I'm a Mother But Also A Top Model.

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Rachel.
Sono depressa. No, sono affamata. No, sono depressa e affamata.Dio, non so nemmeno io cosa voglio.
Non ho ancora detto a nessuno quello che Garrett mi ha detto ieri .Harry entra in camera con un pacchetto bianco in mano.
-Per te, da Garrett.- dice sedendosi sul letto e avvicinando a me il pacchetto. Ho solo detto a tutti che non sto bene, che trascinare due bambini in pancia è stancante.
-Grazie.- dico con voce roca e aprendola senza guardare Harry.
Dentro c'è una lettera e un piccolo diario in pelle. Mentre apro la lettera Harry mi guarda curioso.

"Cara Rachel,
So di averti delusa e che molto probabilmente mi starai odiando. Dovevo dirtelo, dovevo liberarmi da quel peso che portavo da anni. Tu eri solo un giovane ragazza appena sposata di 20 anni che sorrideva a tutti anche se tutti ti sparlavano dietro. Tu sei speciale Rachel, un angelo sceso in terra e sono fortunato ad averti come amica. Harry è fortunato ad averti come moglie. Dylan e Lexi sono fortunati ad averti come madre e anche i bambini che porti in grembo lo saranno. Tutti siamo fortunati di averti nelle nostre vite. Tu meriti il meglio di questa vita, dolce Rachel, e io ti lascio stare perché sarebbe troppo dura per me vederti felice perciò ho preso Faith e andremo in Texas da Julie. Ti voglio bene, Rachel.
P.S.il diario che ti ho regalato serve per scrivere le cose che succedono nella tua vita così mi terrai aggiornato.
Garrett".

Oggi ho una sfilata per non mi ricordo nemmeno chi. Ma a quanto pare devo sfilare con un vestito da sposa.
Mi dirigo verso il mio camerino e Jackson entra immediatamente senza chiudere la porta.
-Leggi qua.- dice passandomi una rivista. Alzo una sopracciglia e gli tolgo la rivista.

"Si dia il caso che le cattive madri siano le modelle. Le modelle che trascurano i figli per le loro carriere. Ad esempio la dolce e bellissima Rachel Styles. È incinta eppure partecipa alle sfilate..."

-Oh mio Dio.- dico senza andare oltre. Sarei una cattiva madre solo perché faccio la modella?
-Vuoi farti intervistare dai giornalisti qui fuori?- chiede Jack guardandomi. Io annuisco per poi mettermi gli stivaletti e uscire dalla stanza.
-Salve, Rachel, sono molto contenta di poterla intervistare.- dice la giornalista sedendosi davanti a me mentre una telecamera mi acceca. Guardo la giornalista e poi la telecamera.
-Salve, Anna.- rispondo sorridendo e guardando la telecamera.
-Allora, cominciamo subito con le domande. Come si sente ad essere sposata con un uomo di molto potere come il signor Styles?- chiede parlando subito di Harry. Andando subito al sodo.
-Sai, non mi ha mai dato fastidio il fatto che Harry potrebbe comprare mezza Londra. Non mi preoccupa per niente e non mi da fastidio.
-Così, come si sente a dover lavorare e badare ai figli?- chiede scrivendo tutto quello che ho detto in precedenza.
-So gestire il mio tempo. Non mi da fastidio dovermi portare i ragazzi al lavoro quando loro vogliono venire a curiosare. Secondo me ogni donna dovrebbe saper gestire il lavoro e il tempo con i figli. Ogni donna dovrebbe essere indipendente invece di aspettare che sia il marito a portare il pane a casa. Questo mi è stato insegnato fin da piccola: non dipendere mai di un uomo perché lui potrebbe lasciarti in qualsiasi momento e dunque tu ti troveresti in mezzo alla strada con due figli ai quali badare .Amo i miei bambini e il mio lavoro. Se loro mi chiedessero di lasciare io lascerei tutto pur di stare con loro.
-Che parole belle! Quando hai cominciato a lavorare nel mondo delle modelle?
-Quando ho cominciato la mia seconda figlia aveva appena 5 mesi e io mi sono ritrovata nella passerella senza sapere niente perché si dia il caso che le Styles's Styles erano state contattate da Parigi per partecipare alla settimana della moda parigina, mancava una modella così mi sono fatta convincere dalla mia amica a prendere il posto della modella mancante. All'inizio ho pensato che fosse una cosa stupida ma poi, quando mi hanno offerto di partecipare ad altre sfilate non ho potuto dire di no. Amo la moda e grazie al mio lavoro ho la possibilità di indossare Armani o Chanel.
-Com'è stata la tua infanzia?
-È stata tranquilla, come qualsiasi infanzia.
-Come rispondi alle persone che dicono che le cattive madri sono le modelle?
-Ehm, direi che le modelle non sono delle cattive madri solo perché sono modelle. Dimostrano ai figli di poter andare avanti, ti poter essere indipendenti, senza dipendere da un uomo. È questo il messaggio che do ogni giorno ai miei figli, sopratutto a mia figlia. Sono una madre ma sono anche una modella.
***
Torno a casa dopo la sfilata stanca come non mai. Di Harry non c'è traccia mentre i bambini sono in salotto a guardare la TV. Devo ancora capire cosa fare con i sentimenti di Garrett. Io, ovviamente, non provo nulla per lui e non voglio perdere il mio migliore amico.
Prendo il diario che mi ha regalo e comincio a scrivere.

