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AMBER'S POV

«Ascolta questo è il piano, prepara uno ziano con i vestiti per l'appuntamento e di a tua madre che ti ho invitata io al cinema» fa dei gesti per dare enfasi al suo meraviglioso piano.
Sabato è arrivato e Kate, come suo solito, ha già pensato a tutto.
Non ho raccontato a nessuno quello che è successo con Audrey a scuola, neanche a Kate.

Ho passato l'intera mattinata a concentrarmi invano sui compiti per lunedì, la testa continua a proiettarsi a stasera e quando finalmente uscirò con Liam.
«Va bene Kate ho capito, ti raggiungo subito dopo pranzo» stacco la telefonata e scendo in cucina da mia madre.
«Pomeriggio vado a casa di Kate, finiamo di studiare e poi andiamo al cinema» sono sempre stata una pesdima bugiarda ma almeno ci provo...
Stranamente non ribatte e non indaga neanche, tiro un momentaneo sospiro di sollievo, non è mai detta l'ultima parola con mia madre.

Dopo pranzo risalgo in camera e preparo lo zaino con i vestiti più decenti che posseggo, poi esco di casa e corro verso quella di Kate, qualche giorno fa ho scoperto che abita nel quartiere accanto al mio, ecco perché le viene facile passare da me ogni mattina prima di scuola.
«Fammi vedere l'outfit dai» è la prima cosa che mi dice non appena saliamo in camera sua. Apro lo zaino e poggio sul letto tutti i vestiti.
«Stai scherzando?» Mi guarda con una faccia disgustata.
«Perché? Cosa c'è che non va?» Guardo per l'ennesima volta i vestiti scelti: un paio di jeans, una maglietta rosa pastello con uno scollo a barca e un giubbottino di pelle nel caso in cui ci sia freschetto. Ai piedi dei semplici sandali gioiello.

«Non ci siamo, non puoi vestirti così per un appuntamento col più figo della scuola» sclera lei, alzo gli occhi al cielo, non mi va di essere troppo stravagante.
Non mi dà il tempo di replicare che sta già svuotando il suo armadio seppellendo il mio outfit. Si prende qualche minuto per creare qualche bizzarro abbinamento.
«Ecco, questo secondo me è perfetto! Vai forza provalo!» Mi lancia un vestito che mi finisce in faccia, lo afferro tirandolo via.
È un vestito bordeaux, molto leggero, ha le maniche corte e un cinturino nero all'altezza della vita.

Vorrei dirle che non è il mio genere ma continua a guardarmi con aria minacciosa, non si arrenderà mai. Entro in bagno e lo indosso, mi prendo qualche secondo per guardarmi allo specchio, non è così male in fondo, spero solo che anche lei lo approvi.
«Avevo ragione è perfetto» urla quando la raggiungo nuovamente in camera, indosso i miei sandali sotto l'abito, porterò anche il giubbino, non si sa mai.

«Abbiamo due ore prima dell'appuntamento, dobbiamo sbrigarci» mi fa sedere sul bordo del letto e inizia a farmi i capelli, poi passa al trucco, non capsico granché di quello che sta facendo ma non mi lamento.
«Hai finito?» Sono stufa di farmi toccare dappertutto.
«Si ora puoi guardarti» si sposta e mi permette di alzarmi, ho le gambe quasi addormentate, per quanto tempo sono rimasta ferma lì?

Cammino verso lo specchio e spalanco la bocca quando intravedo il mio riflesso, Kate ha fatto un miracolo.  I miei capelli sono più voluminosi del solito, gli occhi sono contornati da una linea nera, penso sia matita, ho le guance leggermente rosate e le labbra ricoperte di gloss che le fa sembrare più grandi.
Questa versione di me non mi dispiace affatto.

«È tardi. Liam ti starà aspettando» si allarma quando lancia un'occhiata all'orologio da parete, io la imito. Scatto verso il letto per prendere la giacca, sono già le sei e dieci, dovevo essere davanti al cinema dieci minuti fa!
Corro a perdifiato, in cinque minuti raggiungo la destinazione, mi guardo intorno alla ricerca del ragazzo ma non ce n'è traccia... Avrà pensato che gli ho dato buca e sarà tornato a casa... Ho sprecato la mia occasione.

Per sempre tuo N.        ~IN REVISIONE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora