The Lake.

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-Quello stupido cane è sparito.- dico guardando i ragazzi che hanno gli zaini sulle spalle. Per colpa di Louis che ci ha trascinati in campeggio adesso abbiamo perso Dexi. Ci dividiamo così troveremo prima quel stramaledetto cane.
-Forse se ne è andato e non tornerà più.- dico mettendo un piede su una roccia per poi scivolare lungo una piccola collinetta. Rotolo e urlo allo stesso tempo.
-Rachel!- sento urlare e io cado sopra a qualcuno e questo qualcuno cade sul lago che si trova lì.
-Cazzo, Rachel.- dice e io mi giro così da avere la faccia di Louis a pochi centimetri dalla mia faccia. Deglutisco e guardo i suoi occhi azzurri. So che è una situazione scomoda dato che lui è seduto e io sono seduta su di lui, con le mie gambe intorno al suo bacino.
-M-mi dispiace. Pensavo che fossi con gli altri e non sapevo che ci fosse un lago. Sai come sono imbranata. Non dovrebbero mettere delle pietre perché la gente come me potrebbe cadere e...
-Ok, ok, smettila di blaterare perché stai dicendo cose senza senso.- dice mettendomi un dito sulle labbra così mi zittisco subito.
-Rachel... stai bene?- chiede Harry dietro le mie spalle perciò io mi alzo da Louis togliendomi i capelli dalla faccia che si sono attaccati per via dell'acqua del lago.
-No.- rispondo avvicinandomi a lui con tutti i vestiti attaccati addosso.
-Hey, ragazzi, guardate qua.- dice Louis alzando una mano così ci giriamo verso di lui. Sta trascinando un baule verso di noi. Alzo una sopracciglia e mi sto per avvicinare ma Harry mette una mano davanti a me per farmi restare ferma. Lo guardo con una sopracciglia aggrottata per poi restare ferma dove sono.
-Liam, aiutami!- urla Harry ignorando Louis che è lì affianco a lui. Liam si avvicina a loro e aiuta Harry ad aprire il baule.
-Cazzo!- urla Liam allontanandosi e in poco si sente puzza di cane morto.
-Dio, chiudi!- dico mettendomi il colletto della giacca sul naso, per non sentire la puzza.
-Cosa sta... Dio, che puzza!- dice Niall comparendo al mio fianco e guardandomi con una sopracciglia aggrottata io faccio spallucce.
Non so perché ma Harry si sta comportando in modo strano con me e Louis.
Cammino al suo fianco stringendomi nella mia semplice giacca, perché adesso che i vestiti si sono asciugati, ho freddo.
Nel lago hanno trovato dei resti di un corpo che devono ancora riconoscere .La cosa è inquietante.
Scivolo la schiena contro un albero fino a cadere per terra. Mi stringo nella giacca e guardo i poliziotti fare il loro lavoro e la sicurezza delle Imprese Styles che aiutano i poliziotti.
Guardo Harry fare avanti e indietro tra i poliziotti e la sicurezza delle "I.S".
I ragazzi sono andati a casa con Danielle e Liam. Così siamo rimasti solo io, Harry, Louis, Niall e Zayn. Prendo il mio zainetto per cercare la coperta che ho messo e quando lo apro mi rendo conto di non averla messa, perciò mi tocca morire di freddo.

