5. Un tradimento

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Una sera di metà ottobre, Harry come ogni santo giorno tornò a casa molto tardi dal lavoro.

L'uomo infatti era un noto Auror, il suo più grande sogno sin da bambino e grazie a ciò non aveva molto tempo libero, ma nonostante questo non aveva mai avuto una vita monotona in quanto ogni giorno c'era sempre qualcosa di nuovo da fare e tutti i casi difficili ed altrettanto pericolosi che risolveva assieme alla sua squadra erano la sua più grande gioia.

Appena varcata la soglia di casa, Harry accese la luce dell'immenso ingresso arredato con cura ed altrettanto ordinato per poterci vedere meglio e togliersi il cappotto, quando all'improvviso un rumore piuttosto forte arrivò alle sue orecchie e la sua attenzione si soffermò solo su quello per poi avvicinarsi di più verso la porta della sua stanza, camera che condivideva con Draco, il suo compagno da quasi sei anni.

"Mi piaci così tanto Draco."

La voce di un altro ragazzo lo fece bloccare di nuovo lì dov'era, nel mentre il suo cuore iniziò a pulsare velocissimo.

"Anche a me Theo, tantissimo!" Rispose il biondo per poi farlo sorridere.

In quel momento i grandi occhi verde smeraldo di Potter si riempirono di lacrimoni intensi e il suo respiro già affannato di per sé, peggiorò ancora di più dato che quello purtroppo fu il suo colpo di grazia.

Erano passati esattamente due mesi e mezzo da quel giorno ed Harry da allora non era più riuscito a fidarsi di nessuno, tanto meno di Draco che a quanto pare era del tutto, o forse no uscito dalla sua vita. Ma era davvero così?

"Allora che novità ci sono su quella nuova indagine sulla ragazza investita?" Domandò Ron il suo migliore amico, nonché Vice Capo Auror.

"Poco o niente purtroppo, non ci sono testimoni e quel maledetto che l'ha investita sembra essere sparito nel nulla." Sospirò il moro massaggiandosi le tempie doloranti fino a che qualcuno non bussò alla porta e Blaise, uno dei suoi collaboratori migliori non aprì la porta.

"Capo, Vice Capo! Posso entrare?" Domandò l'uomo con un espressione timorosa, quasi come se sapesse di essere trattato male da un momento all'altro.

"Ma certo Blaise, hai scoperto qualcosa?" Domandò concitato il rosso.

"Veramente, ehm, ecco, sono qui per un'altra faccenda."

"Di che si tratta?" Domandò a quel punto Harry che non sembrava capirci niente e Zabini continuava a non parlare.

"C'è qui fuori un uomo con i capelli biondi che dice di conoscerla."

In quel momento il battito cardiaco del moro cominciò a scoppiare: "D-Draco?"

"No, signore, non è Draco, bensì Lucius. Vuole parlarle immediatamente e anche con una certa urgenza, direi!"

Ron si voltò sbalordito verso Harry che a quel punto tornò serio e disse: "Lo faccia entrare!"

Zabini annuì e uscì dalla stanza.

"Ron, tu rimani qui con me!"

Il fatto che il padre del suo ex fosse lì non gli piaceva affatto e doveva capire come mai l'uomo si ritrovava proprio in un posto che non era decisamente il suo.

"D'accordo."

Pochi istanti più tardi Lucius fece la sua entrata sacrale ed indimenticabile, soprattutto per Harry che in qualche attimo si ritrovò faccia a faccia con l'uomo che aveva messo al mondo un ragazzo bellissimo ed altrettanto infame.

Draco, colui che aveva sempre fatto parte del suo cuore e che nonostante tutti gli sforzi possibili ed immaginabili per dimenticarlo dopo un tradimento carnale con un altro uomo non c'era riuscito.

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora