Second Honeymoon.

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Entro in camera da letto e trovo Harry che fa le valigie. Mi butto sul letto accanto alla sua valigia.
-Parti?- chiedo giocando con la zip della felpa. Harry smette di mettere i vestiti e mi guarda.
-Partiamo.- dice semplicemente continuando. Mi metto a sedere di scatto aggrottando le sopracciglia.
-Cosa significa, esattamente?- chiedo nervosa e cominciando a pensare alle cose peggiori. Se sta partendo per un viaggio di lavoro perché vuole che vada anche io? Aspetta, sta veramente partendo per un viaggio di lavoro?
Mi giro verso Harry aspettando che risponda alla mia domanda.
-Che andiamo a fare una seconda luna di miele, ecco cosa significa. Indovina dove.- risponde e io spalanco gli occhi, troppo sorpresa per dire qualsiasi cosa. Una seconda luna di miele.
-Dimmi che andiamo in Italia.- prego girandomi nuovamente verso di lui. Haz annuisce e io mi alzo in piedi di scatto correndo subito verso la cabina armadio, troppo elettrizzata per abbracciare Harry. Non posso credere che andiamo in Italia.
Esco dalla cabina armadio con tanti vestiti in mano e guardo Harry, che è comodamente steso sul letto con le braccia dietro la testa.
-Hazza, perché questo viaggio?- chiedo mordendomi un labbro e lasciando cadere tutti i vestiti per terra. Harry alza la testa dal suo cellulare, visto che precedentemente aveva cambiato posizione, e guardandomi con occhi dolci.
-Perché sì. Era da tempo che non facevamo un viaggio solo io e te. È una sorta di seconda luna di miele.- risponde alzandosi e abbassandosi a raccogliere i vestiti che mi erano caduti dalle mani.
-Ho adorato la prima, non ne ho bisogno di un'altra.- dico incrociando le braccia al petto. Harry mi abbraccia trovandosi in difficoltà con le mie braccia.
-Vuoi andare in Italia sì o no?
-Certamente.
***
Trascino le valigie per l'aeroporto per poi dirigermi verso una panchina per sedermi e aspettare che chiamino il nostro volo. Harry ritorna con un bicchiere in una mano e una rivista nell'altra. Mi passa la rivista per poi sedersi accanto a me.
-Quanto dobbiamo aspettare?- chiedo e proprio in quel momento sento una voce metallica parlare.
-Il volo Londra-Napoli sta per partire del Gate 15.
Harry si alza sbuffando e io trascino la mia valigia verso il Gate.
Ci sediamo suoi sedili, io vicino al finestrino e Harry al mio fianco. Vicino a lui c'è un terzo posto ma della persona che si deve sedere lì nessuna traccia.
Comincio a leggere la mia rivista quando sento dei rumori accanto a Harry, alzo lo sguardo notando un ragazzo biondo e con gli occhi verdi sedersi accanto a Hazza. Faccio una smorfia per poi continuare a leggere l'articolo che stavo leggendo prima che arrivasse quel tizio facendo gran chiasso.
***
Finalmente siamo arrivati a Napoli e sono letteralmente stanca ma voglio visitare la città perciò, dopo essermi fatta una doccia ed essermi vestita, trascino fuori dalla stanza d'hotel Harry che sbuffa visto che si voleva riposare. Appena mettiamo piede fuori dall'hotel ci troviamo il mare davanti.
-Però, che bel panorama.- dice Harry al mio fianco facendo fermare un po' di gente. Certo, noi parliamo in inglese mentre loro parlano in italiano. Come ci faremo capire dalla gente?
-Haz, dove vai?- chiedo visto che lui si allontana. Mi avvicino a lui che sta vicino a un signore.
-Excuse me, what's is the name of this place?- chiede al signore che aggrotta una sopracciglia.
-Non ti capisco.- risponde il signore e io alzo gli occhi al cielo. Prendo la mano di Harry per poi trascinarlo via dopo aver chiesto scusa al signore, in un italiano che fa schifo a tutti però poco importa.
-Un posto dove ci capisco no?- chiedo camminando sotto gli alberi che mi proteggono dal sole.
-Alcuni italiani capiscono l'inglese.- dice e io gli tiro un pugno sul braccio. Compriamo delle granite con il pessimo italiano di Harry che ha imparato grazie a Google traduttore facendo una figura d'idiota davanti al signore che le vende.
-Sei pessimo, Dio.- dico mangiando la mia granita, Harry mi fa la linguaccia mentre attraversiamo la strada. Ci fermiamo davanti a una libreria, la "Feltrinelli", dove io sono incantata a guardare l'ingresso.
Corro dentro guardandomi in giro tutti i libri che ci sono.
-Rache, non capisci un cavolo di quello che c'è scritto.- dice Harry affiancandomi e togliendomi il libro dalle mani. Faccio una smorfia visto che per quanto idiota possa essere ha veramente ragione.

Carly.
Guardo sia Dylan che Lexi per poi lanciare un'occhiata a Niall, che è appena arrivato.
-Com'è Boston?- chiedo facendo un segno ai ragazzi di andare via, così non li metterò in punizione.
Niall ha deciso di andare a vivere a Boston, visto che Hannah si è trasferita lì, così può stare più vicino a Ryan. A Rachel non è piaciuto il fatto che il fratello se ne sia andato lontano.
-Bella ma mi manca la mia famiglia. Mi mancano questi piccoletti.- risponde muovendo Haley sulla sua gamba. Io mi siedo sul divanetto davanti a lui.
-Perché non parli con l'avvocato e gli chiedi di poter avere l'affidamento congiunto di Ryan?- chiedo accavalcando le gambe e lanciando un'occhiata a mio figlio con in braccio mia nipote. Sposto lo sguardo verso Ethan che sta tutto tranquillo seduto per terra a giocare con i suoi giocattoli.
-Non posso togliere Ryan a Hannah. È pur sempre sua madre.- risponde Niall sbuffando e posando la piccola vicino a Ethan. Non capisco qual'è il problema. Hannah non si è mai presa cura di suo figlio, lo lasciava sempre da me o da Rachel quando Niall era a lavoro.
-Beh, tua sorella ti odia.- dico con nonchalance e alzandomi dal divanetto per avvicinarmi alla cucina. Niall mi segue.
-Se ne...
-Niall, i bambini.- dico facendolo sobbalzare. Corre in salotto e lo sento tirare un sospiro di sollievo. Dio, a volte mi chiedo se non sia lui l'adottato e non Rachel, poi mi ricordo che è impossibile perciò devo condividere la mia vita con lui.

Niall.
Prendo il cellulare per poi aprire Instagram dove in primo piano c'è una foto di Rachel.

Ravhel H. Styles: Adoro questo paesaggio, potrei guardarlo per sempre 😍😍.

Dice la didascalia sotto la foto di un vulcano. Non capisco del perché della "v" nel suo nome. Sto per scrivere un commento quando mi ricordo che lei letteralmente mi odia.
Guardo i gemelli che stanno giocando e scatto una foto per poi pubblicarla su Twitter.
Voglio proprio vedere che cosa farà Rachel dopo aver letto la didascalia e aver visto la foto. Voglio proprio vedere la faccia che farà quando scoprirà che sono a Londra mentre lei non è qui, almeno così non mi può insultare come ha fatto quando le ho detto che mi trasferivo. Voglio proprio vedere la sua faccia, adoro stuzzicarla.

Da: Sister Idiot.
A: Brother Idiot.
Immaturo.

Scoppio a ridere per via del suo messaggio e butto il cellulare sul pavimento che va a cadere vicino a Haley che prontamente lo prende e se lo porta alla bocca.
-Brava, la mia Haley.- dico sorridendo e guardando i gemellini. Adoro i miei nipotini, che siano Dylan e Lexi o Haley ed Ethan io adoro i miei quattro nipoti. Spero solo che Rachel ed Harry non tornino dall'Italia con una sorpresa. I gemelli hanno appena un'anno e Rachel sarebbe un'idiota a rimanere incinta per la terza volta.

Rachel.
Niall è veramente immaturo e poi è ritornato a Londra e a me non mi ha nemmeno detto niente, quel brutto idiota che mi ritrovo come fratello. Butto il telefono vicino a Harry che è steso sul letto per poi prendere il suo cellulare.
Mando un messaggio ad Anne, visto che lei dovrebbe tenere i bambini questo weekend. Non sveglierò nessuno considerando che lì sono le dieci di mattina mentre qui sono le undici. Harry compare al mio fianco togliendomi il suo cellulare dalle mani.
-Antipatico.- borbotto tra me e me per poi andare a sedermi sul letto.
Forse ha qualcosa da nascondere, nel suo cellulare, ed è per questo che non vuole che io lo prenda. Aggrotto le sopracciglia dondolando le gambe.
-Harry?- chiedo con lo sguardo abbassato sulle mie scarpe che si muovono su e giù.
-Sì?
-Non mi nascondere mai niente, ok?- chiedo alzando il viso verso di lui. Vedo solo la sua schiena.
-Certo.- risponde con tono distaccato e freddo. Sospiro per poi stendermi sul letto senza dire nient'altro.

***
Hello, miei fiorellini.
Pubblico oggi perché domani vado al mare e non so se troverò tempo 😞.
Scusate se questo schifo fa realmente schifo ma ultimamente non ho idee per la storia. Sto ancora scrivendo il capitolo 61 da tre giorni ormai, ma non ho idee. Scusatemi ancora, sul serio.
Ciao ciao e ci vediamo martedì con il capitolo 61 ( se mi vengono idee).
1994Styles_.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora