Are You Fucking Kidding Me?

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Rachel.
-Mi stai fottutamente prendendo in giro?- chiedo guardando Garrett con una sopracciglia alzata.
-Certo...
-No, non manderò mio marito in missione suicida. No!- rispondo alzandomi dal divano e prendendo la borsa.
-...che no. Avanti Rachel, ti sto chiedendo aiuto.- dice alzandosi e avvicinandosi a me. Sposto lo sguardo visto che lui farebbe incantare chiunque con i suoi occhioni.
-Non posso permettere che Harry rischi la sua vita per salvare il culo a te. Tu devi andare da Julie a parlare con lei e la madre di vostro figlio.- dico chiudendomi la porta alle spalle. Garrett credere veramente che manderò Harry in missione suicida quando si deve occupare di due bambini, un cane e una moglie incinta? Da quando ha scoperto che Julie ha dato in adozione il loro figlio, due giorni fa, è uscito fuori di testa e non solo.
Chiudo la portiera della macchina mentre qualcuno esce di casa. Chissà perché in casa mia c'è sempre gente che va e viene.
-Ti prego, devi capire che non è... Oh, Rachel! -dice Gemma smettendo di urlare e fermandosi in mezzo al vialetto. Harry mi passa accanto ma riesco a fermarlo prendendogli la giacca.
-Tu non vai da nessuna parte.- dico visto che ho notato le guance di Gemma sporche di mascara. Harry si gira verso di me lanciandomi un'occhiataccia.
-Sei stata da lui, vero?- chiede con voce acida mentre continua a guardarmi male. Ok, non ci sto capendo niente.
-Da chi?- chiedo senza lasciargli la giacca perché se lo faccio sono sicura che se ne va ad uccidere chissà chi.
-Da Garrett. Ti ha detto cosa ha fatto a Gemma?- chiede avvicinandosi a me e continuando a guardami male. Mi fa paura quando è arrabbiato anche se certe volte riesco a tenergli testa.
-Non so di cosa stai parlando.- rispondo incrociando le braccia al petto e guardandolo male.
-Beh, voglio solo avvisarti che il tuo caro Garrett non è tanto santo come credi. È uno stronzo.
-Senti chi parla!- borbotto abbassando lo sguardo e sperando che nessuno mi abbia sentita. Harry mi alza il mento con due dita, praticamente se gli sguardi potessero uccidere io sarei già sotto terra.
-Cosa?
-Almeno lui non ha mai tradito Julie o chissà cos'altro... come te.- dico sorridendo malefica. Questa cosa non c'entra più con Gemma, adesso è tra me ed Harry.
-Mi stai rinfacciando il fatto che ti ho tradita?- chiede avvicinandosi di più a me. Deglutisco visto che i suoi occhi si stanno fottuttamente oscurando.
-Sì.- rispondo tranquilla e guardandolo negli occhi. Visto che siamo sposati da anni ho imparato a trattarlo con tatto ogni volta che si arrabbia, so come farlo calmare.
-Per quanto ancora, Rachel?- chiede mentre io guardo andare via Gemma che mi guarda imbarazzata. Harry continua a guardarmi.
-Finché tu continuerai a fare lo stronzo. E stai facendo lo stronzo! Garrett e Gemma sono adulti, porca troia!- urlo perdendo la pazienza e passandomi una mano tra i capelli. Sono stufa che Gemma venga da noi ogni volta che ha un cavolo di problema. È adulta, porca troia, e dovrebbe prendere le sue decisioni da sola senza chiedere consiglio a Harry che ovviamente le dirà sempre no o sì, dipende dalla situazione.
-Sei immatura.
-Mi stai fottutamente prendendo in giro?- chiedo lanciandogli un'occhiataccia. Questa volta ha superato il limite.
-No.- risponde Harry e io mi giro incamminandomi verso la porta di casa.
-Bene, non ti scomodare a tornare.- dico aprendo la porta per poi entrarci. La chiudo sbattendomela alle spalle. Lexi e Dylan sono incollati alla finestra come se fosse lo schermo della TV.
-Tu e papà divorzierete?- chiede Dylan guardando sua sorella e poi me.
-No.- rispondo sorridendo per poi salire al piano di sopra.
***
Mi sveglio visto che sento dei rumori e una voce parlare.
-Rachel.- dice Harry trovando finalmente la maniglia della porta e spalancandola. Accendo la lampada per poi guardarlo. Non posso credere che sia ubriaco.
-Mi stai fottutamente prendendo in giro?- chiedo guardandolo mentre chiude la porta e cerca di stare in equilibrio. Non mi alzerò per metterlo a letto come faccio sempre. Sono arrabbiata con lui e non mi incanterà con la sua voce da ubriaco e le sue stronzate da ubriaco.
-Non mi dai una mano?- chiede cadendo per terra e si toglie le scarpe.
-No.- rispondo mettendomi sotto le coperte per poi dargli le spalle.
-Dai...
-Spegni la luce quando hai finito.- dico interrompendolo e chiudendo gli occhi.
La luce del sole mi acceca. Mi sa che ieri sera ho dimenticato di chiudere le persiane. Mi giro cercando Harry ma lui si è addormentato sul pavimento come un bambino. Combatto interiormente se alzarlo o no ma visto che è mio marito e stronzo o no io lo amo decido di alzarlo.
-Dio, ma quanto pesi.- mi lamento mentre cerco di alzarlo. Lui non collabora. Bastardo!
-Rachel, sono ubriaco.- dice mettendosi a sedere e io lo guardo dall'alto al basso.
-Ma dici davvero?- chiedo ironica e incrociando le braccia al petto.
-Rachel?
-Che c'è ora?- chiedo esasperata e alzando gli occhi al cielo.
-Ti amo e per quanto possa essere stronzo ti amerò sempre.- dice alzandosi con fatica per poi abbracciarmi. Anche se è stronzo anche io lo amo e non voglio perderlo di nuovo. Ricambio l'abbraccio.
-Sì, abbraccio di famiglia.- urla Lexi entrando seguita da Dylan assonnato. Ci abbracciano e ricambiamo anche se Haz è ancora ubriaco.

Louis.
Guardo Rose fare avanti a indietro per il corridoio mentre io guardo la porta davanti a me. Rachel ed Harry sono seduti accanto a me.
Lola sta per partorire e non sappiamo ancora niente.
-Rosie, perché non ti siedi?- chiede Rachel stringendo la mano di Harry che ha degli occhiali da sole. Credo che sia ubriaco.
-Non riesco a stare calma, zia. Mio fratello sta per nascere.- risponde Rosie continuando a camminare. Mi ricorda me stesso quando stava per nascere lei.

Rachel mi mette una mano sulla spalla. La guardo e noto che mi sorride, ricambio.
-Come stai?- chiedo abbracciandola. Lei sospira per poi passarmi una mano tra i capelli.
-Insomma, sono al nono mese di gravidanza, mi sento grassa come una balena ma sì, sto bene.- risponde staccandosi da me per poi andarsi a sedere.
-Quando dovresti partorire?- chiedo sedendomi accanto a lei. Eleanor non mi ha voluto dentro con lei perciò mi vedo costretto ad aspettare fuori insieme a Rachel.
-Tra tre settimane.
-Signor Tomlinson?- chiede un dottore ed io mi alzo di scatto.
-Sì?- chiedo prendendo la mano di Rachel.
-Ci siamo, sua figlia sta per nascere.- dice sorridendomi come un'idiota e io sono fottutamente terrorizzato.
-O-O...
-Grazie, dottore.- dice Rachel alzandosi e mettendosi al mio fianco per poi sorridere al dottore. Lui se ne va lasciando me e Rachel da soli.
-Ci siamo, Rache.- dico guardandola dritto negli occhi.
-Ci siamo, Lou.- dice guardandomi dritto negli occhi.

Costringo Rose a sedersi vicino a Rachel per poi cominciare a fare io avanti e indietro, perciò Rachel mi costringe a sedermi.
-È nato. Potete entrare!- ci avvisa un dottore e noi ci alziamo di scatto. Sono il primo ad entrare curioso di vedere mio figlio.
Lola è seduta sul letto con il braccio il piccolino.
-Ciao, amore, guarda chi c'è. C'è il papà!- dice Lola facendomi segno di avvicinarmi a lei. Prendo la mano di Rose e la trascino con me.
-Ma ciao.- dice Rose avvicinandosi al suo fratellino.
-Come si chiama?- chiede Rachel schiarendosi la voce con fare imbarazzato. Harry la stringe con un braccio.
-Louis, lo dici tu?- chiede Lola sorridendomi.
-Harry. Si chiama Harry.- rispondo guardando il mio migliore amico che alza di scatto lo sguardo.
-Sul serio?- chiede Rachel battendo le mani per poi avvicinarsi a sua cugina e al bambino.
-Sì, come il mio migliore amico. E coniugi Styles, volete fare da padrino e madrina a questo piccolo Harry?- chiedo e senza una risposta Harry mi abbraccia e a lui si unisce anche Rachel.
Adesso diventeremo veramente una famiglia e sono felice di questo.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora