40. Un ingente somma di denaro

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Draco stava camminando a passo svelto nella direzione totalmente opposta da casa sua con lo sguardo totalmente terrorizzato alla ricerca di un posto dove poter nascondersi il più in fretta possibile.

Ma che cosa stava accadendo?

Come mai in quel momento il biondo era tanto impaurito?

Nel mentre queste domande aleggiavano nell'aria, all'improvviso una limousine di colore bianco si fermò proprio difronte al biondo che colto dallo spavento, si ritrovò ad urlare per un breve attimo appoggiando poi una mano direttamente sul petto, come se cercasse di tranquillizzarsi il prima possibile.

Le sue paure però, vennero totalmente sanate un istante più tardi, quando l'uomo vide il finestrino della macchina abbassarsi a manifestare il proprietario della vettura che Draco conosceva benissimo.

Ma di chi si poteva trattare?

"Sali, Dray."

Difronte a lui infatti, c'era Harry che in quel momento lo stava osservando con attenzione.

"Harry. Merlino mi hai fatto prendere un colpo!"

"Mi dispiace." Rispose l'uomo con uno sguardo colpevole. "Non era certamente mia intenzione."

"Che cosa vuoi?"

"Che sali in macchina con me. Ho bisogno di parlarti in maniera piuttosto urgente."

"E perché dovrei ascoltarti?" Domandò il biondo che aveva un carattere molto difficile e che in passato aveva avuto anche dei contrasti con Harry per alcune questioni di affari e non solo. "Non mi pare che io e te abbiamo mai avuto un buon rapporto."

"Beh, le cose possono anche cambiare. Comunque sia, ti prego. Sali in macchina con me, ti devo parlare!"

A quel punto Draco sospirò sommessamente sperando con tutto il cuore di non doversene pentire seduta stante e in un attimo diede ascolto al corvino che felice del suo invito, gli fece spazio in macchina per poi vederlo sedersi proprio difronte a lui, nel mentre Ron Weasley -l'autista personale di Harry, un uomo ricco e altolocato conosciutissimo in città per la sua fama mondiale-, continuava a guidare in silenzio.

"Allora? Di che cosa mi volevi parlare di tanto urgente? Non capisco proprio."

Dopo quelle domande, Harry iniziò a parlare e ciò che disse, fu per il biondo un vero e proprio colpo al cuore.

"Ho pagato il tuo debito Dray e adesso sei un uomo completamente libero dagli strozzini che ti stavano perseguitando da mesi." Sorrise.

Dopo quelle parole, Draco credeva di non avere capito bene e difatti... "Che cosa hai detto, scusa?"

"Ho detto che da oggi sei finalmente un uomo libero!"

"No, no, non ci credo!"

Il suo tono di voce era molto sconvolto; il suo sguardo altrettanto furente.

"Non può essere vero, no."

"A cosa non credi?"

"Fammi scendere!"

A quelle parole Harry sgranò totalmente gli occhi color verde smeraldo.

"Perché?!"

"Ho detto fammi scendere!" Ringhiò con rabbia.

Harry non aveva nessun diritto di pagare al posto suo un debito che lo riguardava in prima linea.

Lui non era il suo fidanzato e non aveva nessun motivo di occuparsi di cose del genere.

"Ron per cortesia accosti."

"Certo signore."

In quel momento Weasley fece come richiesto e in un attimo, azionò la freccia e si fermò sul ciglio della strada mettendo anche le quattro frecce.

A quel punto Draco aprì con rabbia la portiera della macchina, o meglio la limousine ed uscì di volata da lì, senza però immaginare che Harry lo avrebbe seguito.

"Dray aspetta!"

"Vattene subito!" Urlò. "Non voglio avere niente a che fare con te, chiaro? Non voglio avere nuovamente dei debiti con te, chiaro?!"

"Dray ma che cosa diavolo stai dicendo?! Io non ho affatto pagato il tuo debito per tenerti in pugno se è questo che pensi di me! Mi dispiace molto per questo terrificante equivoco, ma io..."

"Cosa?!"

"Io ti amo Dray lo hai capito?!"

Dopo quelle parole, Draco si bloccò.

"Hai capito adesso perché l'ho fatto? Io non sopportavo l'idea di vederti soffrire, di vederti in mezzo ai guai e quindi ho pagato il tuo debito pensando di farti del bene, non certo di crearti scompiglio!"

Ma perché Draco era finito nei guai?

Ma soprattutto, come aveva fatto Harry a scoprirlo?

Draco appunto, in quei lunghi mesi era finito nelle mani degli strozzini in quanto suo padre, il signor Lucius non riusciva a mandare avanti la sua attività di pasticcere e non avendo più tanti soldi, era costretto a chiudere licenziando tutti i suoi dipendenti.

Draco allora, per evitare che il padre smettesse di lavorare, aveva chiesto denaro agli usurai, pur sapendo a che cosa stava andando incontro: per suo padre Lucius però, lo voleva fare.

Con il tempo però anche Draco non aveva più soldi, in quanto gli interessi dei cravattai aumentavano sempre di più in ogni istante e Malfoy non sapeva proprio come fare per risolvere.

A quel punto però ci pensò Harry che lo tirò fuori dai guai e che lo aiutò senza che inizialmente ne sapesse qualcosa.

"Mi dispiace Harry." Disse con voce bassa. "Io... io ho pensato male a causa dei nostri contrasti del passato."

"E hai sbagliato Dray perché insomma è vero che spesso abbiamo litigato, però io non ho mai voluto il tuo male, anzi, proprio tutto il contrario! Io ti amo e voglio avere un futuro con te! A qualunque costo!"

"Harry..."

"Che cosa succede?"

"Ma come hai saputo che mi sono messo nei guai? Insomma io... non ne ho mai parlato con nessuno!"

A quelle domande, Potter gli sorrise teneramente.

"Ho sempre cercato di starti accanto, mi sono informato su di te e alla fine eccomi qui!"

A quel punto Malfoy abbassò totalmente le difese e in un attimo si ritrovò tra le braccia del corvino che felice di tutto ciò se lo strinse a se con forza sentendo poi il proprio cuore a mille.

"Ti amo da impazzire Dray, permettimi di dimostrartelo, ti prego!"

A quelle parole, Draco gli diede un bacio a stampo sulle labbra e sorridendogli con aria emozionata, lo prese per mano conducendolo verso la loro limousine dove Ron li stava aspettando da un bel po' di tempo per poi accompagnarli a casa dove i due amanti si unirono in maniera sacrale perdonandosi tutto e amandosi nel vero senso della parola!

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora