12. Incontro pericoloso

201 12 25
                                    

La testa scoppiava come non mai e il bellissimo Draco aveva la febbre molto alta e probabilmente già da parecchie ore, nel mentre i suoi polsi magri erano doloranti e legati da delle corde molto spesse.

Ma chi era stato a rapirlo?

E per quale motivo, poi?

"Come ti senti?"

Una voce strana, molto particolare e già sentita da qualche parte, ma camuffata da qualcosa di irriconoscibile, invase tutta la stanza, o meglio la piccola cella nella quale il biondo si trovava ed era stato rinchiuso da non poche ore.

"Male, credo di avere l'influenza."

La sua voce bassa era diventata molto fioca e i suoi occhi grigi del tutto luccicanti.

Perché il povero Draco era stato costretto a quella terribile tortura?

"Prendi questa, è un'aspirina, ti farà bene, fidati di me." Disse l'uomo, passandogli poi un bicchiere di vetro con una piccola pastiglia effervescente che teneva saldamente in mano da buttare giù con un solo sorso d'acqua fresca.

"E perché dovrei? Insomma, tu mi hai rapito e ancora non so il perché. Che cosa vuoi da me? Posso saperlo una volta per tutte o è ancora un segreto?!"

L'altra persona, coperta solamente da un piccolo passamontagna nero, lo guardò con attenzione per dei lunghi secondi; fino a che non decise di parlare.

"Devi, perché se vuoi stare meglio non c'è altra soluzione, intesi?!"

"Non hai risposto alle mie domande!" Ringhiò il biondino dagli occhi grigi con una tonalità di voce che non ammetteva repliche.

"Che cosa vuoi che ti dica? Che sono contento di averti sequestrato? No, però non avevo altra scelta Draco."

In quel momento il battito cardiaco del biondo iniziò a muoversi con forza: l'uomo che lo aveva sequestrato infatti, stava iniziando ad avere gli occhi lucidissimi e nel pulirsi con una mano l'occhio 'rosso', il bel biondo non poté fare altro che notare una specie di tatuaggio situato sul braccio che era uscito dalla manica del cappotto nero che l'altro portava e che purtroppo era riconoscibilissimo!

Quell'uomo infatti nel braccio sinistro aveva una scritta particolare con su scritto: io non devo dire bugie.

"Potter?!"

L'espressione di Draco era completamente basita. Non era possibile!

"Sei tu?"

Adesso la sua voce era totalmente cambiata ed altrettanto spaventata, nel mentre i suoi occhi erano altrettanto lucidi e tristi.

Ma come mai?

Draco in quel momento doveva essere furioso. Era normale che lo fosse, ma in realtà non lo era.

Perché?

"Sono io, sì."

In quel momento quindi il bellissimo Harry si tolse il piccolo passamontagna nero dal viso e qualche secondo dopo Draco poté finalmente vedere per intero i suoi splendidi occhi verde smeraldo.

"Ma perché? Perché mi tieni segregato qui in questo posto schifoso? Che cosa ti ho fatto? E poi noi."

Harry lo interruppe e la sua voce non era affatto calma come quella del suo ex.

"Mi hai lasciato Draco ed io sono impazzito per questa ragione, lo sai."

"E sei arrivato a sequestrarmi, bravo." Continuò con voce bassa ed uno sguardo ferito, stanco, nauseante.

"Perché mi hai lasciato? Rispondimi!"

"Perché non ti amo più Harry, mi pare logico, no? E comunque, ora basta! Voglio essere liberato e tu lo farai!"

In quel momento gli occhi di Potter si incenerirono di colpo. Draco era suo e sarebbe ritornato da lui costi quel che costi! "Beh, ti sbagli Draco! Tu mi appartieni e per questo motivo, staremmo per sempre insieme!"

"Tu sei pazzo e devi farti curare!"

Urlò, per poi mordersi forte un labbro a causa del fatto che sapeva bene il modo in cui avrebbe reagito Harry.

E difatti...

"Che cosa hai detto?! Ripetilo un pò se ne hai il coraggio?!"

L'espressione del moro era veramente arrabbiata.

"Scusami, non volevo, è che non voglio stare qui, ti prego, liberami!"

"No, no!" Disse, con voce alta. "Se adesso ti liberassi come vorresti, tu te ne andresti di nuovo e io questo non posso proprio permetterlo. No."

Draco lo guardò con aria sofferente nel mentre i suoi bellissimi occhi grigi erano completamente lucidi.

"Ti prego Harry, almeno liberami dalle corde, mi fanno malissimo e dammi da bere dell'acqua, ho la gola completamente secca!" Disse con un tono piuttosto scostante, che poteva sembrare anche arrabbiato, o menefreghista.

"Smettila di trattarmi così! Io ti amo con tutto me stesso e questo tuo atteggiamento non me lo merito!"

"Quale modo? Non ti sto trattando in nessuna maniera strana e tu lo sai perfettamente! Smettila di vedere cose che non ci sono, mi stai facendo paura!"

"Ah sì? Mi sto costruendo castelli in aria? Dunque se è così, perché adesso che stiamo parlando di tutto questo non mi guardi nemmeno in faccia?"

"Te l'ho detto, ho paura! Puoi capirmi no? Mi hai sequestrato!"

"Tu torna insieme a me e vedrai che non ti accadrà più niente di tutto ciò! Te lo prometto amore mio!"

"No, non posso, non ti amo più e lo sai perfettamente che tra noi è finita e poi io sto con..."

"Con Blaise? Ah! Mi dispiace tanto amore mio, ma Zabini non lo rivedrai mai più! Puoi starne certo!"

La sua risata adesso era davvero acida, fredda, tanto che in quel momento Malfoy non la riconobbe nemmeno ed ebbe dei forti brividi sparsi su tutta la pelle nivea che non lo facevano stare tranquillo per nulla.

Quello non era Harry!

Il dolce Harry di cui si era innamorato, il ragazzo che aveva tanto amato per molto tempo e che gli aveva fatto provare emozioni forti e grandi come il mondo.

"Che cosa significa che non lo rivedrò mai più? Che cosa hai fatto?!"

"È morto."

Fine prima parte.

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora