The Day After.

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Apro gli occhi e mi guardo intorno. Sono stesa accanto a Danielle che dorme profondamente. Dove cavolo siamo?
Mi guardo intorno notando tutti dormire come se non ci fosse un domani. Sento rumori dall'altra parte della stanza perciò mi giro e vedo Louis che cerca di alzarsi con Harry accanto.
-Cosa è successo?- chiedo notando i ragazzi che si guardano intorno spaesati.
-Non mi ricordo niente dell'altra sera.- si lamenta Harry passandosi una mano tra i capelli.
-Ok, perché cazzo ho una fottuta fede al dito?- urla Louis di punto in bianco facendomi sobbalzare e svegliando gli altri quattro.
-Oh Dio, perché urlate?- chiede una quarta voce unendosi a me, Louis ed Harry. Ci giriamo tutti verso la voce trovando una ragazza bionda in fondo alla stanza con un vestito da sposa addosso.
-Non ci posso credere!- diciamo io e Niall all'unisono per poi scoppiare a ridere. Non so perché ma è una cosa comica e la risata di Niall è contagiosa. Gli altri cercando di restare seri.
-Zitti, fratelli Horan.- urla Louis alzandosi dal pavimento e avvicinandosi alla ragazza. Si accovaccia davanti alla ragazza bionda mentre io vengo tirata su da Harry.
-Chi sei?- chiede tranquillo e con voce bassa. Da capire che è lo stesso ragazzo che ha appena urlato perché ha una cazzo di fede al dito.
-Cece. Tua moglie.- risponde la ragazza e io e Niall scoppiamo a ridere mentre gli altri spalancano la bocca.
-Dio, Lou. Ma cosa cazzo abbiamo combinato ieri sera?- chiedo appoggiandomi alla spalla di mio marito che sbadiglia.

Scoppio a ridere scolandomi la bottiglia che Louis mi ha appena offerto.
-Hey, Cece, passaci un'altra bottiglia.- urla Liam alla barista bionda che si gira verso di noi.
-Ecco a te, bellezza.- dice la ragazza passando la bottiglia a Liam che ridere.
-Scusami tesoro, lui è sposato.- urla Danielle spingendomi e io cado con il culo per terra.
-Dani!- urlo mentre vengo aiutata da Niall ad alzarmi. Cerco Harry con lo sguardo e lo trovo che balla su un tavolo. Ma che è? Uno spogliarellista?
-Scusami.- si scusa la bionda dietro il bancone per poi girarsi e ritornare a servire i drink. Trascino Lou sulla pista da ballo dove cominciamo a ballare a ritmo di musica.

-Non ne ho la minima idea ma prima scopriamo dove siamo.- dice Louis cominciando a camminare per la casa e io lo seguo. Trovo un foto in cui c'è ritratta una famiglia.
-Oh Dio, credo che questa casa non sia di nessuno che conosciamo.- dico girandomi con ancora la foto in mano. Louis corre verso di me togliendomi la foto di mano.
-Oh, aspetta, io li conosco. È il mio capo con la sua famiglia. Sono fuori per il weekend.- dice Cece mettendo una mano intorno alle spalle di Louis, lui è troppo preso dalla foto per rendersene conto.
-Facciamo così. Dividiamoci. Qualcuno resta qui per pulire e gli altri vanno alla ricerca dei puzzle mancanti.- dico sorridendo e stringendomi a Harry che mi da un bacio sulla testa.
-Allora... Io, Niall, Liam e Zayn restiamo qui a pulire voi altri andate via.- dice Dani indicando i tre maschi che spalancano la bocca. Rido e porto fuori Harry, Cece e Louis.
-Rache, dati almeno una sistemata.- dice Louis indicandomi uno specchio. Faccio spallucce per poi uscire fuori.
La luce del sole mi acceca perciò sono costretta a mettermi una mano davanti agli occhi.
-La mia amata macchina.- urla una voce roca facendomi girare. Harry è attaccato alla macchina come se la stesse abbracciando. È tutta ammaccata, la vernice è andata via da un lato e una portiera è scomparsa.
Mi avvicino a lui per poi mettergli una mano sulla spalla.
-Ho questa macchina da quando ho 20 anni, Rache.- dice Harry girandosi verso di me per abbracciarmi. Credo che stia per piangere ma non ne sono tanto sicura.
-Hey, ne prenderemo un'altra, ok?- chiedo facendogli un massaggio sulla schiena. Si stacca, annuisce e sospira.
-Prendiamo la tua, Lou.- dice mettendosi gli occhiali da sole per poi porgermi la mano. Gliela prendo lasciando un bacio sul dorso.
Ritorniamo al primo locale che abbiamo visitato ma nessuno sa dirci niente, dopo qualche ricerca arriviamo all'ultimo locale della lista.
-Hey, voi, auguri!- urla una voce facendoci sobbalzare. Mi giro incontrando un tizio grasso e pelato.
-Mi scusi?- chiedo educatamente e mettendomi un'altra volta una mano sulla fronte, per colpa del sole.
-A loro.- urla indicando Cece e Louis. Loro si girano e Cece corre ad abbracciare il tizio.
-Questo è mio zio. È stato lui a sposarci.- dice Cece restando abbracciata allo zio. Me ne vado lasciando i novelli sposi da soli con lo zio/ prete. Ho perso Harry.
-Guarda qua. Spille con il mio nome.- dice Harry uscendo dal bar, facendomi sobbalzare e facendomi vedere una spilla con il suo nome.
-Scoperto qualcosa?- chiedo appoggiando la testa sulla sua spalla. Harry annuisce e io mi stacco guardandolo con sopracciglia aggrottate.
-Non abbiamo fatto cazzate, grazie al cielo, solo abbiamo assistito al matrimonio di Louis e Cece e la mia adorata macchina ha fatto un'incidente.- risponde e a noi si sono uniti Louis e Cece.
-Cerchiamo un avvocato divorzista allora.- dice Louis e io mi attacco al suo braccio togliendogli il cappello.
-Aspetta, un avvocato divorzista?- chiede Cece facendoci fermare visto che si è messa davanti a noi.
-Certo, senti Cece... tu sei giovane, hai tutta una vita davanti e non voglio essere io a rovinarti la vita. Io non ti amo. E tu, molto probabilmente, non mi ami perciò credo che sia la cosa giusta da fare .E poi sono sicuro che tu non vorrai crescere due bambini a solo 24 anni, vero?- chiede Louis allentandosi da me per avvicinarsi di più a Cece.
-Due bambini?- chiede lei spaventata e sbattendo le ciglia. Sospiro, Dio, sarà difficile per Cece dover crescere due bambini.
-Sì, una di 13 anni e un altro di un anno.- risponde Louis togliendosi la fede. Prende la mano di Cece e la mette sul suo palmo per poi chiuderlo in un pugno.
-Louis...- dice Cece ma lui la ferma posandole un dito sulle labbra.
-Sii felice, Cece.- dice Louis sorridendole. Vengo spinta via da Harry che mette le sue mani sulle mie spalle.
-Louis?- chiede Cece mentre noi stiamo per andare via. Louis si gira mentre io ed Harry restiamo girati di spalle per dare loro un po' di privacy visto che abbiamo assistito a tutto.
-Dimmi.
-Promettimi che se ci incontreremo di nuovo sarai disposto a stare con me.- dice Cece con voce un po' bassa e credo che stia piangendo.
-Te lo prometto.
***
-Pronto?- chiedo posando la scopa. Stiamo aiutando gli altri a pulire la casa del capo di Cece.
-Mammina puoi tornare a casa?-chiede la voce di Lexi e io aggrottato una sopracciglia.
-Stai piangendo, amore mio?- chiedo lanciando un'occhiata ad Harry per catturare la sua attenzione. Alza una sopracciglia e io gli mimo "Lexi".
-Sì! Potete tornare tu e papà?
Paghiamo il taxi quando si ferma davanti casa nostra .Entro correndo e trovo mia madre che abbraccia sia Dylan che Lexi.
-Cosa è successo?- chiedo fermandomi e mettendomi una mano sul petto.
-Dexi è... morto.- dice mia madre e io spalanco gli occhi. Quel cane, che all'inizio odiavo ma che poi ho imparato ad amare, non c'è più e i miei bambini stanno male.
-Venite qui.- dico e i ragazzi corrono da me.
Ieri stava bene e oggi non c'è più. Dio, come cambiano le cose in un solo giorno.
Mi siedo sul letto e Harry mi raggiunge togliendosi finalmente gli occhiali da sole.
-Dio, non volevano dormire. Troppo tristi.- dice Harry sedendosi sul letto per poi spingermi verso di lui.
-Haz, come cambiano le cose in un solo giorno. Ieri era il tuo compleanno e Dexi stava bene e il giorno dopo lui non c'è più.- dico e Harry mi stringe di più a se, cullandomi tra le sue braccia.
-Ti amo, pazzoide, e sono cose che capitano. È la legge della vita.- dice e io annuisco per poi mettere la mia testa sotto il suo mento.
-Lo so.
-Prenderemo un altro cane.- dice Harry e io mi stacco da lui per poi alzarmi di scatto.
-Assolutamente no! Harry, come sei insensibile! I bambini sono, come dire? In lutto? Ecco, sì, i bambini sono in lutto e tu vuoi già comprare un altro cane ma io non te lo permetterò.- urlo gesticolando e dirigendomi verso il bagno.
Harry sbuffa per poi seguirmi in bagno.

Louis.
-Cosa hai fatto, Louis?- chiede Eleanor dall'altra parte del telefono. Non so nemmeno perché stiamo parlando... ah, ora ricordo: Rosie deve andare da lei per le vacanze estive.
-Te lo ho detto.- rispondo posando le gambe sul letto per poi stendermi completamente. Dio, ho un mal di testa martellante e mi fa male tutto il corpo visto che ho dormito sul pavimento.
-Lou, come puoi essere così stupido? Non pensi a Rosie?- chiede El facendomi la predica come ogni volta che parliamo.
-Guardo che ho due figli da crescere, considerando che tutte e due le madri li hanno abbandonati. Non venire qui a dirmi come devo fare il padre, Eleanor.- dico perdendo la pazienza e pentendomi immediatamente di quello che ho detto. Nonostante lei non stia crescendo Rosie fa sempre del suo meglio per fare parte della sua vita.
-Ouch! Non ti stavo dicendo come fare il padre, Louis. So benissimo che sei un padre modello per Rosie ed Harry. E sai, hai ragione, ho abbandonato mia figlia ma tu stai facendo il padre e io non sto facendo la madre. Louis, prenditi cura di mia figlia come hai sempre fatto.
-Lo farò finché non sarà vecchia, ti ricordo che è anche mia figlia.
Qualche ora dopo sento la porta di casa aprirsi.
-Papà, Lola ha portato Harry.- urla Rosie dal piano di sotto e io mi vedo costretto ad alzarmi.
Scendo e Rosie se ne va in camera sua.
-Scusa, sono venuta 'sta mattina ma tu non c'eri.- dice Lola indicandomi il passeggino. Lo porto dentro casa.
-Bene, ci vediamo tra due settimane.- dico chiudendole la porta in faccia. Ma chi se ne frega!
Rosie scende le scale e prende Harry in braccio. È molto dolce con suo fratello, così come lo era con Lexi quando era piccolina o come lo è con i gemellini.
-Papà, tu riposati, io bado a Haz.- dice cullando il fratello. Rido per via del nomignolo.
-Sai che è il nomignolo di zio Harry, vero?
-Certo papà.
-Ti voglio bene, piccola peste.
-Io di più, papà.

A Beautiful Disaster 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora