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Premessa: anche in questo capitolo incontrerete il simbolo //. Potete saltare quel pezzo se non volete leggere la scena hot. Mentre le frasi contenute tra gli asterischi sono dei pensieri di Amber, come dei flashback.
Detto ciò vi lasciamo al quindicesimo capitolo!

AMBER'S POV
Mi sveglio di colpo, stavo facendo un brutto incubo dove lui tornava ed io vedevo le finestre di casa sua di nuovo aperte.
Mi alzo a sedere di scatto e guardo fuori dalla finestra, non era un incubo è successo davvero.

Mi ributto sul letto, mi copro la faccia un cuscino. La porta al piano di sotto si apre, spero con tutta me stessa che sia mia madre e non qualche visita indesiderata.
Mi precipito al piano di sotto...
"Ciao" mi rilasso immediatamente quando vedo che è mia madre.
"Dove sei stata?" Le chiedo notando le buste che ha appena posato sul tavolo.
"Io e Amanda abbiamo fatto un giorno per i negozi" mi risponde.
Sussulto visibilmente, dimmi che conosce qualcun'altra che si chiama Amanda.

"È tornata da sola" precisa vedendo la mia preoccupazione.
Tiro un sospiro di sollievo, lui non è qui.
"Lei e il marito hanno divorziato e lei è tornata, Nicholas ha deciso di restare con suo padre" spiega.
Io annuisco, ha deciso di rimanere a New York. Mi sento felice ma nello stesso tempo arrabbiata e delusa... Ha avuto la possibilità di tornare da me e non l'ha fatto.

"Mi dispiace, so che non lo vedi da molto tempo e che ti manca" dice mia madre abbracciandomi.
"In realtà non ci parliamo da più di un anno" rispondo. Non avevo mai detto nulla a mia madre della situazione con Nicholas.
"Ma ci stai comunque male" mi dice e non posso fare altro che darle ragione.
Nonostante io sia andata avanti lui continua a mancarmi da morire.

"Preparo la cena" comunica poi.
Ho bisogno di distrarmi, non posso rimanere qui e fare finta di niente.
"Io non ceno qui, Liam mi ha inviato a casa sua" invento.
Ovviamente mia madre da della storia tra me e Liam e lo ha anche conosciuto. Inutile dire che non gli sta simpatico e che ogni tanto continua a chiedermi di James.
"Oh, va bene" dice un po' delusa.
Esco di casa e corro verso casa di Liam. Lui è la migliore distrazione, ne sono certa.

NIKO'S POV
Quando finiamo di cenare Luke si offre di riaccompagnarci a casa in macchina così dopo aver salutato Betty usciamo tutti e tre  da casa.
"Quindi? Cosa avete scoperto?" Chiede Mia quando finalmente siamo soli in macchina.
Tiro fuori la lettera dalla tasca e gliela mostro.
Anche lei rimane confusa quando nota lo strato di nero che copre il nome del mittente.

"È il francobollo di Miami" dice poi. Io annuisco confermando la sua ipotesi.
"Pensate che si accorgerà della mancanza di questa nel suo ufficio?" Chiede poi preoccupata.
"L'ho trovata in un cassetto che secondo me non apriva da anni quindi penso di no" rispondo incerto.
"No, non si ricorderà nemmeno dell'esistenza di questa lettera" afferma Luke.
"Vuoi leggerla da solo?" Gli chiedo.
Lui fa cenno di no.

"L'abbiamo recuperata insieme e la leggeremo insieme. E poi... Ho paura di cosa io possa scoprire leggendola" dice.
"La busta non è mai stata aperta, magari dentro c'è scritto il nome del mittente" ipotizza Mia.
Faccio spallucce, può darsi che Mia abbia ragione.

"Domani dopo la scuola ci vediamo a casa mia, mio padre lavora fino a tardi. Scopriremo il contenuto della busta tutti e tre insieme" propongo.
"Ci sto" mi rispondono contemporaneamente.
Quando arrivo a casa salgo in camera e mi metto subito a letto. Domani sarà una giornata pesante.

AMBER'S POV
Busso alla porta di casa di Liam ed è sua madre ad aprirmi.
"Buonasera signora Adams, mi scusi per l'orario ma devo vedere Liam" dico sorridendo.
"Non preoccuparti cara, io e mio marito stavamo per uscire per andare a cena fuori. Liam è in camera sua" dice.
Solo ora mi accorgo del vestito elegante che indossa.
"Grazie, buona serata" dico ed entro in casa.

Per sempre tuo N.        ~IN REVISIONE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora