36. Una nuova vita!

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Erano passati alcuni giorni dalla fine della Seconda Guerra Magica ad Hogwarts.

Voldemort che un tempo odiava Harry ed era disposto a tutto pur di ucciderlo venne finalmente sconfitto, lasciando però dietro di se una scia di dolore infinito, nel mentre tutti i suoi seguaci -compresa Bellatrix, una donna follemente innamorata di lui- furono rinchiusi per sempre ad Azkaban.

Quella vicenda però non fu facile per nessuno, soprattutto per Ron in quanto il giovane in poco tempo aveva perso il fratello maggiore Fred gemello di George del tutto sconvolto per essersi reso conto di non avere più accanto a se "la sua metà", colui che era uguale a lui in tutto e per tutto e con cui aveva vissuto ogni cosa, ma soprattutto aveva fatto tanti scherzi possibili ed immaginabili ad ogni persona che conoscevano.

Dunque, a causa di quel male indicibile il rosso prese una decisione drastica, un qualcosa che fece soffrire molto Harry.

In poco tempo infatti il giovane fece armi e bagagli e si trasferì in America, più precisamente a Chicago assieme a Viktor Krum nonché suo fidanzato da un anno circa per evitare di soffrire ancora e provare quindi ad andare avanti con la propria vita, una decisione davvero dura e sicuramente sofferta, ma a parere suo l'unica cosa da fare.

"Ehi, Harry come stai?"

Improvvisamente Ginny, la ragazza che lo bramava con tutta se stessa e avrebbe fatto follie per lui, arrivando persino a desiderare ardentemente una vita con lui, il matrimonio, i figli, lo guardò con aria preoccupata.

"Uno schifo, rende bene l'idea?"

"Mi dispiace molto." Disse lei per poi sedersi difronte a lui. "Ma prova a vederla così: hai me! Io sono qui e non ti abbandonerò." Disse con un sorriso.

Harry a quel punto alzò lo sguardo verde smeraldo identico a sua madre ormai morta da molto tempo e in un attimo il suo sopracciglio sinistro si alzò.

"Cosa?!"

La Weasley allora a quel punto si alzò in piedi e in un attimo si mise a sedere sulle gambe di Harry, imprigionandolo con il proprio corpo.

"Ho detto che hai me!" Sorrise felice. "Ed io posso darti tutto quello di cui hai bisogno. Io ti amo Harry e non sono disposta a rinunciare a te, a noi." Disse per poi iniziare a baciarlo sul collo e in maniera lenta, provando così a scatenare una reazione positiva, un qualcosa però che non accadde per nulla.

In un attimo infatti, Ginny invece di ritrovarsi completamente sdraiata sul divano di casa, Grimmauld Place, a rispondere al bacio che aveva tanto sognato, si ritrovò per terra, in quanto Harry era scappato da lei.

Potter infatti, da molto tempo, prima ancora che il settimo anno iniziasse, si era reso conto del fatto che non provava attrazione per le ragazze in particolare, ma che i ragazzi erano tutto per lui.

Ogni volta che Harry pensava a chi era l'uomo per lui, un ragazzo ben preciso con il quale i suoi rapporti erano sempre stati molto complicati, tesi e insopportabili si presentava tra i suoi pensieri, ma Harry sapeva perfettamente che era lui che desiderava e non poteva proprio farne a meno!

Draco, lo Slytherin per eccellenza, colui che era ammirato da milioni di studentesse ad Hogwarts e non solo, -dato che al quarto anno quando arrivarono le ragazze di Beauxbatons, lui era il più ammirato di tutti da parte loro-, però a quanto sembrava non pareva essere interessato a lui e non lo dava nemmeno a vedere, mostrandosi per ciò che sembrava.

Il moro, ex Gryffindor dall'altra parte era davvero esasperato da quella faccenda, perché lui lo amava moltissimo, ma se quello non era il loro destino, beh, che cosa poteva farci?

Il Gryffindor non lo sapeva, ma di certo Draco aveva un obbiettivo certo, sicuro di cui il moro non era informato, ma molto presto avrebbe capito e ne sarebbe rimasto stravolto e non in senso negativo.

"Harry! Harry torna qui!"

Provò ad urlare la rossa dalle lentiggini tutte sprizzate sul volto, ma con scarsissimi risultati visto che l'uomo dei suoi sogni era uscito di casa e si era diretto da una parte sconosciuta al momento, ma non impossibile da ritrovare.

Potter infatti in quel momento aveva bisogno di fare chiarezza con i propri pensieri e con una smaterializzazione, si ritrovò ad un Campo di Quidditch vicino a Diagon Alley, dove lui ci andava spesso e soprattutto quando aveva bisogno di sfogare tutta la tensione accumulata.

Ma come aveva fatto a ritrovarsi senza niente in così poco tempo?

Si domandò in un angolo della propria mente nel mentre sentiva le lacrime premere per scivolare giù, nel mentre il suo cuore era amaro e martoriato.

Perché in un attimo Ron e Viktor erano andati via, nel mentre Hermione invece era andata a convivere nel Galles con Pansy senza più farsi vedere?

Perché Ginny lo amava e Draco al contrario lo ignorava bellamente?

Perché a causa di quel pazzo scatenato di Voldemort erano morte un sacco di persone?

Harry si faceva tutte quelle domande e nel frattempo non sapeva darsi una risposta, ma di una cosa era certo: non sarebbe rimasto a vedere la propria vita crollare in un batter d'occhio, anzi si sarebbe dato da fare per rimetterla in sesto e provare ad essere felice.

Ciò che però doveva fare per prima cosa era dimostrare a Ginny che la sua cotta era inutile e che non avrebbe mai potuto ottenere nulla da lui, se non la sua amicizia.

La persona che Harry bramava al suo fianco era Draco ed il suo cuore non desiderava nessun altro.

Fine prima parte.

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora