Per sempre tuo N. ~IN REVISIONE~

~8~

NIKO'S POV

Vorrei bloccare il tempo a questo preciso momento ma so che non è possibile, infatti qualche secondo dopo sono costretto ad allontanarmi per riprendere fiato.
Mi sento immediatamente vuoto, mi soffermo a guardarla, è cosi bella in questo momento, ha gli occhi velati di desiderio e le sue labbra perfette sono gonfie per i baci che ci siamo appena scambiati. Scuoto la testa e torno alla realtà, mi passo una mano tra i capelli nervosamente.
Che stupido sono stato, non avrei dovuto baciarla senza sapere se a lei stesse bene.

«Scusa» sbuffo e mi allontano di qualche passo da lei, ho straparlato rivelandole i miei sentimenti e mi sono comportato da emerito idiota.
«Non preoccuparti, è stato solo un bacio» mi rivolge un tenero sorriso che, però, non mi rassicura per niente.
Quindi per lei è stato solo un bacio? Non ha provato niente di quello che ho provato io? Non si è sentita avvampare? Niente elefanti nello stomaco?

«Torniamo dagli altri, si staranno chiedendo dove siamo finiti» ribatto brusco, apro la porta e le faccio cenno di uscire, mi guarda ancora una volta poi annuisce uscendo dalla cucina. Mi sembra di aver letto un po' di delusione nei suoi occhi ma sicuramente l'ho immaginato.
Sospiro e la seguo, lei torna a sedersi sulla poltrona mentre io mi accomodo sul pavimento accanto a Luke che mi porge subito dei pop corn, li rifiuto con un cenno della mano, mi si è chiuso lo stomaco dopo quello che è appena successo.

Il film fortunatamente sta quasi per finire, Ron si è già sacrificato durante la partita di scacchi...non vedo l'ora di tornare a casa.
«Grazie, ci vediamo domani a scuola» saluto Luke. Siamo arrivati davanti casa, Mia è scesa prima di me e solo in quel momento sono tornato a respirare normalmente, non mi ha più rivolto la parola ed io ho fatto lo stesso. Mi ha ferito anche se probabilmente lei non se n'è nemmeno accorta.

«Stai bene?» devo ancora abituarmi a questa versione di Luke, fino a stamattina avrei preferito essere torturato sulla sedia elettrica che farmi dare uno strappo a casa da lui.
Annuisco poco convinto, non mi va ancora di parlarne, ho bisogno di pensare, da solo.

Salgo in casa e corro subito in camera mia. Mi faccio una doccia veloce e poi mi butto a letto. Mi sento vuoto, come se mi fossi trasformato in un robot incapace di provare qualsiasi emozione.
Nonostante tutto non posso fare a meno di ripensare alle mille sensazioni provate durante il bacio, chiudo gli occhi tornando a quel momento. La testa si fa più pesante e i muscoli si rilassano, mi addormento nella speranza che domani tutto possa essere solo un bel ricordo.

AMBER'S POV

Esco da casa e, come sempre, Kate mi sta aspettando. Perché sono sempre io quella in ritardo?
Lei mi parla ma io non la sto ascoltando, sono troppo in ansia per come andrà oggi a scuola. Liam avrà già fatto girare la notizia di me e James? Sarò in grado di mentire?

«Terra chiama Amber» la mia migliore amica mi schiocca le dita davanti al viso.
«Stai bene?» aggiunge notando che ha la mia attenzione. Scuoto la testa, lei aspetta che io racconti.
Cosi inizio a parlarle di quello che è successo ieri nel parcheggio, dello schiaffo che ho tirato a quello stronzo, Kate si congratula con me.
«Gliene avrei tirato un altro se James non fosse intervenuto» rido e lei mi imita, siamo arrivate davanti agli armadietti, non ho avuto il tempo di raccontarle l'unica parte che mi preoccupa.

Apro il mio armadietto  e Kate fa lo stesso a qualche metro da me, fortunatamente abbiamo anche gli armadietti vicini...
Il corridoio è molto silenzioso finché un gruppo di ragazzi non lo invade, riconosco subito il ragazzo bassino, si, sempre quello che parlava con Liam davanti le macchinette.

Poco dopo l'intera squadra di rugby è presente in corridoio compreso lui... sento il suo sguardo bruciare su di me anche se si torva alle mie spalle.
«Mi sta fissando, vero?» Sussurro alla mia amica, avrei tanta voglia di girarmi e controllare io stessa.
«Si, ha uno sguardo da maniaco» rabbrividisce facendomi ridacchiare.
Beh dopo avermi trovata avvinghiata a James non potevo aspettarmi diversamente...