Poso dentro la valigia l'ultimo capo di abbigliamento per poi scuotere la testa. Sto veramente ritornando a Los Angeles lasciando mio marito qui in mano di chissà chi? Sì, a quanto pare lo sto facendo!
***
-Casa dolce casa.- dico trascinando dentro la valigia. Louis si passa una mano tra i capelli mentre sbadiglia. Non abbiamo dormito un bel niente sul jet.
-Mamma!- urla il mio bambino correndomi incontro. Mi abbasso alla sua altezza e lo abbraccio, tenendolo stretto a me. Se non ho Harry almeno ho con me Dylan e non lascerò che gli succeda niente. Ora devo pensare ai miei due bambini visto che so che Harry sta bene e so benissimo che Ansel e gli altri non gli faranno niente. Non vogliono Harry ma vogliono la collana che adesso ho nella tasca dei jeans. Vorrei tanto sapere cosa c'è dentro ma Harry mi ha detto di aprirlo solo quando sarà il momento. E il momento arriverà, no?Ansel.
Cazzo, no! Perché cazzo sono stato così stupido da farli incontrare? Perché?
-Calmati, Ansel.- dice Marion passandomi una mano sulla schiena. Mi sposto bruscamente per poi guardarla.
-Sono stupido, vero? È ovvio che Rachel ha quella maledetta collana. Ovviamente. Sono stupido.- urlo alzandomi di colpo dal letto e guardando Marion che si porta le coperte addosso, per coprisi il corpo senza niente addosso. Cazzo, sono andato a letto con la fidanzata del mio socio? Jamie mi ucciderà se lo viene a sapere.
-Non sei stupido, Ansel. Non potevi sapere che lui la avrebbe data a lei. Dobbiamo andare a Los Angeles e prenderla.- dice Marion alzandosi e trascinandosi le coperte. Mi prende il viso tra le mani.
-Non posso. Non possiamo. Non metterò la vita di Rachel e dei bambini in pericolo, mi dispiace.- dico allontanandomi da lei e mettendomi i vestiti.
-Ti sei innamorato di Rachel, sul serio?- chiede incredula e lanciandomi addosso dei cuscini.
-Cosa? No! Solo che non sono tanto bastardo da far del male ai loro bambini.- rispondo sulla difensiva mentre alzo le mani.
-Sei proprio uno stronzo.- urla Marion andandosene. Che cosa vorrà fare?Rachel.
-Hai sentito? Si sta muovendo.- dico mentre Dylan mette la sua mano sulla mia pancia. Sorride quando il bambino comincia a scalciare come se non ci fosse un domani.
-Mamma, come si fanno i bambini?E non dirmi della cicogna perché so che non esiste.- dice Dylan staccandosi e guardandomi dritto negli occhi. Per avere quattro anni è molto intelligente.
-Io...ehm...i bambini...ehm...Capito?- chiedo mettendomi a sedere con la pancia che pesa. Ormai sono quattro mesi che Harry è in Argentina e so che sta bene.
-No!- risponde Dylan piegando la testa di lato. Dio...Harry mi massaggia la pancia mentre io guardo la tv.
-E quando ci chiederà come nascono i bambini?- chiedo girandomi verso mio marito che è tutto impegnato a giocare con la mia pancia.
-Glielo dirò io come si fanno i bambini.- risponde Harry posando un bacio sulla mia pancia e il bambino si muove.
-Ti ama già, papà.- dico portandomi i pop-corn in bocca. Harry ride e ritorna dritto.
-Non ama me ma i pop-corn, come la madre dall'altronde.- dice Harry schioccandomi un bacio sulla guancia.
-Dirai tu a Dylan come si fanno i bambini, giusto?- chiedo cercando di sedermi e ci riesco grazie all'aiuto di mio marito.
-Certo che sì, mia bella colombella.- dice dandomi un bacio per poi ridere per via del nomignolo con il quale mi ha chiamata.Sorrido involontariamente mentre mi alzo dal divano. Dylan è andato a giocare dopo che gli ho detto che gli avrei detto come nascono i bambini solo quando nascerà il bambino e questo vuol dire che avrò a disposizione cinque mesi per pensare a un discorso da fare.
Metto i piatti sul lavandino fino a quando qualcosa sulla mensola attira la mia attenzione. La stacco e la guardo.
Oddio Santo, è la mia collana con il ciondolo a forma di nave. La giro e il foglio non c'è più.
-Dylan! Quante volte ti ho detto che non devi giocare con le mie cose?- urlo entrando in camera del bambino. Lui alza la testa smettendo di giocare con le macchinine.
