You Come Back To Me!

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Rachel.
Guardo mia madre che sorride mentre scrive qualcosa sul suo cellulare. Siamo a Gennaio e lei si è sposata da due giorni, dopo il disastro di Natale, così lei e Bill sono andati a vivere in un'altra casa e se ne sono, finalmente direi, andati da casa mia ma ogni tanto viene a darmi una mano con i gemelli anche se oggi sta sempre incollata al suo cellulare.
-Mamma, potresti prestarmi attenzione?- chiedo infastidita e dando un giocattolo a Haley che sorride e camminando va dal fratello per poi tirargli addosso il giocatolo. Oh mio Dio. E questo lato violento da dove esce?
-Sì, scusa. Dovresti andare all'aeroporto a prendere tuo padre.- dice togliendo una ciocca di capelli dal viso di Haley che adesso si è avvicinata a lei. Posa il cellulare per poi prendere in braccio la nipote che sorride.
-Bobby o Robbin?- chiedo visto che mi confondo sempre su questa storia dei padri.
-Robbin.

Harry.
Apro la porta con fatica visto che è da anni che nessuno viene qua. Cerco di accendere la luce ma una lampadina sopra la mia testa scoppia.
-Ecco a che servono i cellulari.- dice Louis accendendo la luce del suo iPhone per poi sorridermi come uno che la sa lunga.
-Fottuto genio.- dico sarcastico e accendendo la lampada del mio cellulare. Camminiamo direttamente verso l'ufficio di mio padre. Cerco di aprire la porta ma sembra che sia bloccata.
-Ah, i giovani.- dice Louis spostandomi per poi sfondare la porta con un calcio. Sorrido starnutendo per via della polvere.
-Ecco, credo che i documenti stiano qui.- dice indicando un'enorme armadio dove c'è un lucchetto.
-Grazie genio, manca la chiave.- dico guardandolo per poi cominciare a cercarmi intorno.
Secondo Rachel sono a una riunione a Belfast per espandere le I.S. invece sono qui a cercare una stupida chiave per aprire uno stupido armadio per prendere uno stupido dossier di mia moglie. Un po' mi sono arrabbiato quando ho scoperto del dossier su Rachel ma poi mi è passata.
Trovo la chiave per ciò dopo aver allontanato Louis apro.
-Oh mio Dio.- dico guardando i dossier.
Il primo è su mia madre, il secondo è su Louis, il terzo è su Zayn, il quarto è su Liam, il quinto è su Niall e il sesto è su Rachel. Ci sono altri dossier ma non mi importano. Prendo i sei dossier per poi dirigermi verso la porta seguito da Louis che guarda il suo dossier con mistero.
***
Apro il dossier di Rachel per poi cominciare a leggere.

"Rachel Melinda Horan-Styles, nata il 4 Febbraio 1994.
Padre: Robbin Wate, la compagna è Rachel Melinda.
Madre: Savannah Micol.
Rachel Melinda Horan è stata adottata appena nata dalla famiglia Horan, resistente in Irlanda e con un figlio piccolo..."

Alzo lo sguardo verso Louis che legge tutto concentrato il dossier di Eleanor, non pensavo nemmeno che ci fosse ma a quanto pare era dentro quello di Louis.
Abbasso lo sguardo sul dossier di mia moglie per poi continuare a leggere.

Louis.
"...Eleanor Smith da due figli: Kate Rose Tomlinson e Edward Michael Michelle.
In precedenza è stata sposata con il padre di sua figlia, Louis William Tomlinson, finché lui non ha chiesto il divorzio. Dopo si è trasferita a Leeds e attualmente vive a Liverpool assieme al suo nuovo marito, Joshua Michelle, e a suo figlio che ha poco più di cinque anni".

Non posso credere che Eleanor abbiamo un altro marito e un altro figlio.E per questo che Rosie non vuole più andare a farle visita. Dio santo, Rosie lo sa?
Continuo a sfogliare i fogli guardando vecchie foto mie e di El mentre ci sono altre recenti con il marito e il figlio.
-Harry?- chiedo notando la data sotto una foto. 4 Gennaio 2025. Ma era ieri.
-Sì?- chiede Harry staccando gli occhi dal dossier di Rachel.
-L'investigatore privato che ha pagato tuo padre continua a lavorare per te?- chiedo passandogli la foto visto che sta aggrottando le sopracciglia.

Rachel.
Proprio adesso dovrebbe venire Robbin? Eddai, lo ho visto qualche giorno fa visto che lui e Nate sono venuti a festeggiare capodanno con noi. Mia madre si è offerta di tenere i gemelli mentre io vengo a prendere mio padre all'aeroporto.
Parcheggio la macchina davanti alla grande entrata fatta di vetro dell'aeroporto. Guardo l'ora sul mio orologio da polso. Altri cinque minuti e il suo aereo dovrebbe atterrare.
Prendo la borsa per poi chiudere la portiera della macchina mettendo l'allarme. Guardo a destra e a sinistra per poi attraversare la strada. Entro prendendo un gran respiro.
Prendo il cellulare perché mi sono resa conto di non sapere dove devo aspettare Robbin. Compongo il numero di mamma che risponde dopo due squilli.
-Dimmi?- nemmeno ciao sa dire, ma io non lo so.
-Dove devo aspettare Robbin?- chiedo togliendomi i capelli finiti sulla faccia con l'altra mano. Mi sono resa conto che se arriccio i capelli loro diventano più lunghi.
-Vicino al ritiro bagagli. Adesso vado! Ciao.- urla e io devo spostarmi il cellulare dall'orecchio per non farmi rompere un timpano.
Sbuffo posando il cellulare dentro la tasca del jeans per poi dirigermi verso il ritiro bagagli sbuffando ancora. Faccio avanti e indietro finché non vedo una testa bionda avvicinarsi a me.
Posa il seggiolino e in una mano ha un mazzo di girasoli. Solo una persona sa che odio i girasoli ed era sua abitudine comprarmene un mazzo solo per darmi fastidio.
-Garrett!- urlo saltandogli addosso. Non posso credere che adesso sia qui, tra le mie braccia. È tutto così surreale. Ho seriamente creduto che sarebbe rimasto in Texas per sempre, invece è ritornato.
-Ciao, piccola Rachel.- mi saluta lui lasciandomi piccoli baci suoi capelli. Continuo a tenerlo stretto a me perché è un sogno averlo di nuovo qui.
-Sei ritornato da me, finalmente. Oh Dio mio. Garrett, mi sei mancato.- dico continuando a stringerlo forte a me. Non mi importa che praticamente tutto l'aeroporto ci sta lanciando occhiatacce o altri stiano facendo versi di apprezzamento.
Il mio migliore amico è ritornato dopo due anni. Due fottuti anni.
-Ok, Rache, non respiro.- dice e io scendo imbarazzata per poi guardare la piccola Faith che si mette le mani in bocca. È così cresciuta e assomiglia in modo sorprendete sia a Maya che a Garrett.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora