I Don't Care.

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Mi sveglio sentendo dei strani rumori provenire dalla stanza di Rosie. Mi alzo di malavoglia per poi uscire dalla mia stanza.
-Rose, sei sveglia?- chiedo aprendo la porta di camera sua e la trovo seduta per terra con delle lettere intorno e un diario in grembo.
-Perché non me lo hai detto, papà?- chiede alzando il viso verso di me e io posso benissimo vedere le lacrime che le scorrono sul viso.
-Posso spiegarti tutto, Rose.
-Non mi interessa.- dice alzandosi per poi uscire dalla stanza. Mi passo una mano tra i capelli, Rachel aveva ragione. Glielo dovevo dire. Dovevo dire a Rosie delle lettere che le inviava sua madre.

Rachel.
Sento la porta suonare, perciò mi giro su un fianco appoggiandomi contro la schiena di Harry che dorme in pancia in giù.
-Che ore sono?- borbotta sotto di me e io mi metto a sedere guardando l'orologio sul muro. 9:30.
-9:30.- rispondo ritornando a stendermi accanto a lui o sopra di lui, se vogliamo essere precisi.
-Qualcuno vuole aprire?- urla una voce e poi sento dei rumori, una porta che sbatte e dei pianti.
-Tu pensa ai gemelli, io apro la porta.- dico a Harry spingendolo per svegliarlo. Indosso una felpa per poi scendere al piano di sotto.
Apro la porta trovandomi una piccola Tomlinson davanti.
-Rosie, che ci fai qui?- chiedo congelando dal freddo che fa a febbraio. Rosie entra portandosi dietro un enorme borsone.
-Tu lo sapevi, vero?- chiede e io aggrotto una sopracciglia perché non so di cosa sta parlando. Mentre sto per chiudere la porta una mano mi ferma, alzo lo sguardo incontrando Louis.
-Non lo fare, Rache.- dice Louis e io capisco di cosa parla.
-Devo farlo, Lou.
-Se lo fai non ti parlerò mai più e dimenticati che io sarò ancora il tuo migliore amico.- dice Louis serio e guardandomi negli occhi. Prendo un grande respiro chiudendo gli occhi.
-Non m'interessa.- dico prima di chiudere la porta visto che ha tolto la mano. Rosie ha il diritto di sapere la verità, adesso è grande e capirà.
Questo, però, mi costerà l'amicizia di Louis ma se non dirà lui le cose come stanno a sua figlia sarò io farlo. Lo ho promesso a Eleanor.

Guardo El fare le valigie, tutto questo è ridicolo. Il comportamento di Louis è stato ridicolo, certo lui vuole il divorzio ma arrivare a toglierle la propria figlia è troppo.
-Rachel?- chiede El risvegliandomi dai miei pensieri.
-Sì?- chiedo scuotendo la testa per togliermi quei pensieri dalla mente. Non voglio rivedere Louis perché ha praticamente cacciato via la mia migliore amica dalla città.
-Promettimi una cosa.- dice Eleanor girandosi verso di me e smettendo di mettere i vestiti dentro le valigie. Deglutisco, forse mi chiederà di rinunciare all'amicizia di Louis. Certo, non lo voglio rivedere ma non sono pronta a perderlo come amico.
-Certo.- dico e sto per aggiungere "tutto quello che vuoi" ma non lo faccio, non si sa mai.
-Dirai la verità a Kate quando lei sarà pronta, ok?
-Ehm... certo.

Harry mi ferma in corridoio mentre sto andare in camera di Dylan, dove si trova Rosie.
-Non puoi.- dice lui fermandomi per un braccio. Lo guardo e sospiro.
-Lo ho promesso a El.
-Ma lei non è qui. Non è compito tuo.- dice Harry mettendomi le mani sulle spalle e spingendomi contro la parete, senza farmi male.
-Lo ho promesso.
-Eleanor è stata una stronza ad aver affidato questo compito a te, una stronza proprio. Non spetta a te farlo. Lo devono fare i genitori. Devono essere Louis ed Eleanor a dire a Rosie perché si sono lasciati.- dice con voce più calma e appoggiando la sua fronte sulla mia.
-È la mia figlioccia.
-Anche la mia.
-Glielo dirà Louis, giusto?
-Sì, lo convincerò a farlo, sì.
-Ok.- dico acconsentendo e lasciando perdere questa cosa. Dovranno essere Eleanor e Louis a dirlo alla piccola Rosie.

Harry.
Lancio un'occhiata a Louis, non credo che parlerà se non lo faccio io. Mi schiarisco la gola posando la penna sopra la scrivania.
-Louis, sai che non lo farà Rachel. La ho convinta a non farlo. Sai com'è. Louis, rischio di perderla per colpa tua. Fai lo cosa giusta, per favore. Non voglio perdere Rachel.- dico alzandomi e sbattendo le mani sulle scrivania, facendolo sobbalzare.
-Cosa?
-Mi ha dato un ultimatum. Io ti avrei convito a farlo se no lei mi avrebbe lasciato, portandosi i ragazzi lontano.- dico passandomi una mano su i capelli. Louis si gira a guardarmi mentre pensa a qualcosa da fare. Rachel non mi ha dato nessun ultimatum ma devo dirlo, per convincere Louis, è una idea di mia moglie. Louis non vorrebbe mai che io e Rachel ci lasciassimo, si sentirebbe in colpa.
-Glielo dirò.
-Quando?
-Non ti importa.
-Sì, che mi importa, invece. Quando, Louis?
-Stasera.
-Bene.

Rachel.
Cammino avanti e indietro aspettando che Harry rientri.
-Ha funzionato.- urla e io corro a saltargli addosso. Dio, non pensavo che avrebbe funzionato. Gira in tondo con me ancora addosso.
-Siamo bravi. Siamo fottutamente bravi!- urla cominciando a saltellare come se non mi avesse addosso.
-Mamma, papà?- chiede una voce e sia io che Harry guardiamo la piccola Lexi che ci guarda con occhi spalancati.
-La mamma e il papà stanno festeggiando, Lex.
-Non mi interessa.- dice ritornando al piano di sopra. Scendo da Harry per poi dirigermi verso le scale.
Mi stendo sul letto per poi prendere il cellulare, visto che mi è arrivato un messaggio. È da parte di Dani, recentemente ha perso il suo secondo figlio perciò è un po' cambiata.
Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.
Mi sveglio mettendomi a sedere di scatto, visto che ho avuto un incubo.
Mi giro ma di Harry non c'è traccia.
Mi alzo dal letto per poi scendere al piano di sotto, trovando tutto molto silenzioso.Sbatto le palpebre un paio di volte per poi cominciare a camminare in direzione della cucina. Sto per varcare la soglia quando cado per terra visto che sono inciampata su un giocattolo di Haley.
-Non mi importa.- dico rialzandomi. Visto che non c'è nessuno posso riposarmi quanto mi pare, non ho intenzione di alzare un dito per pulire casa.
Sono stesa sul divano a guardare una vecchia puntata di X-Factor quando il telefono suona.
-Pronto?
-Signora Styles?
-Ehm... sì, sono io. Con chi parlo?
-Sono Michael Davis, vorrei finanziare la sua linea.
Io spalanco gli occhi. Ho dovuto chiudere le Styles's Styles perché non avevo finanziatori e adesso, magicamente e due mesi dopo, mi arriva una chiamata da questo certo Michael Davis. Chi è realmente?
-Signora Styles, è ancora lì?
-Sì, certo. Quando ci possiamo vedere?Dopo che io e il signor Davis ci siamo accordati su dove vederci prendo il mio portatile, apro Google per poi digitare il nome di Michael Davis. Voglio sapere perché è interessato al mio marchio e se è ricco come dice su Google ci saranno tutte le informazioni che cerco.
Sto ancora cercando informazioni su questo Michael Davis quando Harry ritorna a casa.
-Ho fame!- urla dalla cucina e io continuo a digitare suoi tasti del pc.
-Non mi importa.- urlo per farmi sentire da lui. Lo sento sbuffare e poi altri rumori.
-Che fai?- chiede dieci minuti dopo ritornando in salotto e sedendosi accanto a me.
Gli spiego tutto quello che è successo e lui mi guarda senza battere ciglia. Non sembra sorpreso, sembra come che se se lo aspettasse già, una cosa del genere.
-Ti amo.- dice dandomi un bacio sulla testa per poi alzarsi e andarsene al piano di sopra. Lo guardo confusa, cosa cavolo è successo?

***
Salve fiorellini!
Wow, siamo già a 28,9k visualizzazioni e 1,05k voti. È un così grande traguardo per me. Grazie mille.❤️
Scusate se pubblico a quest'ora ma dovevo badare a mia sorella e poi dovevo recuperare la seconda stagione di Reign e The 100 e dovevo vedere la prima puntata della quinta stagione di Teen Wolf. Quanto è carina la mia Holland.😍
Questo è tutto. Ditemi cosa ne pensate del capitolo e come sempre lasciate qualche stellina e qualche commento.
Ci vediamo giovedì fiorellini.
P.S. Chi, come me, sta guardando Once Upon A Time su Rai 4?
1994Styles_.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora