COMPLETA: IN REVISIONE
Amber Collins, ragazza di Miami con un passato pesante sulle spalle, sta per iniziare il liceo con il suo migliore amico da quando ne ha memoria.
Ma si sa... La vita non è sempre perfetta.
Qualcosa sconvolgerà le loro vite ma...
AMBER'S POV Mia madre torna poco dopo che Audrey se n'è andata. "Cosa ti va di mangiare per pranzo?" Mi chiede. "Non lo so, decidi tu" le rispondo distrattamente. Sto ancora pensando a tutto quello che Audrey mi ha detto, più ci penso e più mi sembra una storia inventata, è impossibile che Liam sia capace di una cosa del genere, lo conosco e non è affatto come lo ha descritto lei.
Dopo pranzo salgo in camera e indosso qualcosa di più decente.
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Sistemo i capelli in una treccia laterale e metto un po' di mascara. "Sto uscendo!" Urlo a mia madre che sta sistemando le cucina. Appena esco di casa mi scontro con qualcuno. "Ciao Amber" Luke mi saluta sorridendo. "Ciao" dico di fretta. "Ti dovrei parlare di-" non gli do il tempo di finire la frase. Devo andare da Liam il prima possibile. "Scusa sono di fretta, parliamo più tardi ok? Ciao" dico a raffica e scappo via.
LUKE'S POV Amber corre via, non mi ha neanche lasciato parlare. Mi volto per tornare a casa da Niko ma mi blocco, ho bisogno di parlare con qualcuno di tutti i miei dubbi su mio padre e Niko ha già troppi pensieri per la mente. Prendo il telefono e faccio partire la chiamata. "Pronto" risponde dopo tre squilli. "Hey, sono Luke, ti va di fare un giro?" Gli chiedo. "Certo, ci vediamo tra poco" dice e chiude la chiamata.
AMBER'S POV Finalmente arrivo davanti casa di Liam e ad aprirmi è sua madre. "Salve signora Adams, Liam è in casa?" Chiedo cortesemente. "Si certo, è in camera sua, accomodati cara" mi rivolge un sorriso. La ringrazio e mi dirigo in camera di Liam. Busso prima di entrare, aspetto di sentire un 'avanti' ma è lui ad aprire la porta. "Amber" sussurra. "Ciao, io- io volevo parlarti" dico con un leggero sorriso in viso. Si fa da parte e mi fa entrare in stanza, mi siedo sul letto e lui viene a sedersi accanto a me.
"Cosa volevi dirmi?" Mi chiede curioso. Lancio uno sguardo al PC che ha sulla scrivania, è già acceso e questo significa che il codice è già stato inserito dal proprietario. "Ecco, io..." Lascio la frase a metà. Mi butto a peso morto all'indietro sul letto fingendo uno svenimento. "Amber!" Liam urla. Lo sento muoversi sul letto e avvicinarsi a me. Mi dà qualche colpetto sul viso e io apro lentamente gli occhi. "Oh grazie al cielo" si rilassa leggermente. "Cosa è successo?" Chiedo portandomi la mano alla testa. Dovrebbero darmi un Oscar per le mie capacità di recitazione.
"Sei svenuta" dice. Faccio una smorfia di dolore. "Stai bene?" Chiede preoccupato. "Mi fa male la testa e gira tutto" rispondo. "Ho bisogno di un po' d'acqua, con lo zucchero se possibile. Sai non è la prima volta che mi capita" spiego. Annuisce ed esce dalla stanza, mi alzo di scatto e mi precipito a controllare il computer. Una cartella attira subito la mia attenzione: 'dati privati. NON APRIRE'.
Alzo gli occhi al cielo, non credevo fosse così stupido, clicco sulla cartella che si apre rivelandomi una decina di video. Ne apro uno, riconosco la ragazza mora che era in camera con lui alla festa. Lei è in ginocchio davanti a lui, chiudo immediatamente il video. L'unico pensiero che continua a vorticarmi in testa è che Audrey ha detto la verità. Senti la voce di Liam che ringrazia la madre e torno alla realtà. Il video di Audrey e tra quelli delle altre, clicco sul cestino e i video iniziano ad eliminarsi.