"Ga, non voglio perdere il mio migliore amico perché tu sei innamorato di me. Io ti voglio bene e te ne vorrò sempre ma... forse stare separati ci aiuterà a capire cosa vogliamo. Io ho la mia famiglia. Tu hai la piccola Faith che spero con tutto il cuore stia bene. Ti voglio bene e come ho già detto te ne vorrò sempre perché sei e sarai il mio migliore amico. Grazie per avermi sopportato per 10 anni o di più. Solo tu puoi capire quanto sia difficile per me questa situazione ma sai benissimo che non posso decidere tra la mia famiglia e te. Io sceglierò sempre la mia famiglia. Volta pagina e dimenticati di me."

Poso il diario, dopo aver strappato la pagina, è come se fosse un deja-vu. Come se ho già vissuto questo con qualcuno altro.

Sento bussare alla porta di camera mia perciò deduco che non sia Niall.
-Avanti.- urlo posando la penna e aspettando che la porta si apra.
-Hey, ciao. Posso parlarti?- chiede Ashton entrando in camera per poi sedersi sul letto. Annuisco e mi giro verso di lui.
-Dimmi tutto.
-Torno a Mullingar.- dichiara Ashton giocando con i lacci delle scarpe. Ho sentito bene,vuole tornare a Mullingar?
-Non puoi.
-Perché no? È ovvio che non posso più stare qui. Tu stai con Harry.
-È allora? Potrei stare anche con Brad Pitt per quanto mi riguarda ma tu sei il mio migliore amico. Non te ne puoi andare.
-Rachel, non complicare le cose. Per favore.
-Resta con me.- dico con voce da bambina piccola. Amo Harry, ne sono più che sicura, ma io ed Ashton siamo cresciuti insieme e io gli voglio ancora bene, non come lui crede ma gli voglio bene come ad un'amico.
-Ho già presso la mia decisione. Io ti amo ancora Rachel, ma non sarò io a farti felice.- dice per poi uscire dalla porta e dalla mia vita.
Mi mancherà perché era il mio migliore amico anche se passo tutto il mio tempo con i ragazzi. Ashton era venuto qui solo per dirmi quanto mi ama e io gli ho fatto trovare un regalo, i miei sentimenti per un'altro che chiaramente non è lui. Certo non lascerò Harry solo per correre dietro ad Ashton ma... so che è la cosa giusta da fare per il bene di tutti noi.
Lui deve cambiare pagina, dimenticarmi e crearsi una vita tutta sua dove io non sono invitata. So che quando avrà una ragazza sarò gelosa ma no perché provo qualcosa per lui, ma perché non voglia che quella ragazza lo faccia soffrire, un po' come con Niall. Sono sempre gelosa di mio fratello e non voglio che nessuna si avvicini a lui, così sarà con Ashton.

Ma certo, adesso ricordo. Ho vissuto la stessa cosa con Ashton. Mi chiedo se la mia famiglia non si fosse mai trasferiti in Inghilterra, io sarei stata insieme ad Ashton e forse avrei sposato lui e non Harry. Che casino che è la vita. Mi fa venire il mal di testa e fame. No, vabbè, sono sempre affamata io ma è tutto ok.
Mentre mi preparo un bel panino con Nutella penso a tutta la mia amicizia con Garrett e a come è cominciata.

Managgia a Harry. Managgia alla sveglia. 'Fanculo al mondo.
Sono di nuovo in ritardo per colpa della sveglia che non è suonata all'ora che doveva.
-Di nuovo in ritardo Rachel?- chiede una voce dietro alle mie spalle. So bene chi è prima di girarmi.
-Hey Garrett, perché mi rompi le palle proprio adesso? Non vedi che sono in ritardo?- chiedo continuando a camminare e in meno di due minuti Garrett mi è accanto.
-Congratulazioni.
-Per cosa?
-Ma come? Ho sentito che questa estate ti sei sposata.
-Garrett, non ho tempo da perdere.
Continuo a camminare fino ad arrivare alla mia classe. Sto studiando per diventare stilista e fra qualche mese avrò il diploma visto che ho saltato un anno o due, non ricordo.
Il Chelsea College of Art and Desing mi ha fatto imparare molto negli anni in cui lo ho frequentato.

Mi mancherà il mio adorato Garrett, perché nonostante tutto è pur sempre il mio migliore amico. Ma è ora che lui si separi da me e che viva la sua vita felice con la piccola Faith e Julie.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora