A Beautiful Disaster 2.

Running up to have no breath.

Rachel.
Mi giro indietro per guardare se qualcuno mi insegue ma l'unica cosa che vedo in questo maledetto bosco sono alberi e...alberi. Porca merda!
Sento dei passi perciò mi chiudo in una cassetta. Una luce si accende facendomi sobbalzare. E se sono loro?
-Tu chi sei e cosa ci fai in casa mia?- chiede una voce dietro le mie spalle. Deglutisco a fatica per poi girarmi molto piano in direzione della voce.
Mi ritrovo davanti un ragazzo che potrebbe avere la mia stessa età. Capelli neri e occhi scuri mi si presentano davanti e sembra molto affascinante.
-Io...io sto scappando da dei tizi che mi vogliono morta. Lunga storia!- rispondo muovendo una mano e sorridendo.
-Ok, ti do qualcosa di comodo.- dice andandosene in un'altra stanza, suppongo la camera da letto. Mi guardo in giro e trovo tutto molto in ordine e lo stile è molto anni '80. Chissà se vive da solo.
Il ragazzo ritorna due minuti dopo con una maglietta larga, dei pantaloni di una tuta, una giacca e sopratutto delle scarpe da ginnastica, per mia fortuna.
-Tieni.- dice porgendomi i capi d'abbigliamento.
-Grazie.- rispondo imbarazzata per poi farmi dire dov'è il bagno.
Esco cambiata e con il vestito sporco di sangue in mano.
-Tu stai bene?- chiede il ragazzo grattandosi la nuca come se fosse nervoso per poi guardarmi. Annuisco. È molto gentile perché nonostante non lo conosca mi ha permesso di stare in casa sua e mi ha pure dato dei vestiti puliti.
-Sì, diciamo. Sono Rachel.- dico porgendogli la mano. Lui la stringe.
-Ian. Eri sola?- chiede staccando la sua mano dalla mia per poi guardarsi in giro, come se fosse a disagio in mia compagnia.
-No, io e i miei amici ci siamo divisi e devo trovarli perché uno di loro è ferito.- spiego restando in piedi come un'idiota, sono sicura di esserlo. Ian mi fa segno di essermi sul divano e io, imbarazzata, mi siedo e lui accanto a me.
-Puoi restare qui oppure uscire fuori, dove ci sono i tizi che ti stanno cercando, per trovare i tuoi amici e mettere così in pericolo la vita tua e del tuo bambino o...posso darti una mano.- dice alzandosi e avvicinandosi ad un cassetto che non avevo notato fino ad ora. Si gira verso di me con una pistola in mano.
-Porca merda!- sussurro sudando freddo mentre Ian si avvicina a me e me la porge.
-Non ti voglio uccidere, con questa ti potrai proteggere e continuare a corre fino a non avere più fiato.- dice Ian notando la mia faccia spaventata.
-Grazie, suppongo.- dico alzandomi dal divano per poi prenderla. Mi fa paura avere una pistola in mano, mi fa realmente paura.
-Stai attenta, sono sicuro che queste persone sono realmente cattive. Stai attenta, ok?
-Ok!- dico uscendo per poi salutarlo con un mano. Lo sto già adorando quel ragazzo perché mi sta aiutando molto, nonostante si sia ritrovato una ragazza incinta alla sua porta non si è fatto mettere sotto dalla paura e mi ha aiutata a non morire di paura.

Louis.
Trascino Garrett per un braccio mentre l'altro continua a sanguinare. Lo faccio sedere sotto un tronco per poi guardarmi in giro per trovare Rachel.
-Garrett, dov'è Rachel?- chiedo non notando i suoi capelli mori e corti da nessuna parte.
-Cosa?- chiede Garrett mettendosi una mano sulla ferita per poi gemere.
-Andiamo, ti porto all'ospedale.- dico facendolo alzare nuovamente per poi continuare a camminare. Spero che Rachel stia bene ma se non porto Garrett all'ospedale potrebbe morire dissanguato e Rachel mi odierebbe a vita. È capace di farlo, quella ragazza.
***
-Oddio, ragazzi.- urla Danielle correndoci incontro tre ore dopo che ho portato Garrett in ospedale. Garrett geme visto che Dani gli ha ferito il braccio bendato.
-Scusa.- borbotta staccandosi da noi per poi guardarsi in giro.
-Rachel?- chiediamo io e Danielle allo stesso tempo.
-Non è con te?- chiediamo nuovamente all'unisono. Danielle mi guarda e sembra che dica "Sei un fottuto idiota, Louis" con gli occhi. Mi lancia occhiatacce e se gli sguardi potessero uccidere sarei già sotto terra.
***
-Rachel!- urlo camminando per il bosco con una torcia in mano. Liam e Zayn accanto a me che fanno altrettanto.
-Dov'è Niall?- chiede Liam puntando una torcia verso un punto indefinito in lontananza. Mi guardo in giro e Niall non è con noi quando aveva detto che veniva con noi.
-Eccomi!- urla Niall correndoci incontro con un cane.
-Cosa è questo coso?- chiede Zayn scandalizzato mentre si allontana da noi.
-Un cane, no?- chiede Liam sbuffando per ritornare a camminare senza fare caso a nessuno. Uff, montato!
-Sì, ma è un cane poliziotto e grazie a questo troverà Rachel.- risponde Niall facendoci vedere una giacca, di Rachel, per poi farla annusare al cane che corre via, noi dietro di lui.
-Fermo, coso!- urla Zayn correndoci incontro. Ci fermiamo davanti ad una strada quando il cane si ferma. Sento dei singhiozzi e mi giro seguendo il rumore. Rachel è lì, con le gambe piegate e le guance rigate di lacrime.
-Louis!- urla, una volta che mi vede, e si alza correndomi incontro. L'abbraccio tenendola forte a me mentre il mio cuore batte all'impazzata come quello della ragazza tra le mie braccia.
Le bacio i capelli mentre lei piange tutte le sue lacrime contro la mia maglietta. A noi si uniscono anche Zayn, Niall e Liam che ci abbracciano.
***
Faccio salire Rachel in macchina per poi chiudere la portiera. Niall mi raggiunge.
-Grazie per accompagnarla a casa, io vado a fare una commissione per poi andare da lei. Grazie mille, sul serio, Louis.- dice Niall mettendomi una mano sulla spalla per poi andarsene. Salgo in macchina per poi metterla in moto.
Rachel è in camera sua a dormire mentre io sto preparando del the. Prendo la tazza per poi salire al piano di sopra.
Poso la tazza sul comodino per poi guardare Rachel dormire sotto le coperte e con indosso una felpa più grande di lei, suppongo che sia di Harry.
-Harry mi odierebbe se ti fosse successo qualcosa ma tu sei troppo testarda e io...non so cosa cazzo fare con questa situazione, Rachel. Eleanor che se ne va, il mio migliore amico è scomparso e sua moglie conta su di me per andare avanti se gli succedesse qualcosa. Non so se c'è la faccio, Rachel.- sussurro passandomi una mano tra i capelli mentre gli occhi cominciano a riempirsi di lacrime.

Rachel.
Mi sveglio visto che sento dei rumori che assomigliano molto a...singhiozzi?!
Mi alzo dal letto aprendo piano gli occhi visto che la luce mi acceca. Trovo Louis seduto in un angolo con la testa tra le gambe mentre singhiozza.
-Hai il singhiozzo per caso?- chiedo alzando la cerniera della felpa per poi alzarmi dal letto. Mi avvicino a Louis per poi, con fatica, sedermi accanto a lui e avvicinarlo a me.
-Mi dispiace per averti svegliata.- dice senza alzare la testa per guardarmi.
-Ah sì? Non ti perdono, mi dispiace.
Su, dimmi cosa c'è che non va...non potrebbe andare peggio, comunque. Ho mille problemi ma pensare ai tuoi mi distrarrà per un bel po'...perciò, sputa il rospo Louis.
-Non c'è niente di cui parlare. Anzi, devo andare a prendere Rose. Niall sta arrivando.- dice alzandosi da terra per poi aiutarmi ad alzarmi. Lo abbraccio come lui ha fatto prima con me per poi staccarmi.
-Ti chiamo più tardi, ok?- chiedo incrociando le braccia al petto.
-Certo a dopo.- dice dandomi un bacio sulla guancia per poi andare via.
Una volta che Louis se ne è andato io vado ad accendere il riscaldamento visto che sembra che la temperatura si stia abbassando.
Ritorno in camera nello stesso momento in cui il mio cellulare suona. Prendo l'Iphone per poi sbloccarlo. Ho un nuovo messaggio da mia madre.

Da: Mamma.
A: Rachel.
Come sarà il parto?

Da: Rachel.
A: Mamma
Vieni a casa e ne parliamo.

Poso il cellulare nuovamente sul comodino per poi accendere la tv. È tutto molto tranquillo, troppo tranquillo.