-Di cosa parli, mamma?- chiede Dylan continuando a giocare.
-Questa. Dov'è il bigliettino?- chiedo mostrando la collana.
-Non lo so, mamma.- dice Dylan continuando a giocare come se niente fosse. Mi sono sempre accorta quando mente e io so che non mente, adesso.
-Va bene.- dico uscendo dalla stanza senza chiudere la porta.
Scendo di sotto e giro la collana, il foglio non c'è perciò la indosso.
Non c'è pericolo per me ma Harry è in pericolo, adesso, quel bigliettino era tutto quello che mi rimaneva di lui.Marion.
-Sei qui, sei solo e hai bisogno di sfogarti.- dico entrando nella stanza di Harry.
-Non tradirò mia moglie con una sgualdrina.- risponde senza alzare lo sguardo verso di me.
-Ci serve quel biglietto, Harry.- urlo chiudendomi la porta alle spalle.
-Per cosa?- urla anche lui alzandosi di colpo.
-Per fare i nostri trucchetti, Harry. So che non è nella collana che hai dato a Rachel perché abbiamo trovato questo.- dico dandogli il biglietto con su scritto "Ti amo, Rachel".
-Ah, che dolce no? Non so dove sia il vero biglietto, era il mio modo per dire a Rachel che la amo.- risponde Harry sedendosi sul letto e sorridendomi. Brutto figlio di puttana.
-Bene, rimarrai qui e ti assicuro che da oggi in poi non sarà tutto rose e fiori.Louis.
Guardo il bigliettino dentro la collana. Ho dovuto scambiare le collane. Io ho la vera e Rachel ha quella falsa.
Prendo il pc per poi mettere i cinque numeri: 13789.
Sul computer si aprono mille file e capisco che sono i documenti delle Imprese Styles. Questi documenti non dovrei averli io ma Rachel.
Guardo tutti i documenti finché non sento la porta della mia stanza aprirsi. Mi giro verso Kate Rose che si sta avvicinando a me con il Monopoli in mano.
-Ti va di giocare con me?- chiede posando il Monopoli per terra visto che non ci arriva ancora al letto. Da quando Eleanor se ne è andata, abbandonando sua figlia, siamo stati solo io e Kate e voglio che continui ad essere così. Se vorrò presentare qualcuna a mia figlia sarà perché provo veramente qualcosa per lei.
-Certo.- dico chiudendo il computer per poi prendere il Monopoli e metterlo sul letto, lo stesso faccio con Kate.Rachel.
Le mie amiche sono venute a stare un po' con me. Siamo io, Perrie, Danielle e Julie. Da quando Eleanor se ne è andata siamo sempre state noi quattro.
Ancora non capisco come abbia potuto abbandonare Kate e Louis. Sì, lo so, Louis le ha chiesto il divorzio ma non lo vedo come un motivo per abbandonare sua figlia. Io non lo avrei fatto, non avrei mai abbandonato Dylan solo perché le cose con Harry non andavano bene.
-Allora, pensi di fare la festa per il bambino?- chiede Perrie spostandosi una ciocca di capelli dalla faccia per poi sorridermi.
-Il baby shower, dici?- chiedo posando un piatto davanti alla faccia di Dylan.
-Certo. Normalmente si fa solo per il primogenito ma noi ti vogliamo bene e la faremo anche per lui...o lei.- dice Dani mettendo una mano sulla mia pancia per poi sorridermi.
-A quando il bambino, Dan?- chiedo sedendomi accanto a loro. Vicino a Julie e davanti a Perrie e Danielle.
-Io e Liam ci stiamo lavorando.- risponde Dani posando il suo bicchiere sul tavolino che divide il divano dal televisore.
-Beh, spero che lo facciate presto.- commento sorridendo. Dylan si avvicina a me e mi abbraccia.
Anche se Harry non è accanto a me a vivere questa gravidanza ci sono tutti i miei amici e la mia famiglia che mi aiuterebbero in qualsiasi momento di difficoltà. Loro ci saranno sempre per me e io ci sarò sempre per loro.***
Mi trovate su Instagram al nome di "1994Styles__".
Spero vi piaccia il capitolo. (Lasciate commenti e stelline :).
Baci baci,
1994Styles__.
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A Beautiful Disaster 2.
FanficCopertina a cura di: @onedxsweet. -Benvenuta al mondo, Lexi Lydia Styles.- sussurra Harry al mio fianco per poi dare un bacio prima a me e poi a nostra figlia. "A Beautiful Disaster 2", sequel di "A Beautiful Disaster". Buona Lettura.