben altro per la testa: sconfiggere il Signore Oscuro e vendicare la morte dei suoi genitori, così come quella di Sirius, il suo amato padrino, anche se la colpevole di tutto quello schifo, non poteva che essere Bellatrix.

Come aveva potuto fare una cosa così orribile ad un suo parente?!

Togliere la vita ad una persona con l'Avada Kedavra, l'Anatema che uccide, spezzava l'anima, sempre se poi alla fine chi commetteva quel reato ne era provvisto davvero, dato che alcuni maghi non avevano una morale e la Lestrange era una di quelle persone!

Nel mentre era immerso fra i suoi brutti e fastidiosi pensieri, all'improvviso Harry venne raggiunto da qualcuno.

"Ehi, stai bene amore?"

Quella voce era piuttosto strascicata e impossibile da non riconoscere. Harry infatti se si fosse messo ad ascoltare mille voci tutte nello stesso istante, avrebbe sicuramente riconosciuto quella di Draco, il suo bellissimo fidanzato da ormai quasi tre mesi.

I due diciassettenni si frequentavano ormai da tempo e soprattutto di nascosto da Voldemort e da tutti i Mangiamorte, compresi molti Slytherin coetanei del biondo come Pansy, o Astoria, colei che avrebbe dovuto sposare subito dopo il diploma, nonostante in realtà sapesse perfettamente quanto i suoi gusti non fossero rivolti alle donne, bensì agli uomini, ma in particolare ad uno: Harry.

"Sì, credo di sì."

A quel punto Malfoy gli si sedette accanto, per poi posargli una mano sul ginocchio, un gesto che fece rabbrividire e al tempo stesso trasalire Harry; in quanto non se lo aspettava proprio.

"Amore che cosa c'è? Conosco bene quello sguardo e so riconoscere quando non mi dici la verità. Allora?"

Quelle parole, ma soprattutto quello sguardo che il biondo gli stava rivolgendo, catturarono l'attenzione di Potter che a quel punto lo fissò per brevi istanti e alla fine sospirò raccontandogli ogni cosa con il cuore a mille e gli occhi verde smeraldo completamente lucidi.

Non era possibile che i suoi migliori amici gli avessero voltato le spalle così, da un momento all'altro!

"L'ho sempre detto io che la Granger e Weasley sono dei coglioni!" Ringhiò il biondo ad un certo punto fermando delle parole a metà del compagno con i pugni chiusi per la forte rabbia che stava provando in quel lungo istante. "Come osano definirti un paranoico per la paura che quell'uomo esercita su di te ed oltretutto un egocentrico per il fatto che Voldemort stesso vuole ucciderti?! Lo sappiamo, o meglio lo conosciamo tutti quanti l'antico odio che prova nei tuoi riguardi!"

In quel momento i suoi occhi grigi erano delle pure lamine di ghiaccio, totalmente freddi e distaccati.

"Li disprezzo!"

"Amore ti prego calmati. Agitarsi non serve a niente e lo sai bene questo!"

"Sì, ma non accetto che insultino la persona che amo di più al mondo, sono stato abbastanza chiaro?!"

Harry sorrise emozionato.

"Cristallino!"

Draco a quel punto fece comparire sul prato attorno al grandissimo lago una grande plaid tutto disegnato con dei quadrati marroncini enormi nel quale i due amanti si sdraiarono sopra per poi iniziare una lenta e calda danza di lingue che si scontravano tra di loro ed erano assolutamente perfette.

Nell'arco di pochi istanti Harry aveva già il fiatone e Draco invece teneva una mano sotto il maglione nero a collo alto del moro che per la sorpresa arrossì.

Malfoy quindi gli sorrise e con una magia non verbale -come se lo avesse fatto con naturalezza e spontaneità-, fece comparire il mantello dell'invisibilità di Harry abbastanza grande per entrambi e in qualche secondo i due ragazzi erano oltre che belli nascosti da sguardi indiscreti e imbarazzi anche protetti dal muffliato, una magia che permetteva di insonorizzare completamente il posto.

Ma alla fine non sarebbe mai arrivato nessuno, in quanto tutti erano presi dalla partita di Quidditch tra i Tassorosso e i Corvonero alla quale tutti o quasi i Grifoni e le Serpi parteciparono seppur con scarsa voglia.

"Che intenzioni hai, Malfoy?"

La sua voce era davvero bassa ed eccitata, i suoi occhi del tutto scuriti dalla passione.

"Mh... fare l'Amore con te, forse?" Sorrise. "Ti andrebbe?" Domandò con una grande erezione fra le cosce che premeva sul cavallo dei pantaloni ed Harry la sentiva benissimo.

Perché l'effetto che Potter esercitava su Malfoy era questo e niente sarebbe mai cambiato. I due ragazzi infatti si amavano da morire e avevano pensato di sposarsi un giorno, subito dopo la fine della Seconda Guerra Magica.

"Non aspettare altro, amore. Fammi tuo, ancora e per sempre."

Draco quindi lo bacio con voracità e con un'altra magia fece scomparire tutti i loro vestiti, per poi abbracciare il suo amato ed entrare -con un colpo secco e bene assestato verso la sua prostata- in lui.

A quel gesto così forte, veloce e naturale, ma senza nemmeno un minimo di pura preparazione, Harry gemette forte mordendosi a sangue il labbro inferiore per poi non resistere più ed urlare come un forsennato, potendo permettermelo, dato che erano protetti in tutti i sensi, a parte uno.

Draco infatti non aveva usato nessuna protezione, nessuna barriera tra di loro e il motivo era solo uno: voleva creare infatti una famiglia assieme ad Harry per poi sposarlo e renderlo suo a tutti gli effetti alla faccia di tutti, ma specialmente di Tom Riddle.

Nonostante tutto la coppia ce l'avrebbe fatta e Voldemort non gli avrebbe mai e poi mai impedito di vivere la loro vita, i loro sogni, il loro amore e difatti dopo alcuni mesi finalmente fu sconfitto, perché loro si appartenevano, non c'era nessun'altra spiegazione.

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora