32. "Al vostro servizio signore."

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10 dicembre 1690, Malfoy Manor.

La neve cadeva incessantemente in quel dì uggioso di Londra e il Duca Draco se ne rimase a lungo sdraiato nel suo comodo letto, fino a che l'uomo dai capelli biondo platino che scendevano morbidi giù per le spalle non chiamò qualcuno.

"Dobby, fatemi un favore, la prego."

"Tutto quello che desiderate, signor Malfoy." Rispose allora il suo Elfo domestico libero e personale, facendo poi un profondo inchino in avanti.

"Desidererei che il signor Potter, Harry Potter sia qui. Perciò, ditegli che lo aspetto tra dieci minuti nella mia stanza."

"Come volete signore." Disse per poi smaterializzarsi direttamente verso la grande cucina del Manor, la bella e maestosa dimora del biondo ereditata grazie al padre Lucius, un uomo ricco sfondato possedente di tantissime proprietà nei dintorni di Londra.

Nel mentre Draco stava pensando a tutto ciò, all'improvviso qualcuno bussò alla porta e in un attimo, Harry, il suo cameriere privato entrò dentro la stanza.

"Mi cercavate signore?"

In quel momento, lo sguardo di Draco si illuminò, letteralmente.

"Sì, Harry. Venite tesoro, avvicinatevi a me."

In quei lunghi istanti Potter che aveva anche uno sguardo timido ed impacciato dato che la presenza del biondo lo faceva emozionare come non mai, gli si avvicinò con calma, estrema cautela e in un attimo Draco lo afferrò con brama accarezzandogli le spalle con entrambe le mani, un gesto che lo fece arrossire non poco.

"Che cosa volete da me, signore?"

"Non lo immaginate, Harry?"

Dopo quelle parole Potter si ritrovò a fremere per dei brevi secondi visto che lo sguardo puro e potente di Malfoy su di lui era scintillante e pieno di sentimenti.

"Oh, io... non posso signore, mi dispiace deludervi." Disse con le guance in fiamme ed una voce flebile.

"Perché?!" Domandò continuando imperterrito ad accarezzarlo con devozione su una coscia liscia e muscolosa, dato che in quegli attimi Harry era in piedi e Draco invece se ne restava seduto comodamente sul letto.

"Sono il vostro cameriere, sono un ragazzo sempre al vostro servizio, signore. Non posso innamorarvi di voi, non è certamente professionale."

"Quindi? Anche se lavorate per me, questo non vi impedisce di provare attrazione. Andiamo Harry, non fate il prezioso. Lo so che mi desiderate." Disse iniziando a toccargli la grossa e maestosa erezione nascosta dentro ai suoi boxer bianchi.

"Questo non è vero!" Si affrettò a dire Potter cercando di non arrossire a causa dei tocchi leggeri e misurati del biondo.

"Ah no?!" Domandò con uno sguardo malizioso e deliziato allo stesso tempo. "E questa che cosa sarebbe?" Chiese per poi scoppiare a ridere per la timidezza sempre più evidente del moro.

"Oh, ehm, niente, assolutamente!"

"Perché non vi lasciate andare, Harry? Vi ho sempre voluto, fin dal primo minuto. Voi siete l'uomo più bello che abbia mai incontrato e desidererei darvi tutto ciò di cui avete bisogno. Credo che questo sia amore, Potter e non potete rifiutarvi."

"Che cosa state dicendo?!" Domandò Harry sgranando completamente quegli occhi verde smeraldo ereditati dalla madre Lily e mostrando infine uno sguardo del tutto spaventato. "Voi, voi."

"Vi amo Harry e non rinuncerò mai a voi! È chiaro?!" Disse per poi alzarsi in piedi e fare in modo che Harry potesse essere al suo stesso livello e si arrendesse a lui, come era giusto che fosse.

"Vi prego Draco, io..." Balbettò il moro con uno sguardo emozionato.

A quel punto il biondo senza aspettare nessun invito scritto, gli accarezzò dolcemente la nuca e in pochi altri secondi, le labbra di Malfoy erano completamente attaccate a quelle del moro che gemette nel bacio, non aspettandosi di una cosa del genere. "Aspettate." Ansimò nel momento in cui Draco non si arrese affatto e dunque gli infilò la lingua in bocca, facendola scontrare con quella del moro.

"Cosa devo aspettare Harry?" Domandò per poi appoggiare la sua fronte su quella dell'uomo che amava. "Siamo fatti l'uno per l'altro e voi lo sapete benissimo."

"Draco, voi mi piacete molto, credo che sia inutile negarlo a questo punto."

"Ma?" Domandò per poi accarezzargli le guance morbide e delicatissime. "Che cosa c'è che vi tormenta?"

"Non voglio essere preso in giro." Disse per poi voltargli le spalle ed incrociare le braccia sospirando. "Vorrei una relazione seria, ma con il mio padrone di casa, io."

"Vi spaventa questo, Harry?"

"Da morire. Non voglio che pensino male, che lo faccia per i soldi perché non è proprio così!"

"Mi amate Harry?"

In quel preciso momento Potter arrossì in maniera dismisurata.

"Che cosa?!"

"Avete capito perfettamente Harry. Siete innamorato di me?"

Potter in quegli istanti ci pensò un attimo e poi alla fine senza nessuna esitazione gli disse: "Sì, vi amo."

A quel punto, Draco lo prese in braccio e in un attimo, Harry finì completamente appiccicato sul grande e spazioso letto del biondo.

"Che cosa mi fate, Harry? Sono completamente pazzo di voi!"

"Anche io." Disse per poi dargli un bacio timido che fece muovere con forza il battito cardiaco di Draco che quindi rispose a quello scontro di labbra, rendendolo più forte e bagnato.

"Fatemi vostro Draco, non aspetto altro."

A quel dolce invito il biondo non se lo fece certamente ripetere e in un attimo lo preparò con cura, facendo in modo che Harry potesse essere protetto al meglio e subito dopo lo amò, felice di stare assieme all'uomo dei suoi sogni, nonostante non fosse un uomo ricco e alla sua altezza.

Nonostante questo, Draco non ebbe nessuna ripercussione sulla sua vita e i due fidanzati vissero per sempre felici e contenti!

Drarry ~ StorieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora