21. Senza scappare mai più

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Anche quella sera, verso le sei del pomeriggio, come ogni giorno da quasi un mese a quella parte... delle rose rossissime, accompagnate da una piccola lettera, planarono sopra la mini scrivania di Harry James Potter.

"Sei sempre nei miei pensieri
e presto sarai mio, è una promessa."

"È un ammiratore piuttosto deciso!" Commentò Hermione, la sua migliore amica sempre più sconcertata ed altrettanto allarmata.

"E mi auguro anche che sia uno studente di Hogwarts!" Rispose a tono quindi il moro senza guardarla: almeno così pensava e sperava, non poteva essere altrimenti!

Oddio, e se invece fosse stato uno degli insegnanti?

"Ti aspetto alle 23:50 alla Torre di Astronomia.
Ho voglia di vederti e di poterti stringere, finalmente!"

"Non vorrai andare all'appuntamento, Harry, vero?!"

Quella volta fu Ron a parlare, o meglio strillare terrorizzato.

"Oh, andiamo!" Sospirò divertito. "Siete proprio dei cacasotto vedo, eh?"

"Cacasotto?!" Sbraitò Hermione severa. "Io cacasotto?! Non direi proprio mio caro!" Urlò adirata. "E comunque, se proprio ci tieni così tanto, beh, allora vacci pure a quell'appuntamento, io non ti impedisco proprio nulla!"

La riccia fece per andarsene -sotto lo sguardo allibito del rosso, nonché suo compagno- quando Harry la bloccò.

"E dai Hermione, scusami! Non volevo offenderti, è che insomma, chi vuoi che sia, dai?! Al massimo mi ritrovo difronte a Malfoy!" Disse ridendo.

A quel nome il rosso trasalì in maniera piuttosto evidente, nel mentre Hermione non si scompose granché, anzi alzò pure un sopracciglio stupita e meravigliata cambiando del tutto atteggiamento e trasformandolo in felice.

Ma perché?

"Malfoy?! Ma cosa...?!"

Ron non riusciva a smettere di urlare, nel mentre Hermione si era seduta su uno dei tanti divani rosso/oro della loro grande Sala Comune.

"Ma niente Ron! Stavo solo dicendo che potrebbe essere lui al massimo!"

Il rosso lo interruppe.

"Harry, amico mio, mi sa che tu non hai più la lucidità adatta per ragionare, miseriaccia!" Ron lo guardava a bocca aperta e la salivazione era completamente azzerata. "Lui è un Mangia..."

"Ancora con questa storia che è un Mangiamorte, Ronald?"

Hermione sembrava senza parole.

"La guerra è finita un anno fa mio caro! Voldemort è morto e la sua famiglia ha pagato caro e molto anche per parecchio tempo e lui nonostante tutto, è ancora qui ed ha affrontato il giudizio della gente a testa alta. Malfoy è un ragazzo forte e coraggioso, quindi smettila di fare lo stupido ed il ridicolo!"

"E da quando lo difendi, tu?"

Urlarono in coro i due ragazzi ormai diciottenni con gli occhi completamente spalancati.

"Da adesso, chiaro?! Soprattutto da quando tu Ronald Weasley incominci a dire delle cose enormemente stupide sul suo conto! E se si fosse veramente pentito? Se non fosse mai stato un vero Mangiamorte, ma fosse semplicemente stato costretto dagli eventi? Perché purtroppo aveva un padre certamente infame e bastardo? Ecco, di Lucius onestamente non mi fiderei mai, ma Draco? Non può avere una seconda possibilità?" Domandò incrociando le braccia e guardandolo male. "Deve essere per forza scartato?"

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora