A Beautiful Disaster 2.

The Middle Ages.

Indosso i miei vestiti per poi guardarmi allo specchio. Come ogni anno oggi la famiglia Styles parteciperà all'anno del Medioevo. È un'associazione dove ogni anno prendono soldi per trovare una cura al cancro e ogni singola persona che ci va deve vestirsi come si vestivano nel Medioevo. È una cosa carina e molto, ma molto, utile.
Harry non viene mai con noi, non so perché. Ci andiamo sempre io, i bambini, mia madre e Ryan visto che Niall ce lo presta sempre per farlo divertire con i ragazzi.
Prendo la borsa per poi scendere al piano di sotto dove ci sono già tutti pronti.
-Credi che a Billy piacerà il vestito?- chiede mamma mentre spinge il passeggino doppio dei gemelli. Prendo la mano di Ryan mentre Dylan e Lexi mi camminano davanti.
-Certo che sì. Io lo adoro e ti sta un incanto.- rispondo guardando la testa bionda di mio nipote che si guarda intorno come se non fosse mai venuto.
-Non lo so. Non mi convince.- dice aprendo i cancelli con una mano mentre con l'altra cerca di far entrare il passeggino.
-È bellissimo, mamma. Anche se io avrei potuto fare lo stesso o meglio.
-Rachel!
-Sì, scusa.
-Dovrei invitare tuo padre?- chiede guardandomi e fermandosi accanto alla bancarella che vende le pannocchie visto che Dyl e Lex le stanno comprando.
-Dovresti?- chiedo alzando una sopracciglia e prendendo in braccio Ryan che cominciava a lamentarsi per la camminata.
-Rachel...- mia madre non finisce di parlare visto che la terra sotto i nostri piedi comincia a tremare.
-Ragazzi, attenti!- urla cercando Dylan e Lexi che si trovano sotto un albero. Si spostano in tempo visto che l'albero cade.

Harry.
-Se li postiamo di qua?- chiede la bionda guardandomi mentre io gioco con il cellulare, facendolo andare su e poi giù. La riunione più noiosa alla quale sia mai stato.
Un telefono suona e nello stesso momento la terra comincia a tremare.
-Un terremoto.- urla qualcuno da fuori mentre tutti, dentro questa stanza, rimaniamo fermi e scioccati.
Il terremoto è passato ma da quello che dicono i notiziari ha fatto molti danni.
-Il terremoto ha causato molti danni ma la parte più distrutta è Hyde Park dove si stava tenendo il Medioevo Festival...
-Datemi un cellulare! Ora! Mia moglie e i miei figli sono ad Hyde Park.- urlo buttando il telecomando in aria e alzandomi dalla sedia. Il mio cellulare è scarico e ho bisogno di sentire Rachel.
Megan mi passa un telefono e io chiamo immediatamente Rachel, che non risponde.
-Merda!- urlo battendo le mani sul tavolo. Gli altri sussultano continuando a guardare il notiziario.
-Ci sono molti feriti nel centro e a Hyde Park. Altri sono ancora dispersi. Per altre informazioni restare con noi.

Rachel.
Stringo forte Lexi che continua a piangere come se stessimo per morire da un qualche momento all'altro, cosa che potrebbe realmente succedere. Sento un cellulare suonare con una suoneria molto familiare. Il mio cellulare.
Allontano Lexi che si va ad avvicinare a mia madre che controlla i gemelli perciò io posso andare alla ricerca del mio cellulare.
Lo trovo sotto mille foglie. Lo prendo e leggo sul display il nome di Louis.
-Lou?
-Dio, stai bene. Sono...
-Haz. State bene?- chiedo mettendomi una mano sul petto visto che ho paura che il cuore possa uscirmi fuori dal petto. Ho avuto paura che potesse succedere qualcosa di brutto a Harry.
-Sì, noi sì. Stiamo tutti bene. I ragazzi mi hanno raggiunto. Voi come state?
-Siamo bloccati nei bagni! Le porte non si aprono ma stiamo bene.
-Ti vengo a prendere.
-Non ti muovere da dove sei. Oh Dio!- urlo appoggiandomi alla parete visto che la terra ha ricominciato a tremare.
-Cazzo!- sento urlare dall'altra parte e la linea cade. Il mio cellulare è senza segnale.
-Mamma?- chiedo guardandola mentre stringe a sé i suoi nipotini.
-Dimmi, tesoro.
-Usciremo da qui, vero?- chiedo con le lacrime agli occhi. Non ho paura per me ma ho paura per i ragazzi. Hanno tutta una vita davanti, non può finire così.
-Non lo so, Rachel.- risponde lei guardandomi negli occhi mentre io mi asciugo le guance.
***
Sono passate due ore da quando finalmente i rinforzi aprono le porte del bagno facendoci uscire fuori.
Fuori è il caos. Alcuni alberi sono crollati e nei dintorni ci sono molte persone ferite.
-State tutti bene?- chiede un'infermiere controllando Lexi. Annuisco abbracciando Dylan che è tutto sporco di terra.
-Bene, seguitemi.- dice e noi lo seguiamo. Ci lascia in una tenda dove ci sono molte altre persone non ferite.