Harry.
Mentre parlo con Connor lancio un'occhiata a Rachel che si stringe nella sua giacca e trema.
-Scusa, Connor.- dico mettendogli una mano sulla spalla per poi allontanarmi a mia moglie. Da quando la ho vista con Louis, nel lago, è come se qualcosa dentro di me sia cambiato e non capisco cosa.
Mi tolgo la giacca e la metto sulle spalle di Rachel, che adesso si è allontanata dal tronco dell'albero.
-Mi dispiace.- dice indossando la mia giacca e senza alzare lo sguardo verso di me.
-Per cosa?- chiedo aggrottando una sopracciglia. Non capisco di cosa stia parlando.
-Non lo so, ok? Non lo so!- risponde alzandosi e alzando il viso verso di me. Le metto le mani sulle guance e la avvicino a me.
-Dispiace a me, per essermi comportato così freddamente con te e...
-Louis?- chiede continuando la mia frase visto che io mi sono fermato.
-Sì, con te e Louis.- dico avvicinandola di più a me per poi baciarla. Non voglio perderla per la mia stupida gelosia nei suoi confronti e la sfiducia nei confronti del mio migliore amico.
***
-Rache, resta dove ti posso vedere.- dico indicandola ed entrando nel lago bagnandomi così le scarpe. Rachel annuisce e resta a riva. Il mio piede si incastra in qualcosa così cado nel lago, bagnandomi tutto.
-Harry!- urla Rachel e io mi alzo di scatto tossendo. Sputo l'acqua e alzo il pollice verso Rachel per dirle che sto bene.
-Ho trovato qualcosa.- dico chiamando l'attenzione dei poliziotti che era dall'altra parte del lago.
-Che cosa è? Oh porco cazzo.- dice Rachel spalancando la bocca visto che io mi sono girato verso di lei con un piede in mano. Lo butto immediatamente nell'acqua.
-Ma che è? Il lago dei morti?- chiede Rachel una volta che torno da lei. Mi prende la mano trascinandomi in riva. Mi tolgo i guanti buttandoli per terra.
-A quanto pare sì, signora Styles. E a quanto pare siete sempre voi i fortunati.- dice lo sceriffo guardando mia moglie che arrossisce.
-Noi non sapevamo niente.
-Lo so, signor Styles. E non ho detto che sia colpa vostra. Anzi, credo che qualcuno stia cercando di farvi del male, visto che ogni volta che andate da qualche parte noi ci troviamo sempre nelle scene del crimine. Vi do un consiglio, state attenti alle persone che voi credete amiche.- dice lo sceriffo posando la sua pistola e andandosene. Lasciando sia me che Rachel alquanto sorpresi per il suo consiglio.
Prendo la mano di Rachel mentre stiamo recuperando le nostre cose per tornare a casa.
-Signor Styles.- dice lo sceriffo. Mi giro verso di lui e mi fa segno di seguirlo.
-Rache, vai in macchina. Grazie.- dico lasciando la sua mano e seguendo lo sceriffo verso il bosco, di nuovo.

Rachel.
Entro in macchina come mi ha detto Harry. Giro il viso verso il finestrino ed eccolo lì. Non può essere vero, lui non è vivo. Scendo dalla macchina guardando il sentiero dove ho visto Harry l'ultima volta.
Corro verso di lui e quando lo raggiungo, lui mi tocca una guancia. È vivo!
-Ashton.
-Ciao, mia bellissima Rachel.- dice sorridendomi e io lo abbraccio senza pensarci.
-Non posso credere che tu sia qui. Vivo!- dico incredula una volta che ci siamo staccati dall'abbraccio. Lui scuote la testa.
-Ci vediamo domani, qui. Ti dirò tutto.
***
-Allora, sono qui.- dico sedendomi vicino a lui, in riva al lago in cui sono caduta ieri.
-Calma, Rachel. Dunque, ho finto la mia morte.
-Ma dai, non lo avevo capito.- dico alzando una sopracciglia.
-Sono passati sei anni, Ash. Dove sei stato in questi sei anni? Lo sai che Gemma ha pianto giorno e notte per te?- chiedo lanciandogli un'occhiataccia e dondolando i piedi.
-Lo so, e mi dispiace. Ma non potevo restare. Mi ero messo in un brutto giro così finsi la mia morte.
-Ma hanno portato via il tuo corpo.- dico cercando di trovare una soluzione e rendermi conto che sono matta, così facciamo prima.
-Gente che lavorava con me.
-Lavorava con te? Ashton, in che razza di giro sei finito?- chiedo guardandolo per poi girarmi verso il lago.
-Un giro molto losco, Rache. Avevo paura per la vita di Gemma e per la tua.
-Proprio il giorno del matrimonio dovevi farlo? Hai la minima idea di quanto mi sia costato fare quel dannato vestito per la tua fidanzata di allora?
-Scusa.- dice semplicemente e giocando con un sassolino. È incredibile.
-Non devi chiedere scusa a me, ma a Gemma.- dico prendendo la mia borsa che si trova al mio fianco. Ashton annuisce.
-Sì, voglio uscire allo scoperto e dire tutto a tutti. Mi aiuterai?
-Ovvio.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora