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AMBER'S POV
La mia vita da sedicenne fa meno schifo, o almeno in questa prima settimana.
Liam si muove sul letto quando sospiro, ho deciso di dargli una seconda possibilità e mi dimostra ogni singolo giorno di essere davvero cambiato.
"Buongiorno" mugola stropicciandosi gli occhi.
"Buongiorno a te" rispondo lasciandogli un leggero bacio a stampo, mi tira di nuovo a se facendomi scappare un grido di sorpresa.
"Da quanto tempo mi stai fissando?" Mi chiede prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e uno sul collo.
"Da un po', è bello guardarti dormire" finisco la frase a fatica, adesso mi sta torturando il collo ed io cerco di tenere a freno gli ormoni.

"Sarà meglio alzarci, ho fame e voglio prepararti la colazione" annuncio allontanandomi da lui.
"Mi va bene questa come colazione" fa scorrere un dito sul bordo del mio reggiseno.
Sento le guance tingersi di rosso ma ignoro la sensazione.
"Magari dopo... Se ti comporterai bene" faccio un occhiolino che lui ricambia con un sorriso.
Ci alziamo dal letto e lui si infila i jeans che aveva la sera prima, mentre io recupero la sua maglia da sotto la scrivania. È tre taglie più grande della mia, quindi riesce a  coprirmi fino alle cosce.

Scendiamo in cucina e prendo subito delle uova dal frigo, voglio preparare dei pancake.
"Posso aiutarti?" Chiede Liam sedendosi sul bancone della cucina.
"Si, potresti apparecchiare" gli porgo un bicchiere pulito.
Lui annuisce e inizia a preparare il tavolo, mentre io preparo l'impasto e metto la padella a scaldare.
Il campanello della porta mi fa trasalire, abbasso il fornello e mi dirigo alla porta.
"Buongiorno" dice appena spalanco la porta.
La giornata non poteva iniziare in modo peggiore.

LUKE'S POV
Qualcuno mi accarezza delicatamente il viso, un mugolio lascia le mie labbra nel mio stato di dormiveglia.
"Buongiorno" sussurra James lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Mhh" rispondo ancora con gli occhi chiusi ma sto sorridendo, lo sento sorridere di rimando e mi si scalda il cuore.
"Su dormiglione, è ora di svegliarsi" dice con voce roca, inizia a lasciarmi dei baci sul petto e poi risale fino alle mie labbra. Quando fa per allontanarsi prendo il suo viso tra le mani prolungando il bacio.
"Questo buongiorno mi piace" dico con la vice impastata dal sonno.
"E tu la mattina sei ancora più sexy" risponde di getto, quando si rende conto delle sue parole diventa paonazzo ed io scoppio a ridere.

"Anche tu lo sei" dico sorridendo, in un attimo mi ritrovo intrappolato sotto il suo peso mentre muove le sue labbra fameliche sulle mie, ogni cellula del mio corpo si risveglia. Il brontolio del suo stomaco interrompe quel momento magico, scoppiamo entrambi a ridere.
"Andiamo a comprare delle ciambelle con doppio cioccolato?" Propongo, ma conosco già la risposta.
"Oh sì, mi conosci così bene" dice lasciandomi un altro bacio veloce.
"Si lo so" mi sfugge un sorriso.
"È uno dei tanti motivi per cui ti amo" dice sorridendo, il sorriso gli muore in viso quando si accorge delle parole che ha pronunciato.

Rimango immobile, mille emozioni di fanno strada in me mentre sento ripetere quelle parole all'infinito nella mia mente.
Inspiro profondamente e faccio per parlare ma il suono del mio cellulare mi interrompe. Lo recupero dal comodino, non ho il numero conservato in rubrica, chi può essere?

"Pronto" rispondo curioso di scoprirlo.
"Buongiorno, parlo con Luke Devis?" Chiede la voce maschile dall'altro lato.
"Si, chi parla?" Chiedo, James mi guarda confuso.
"Sono Josh, il ragazzo del 'sugar and pop', vi ho fatto parlare con mio nonno" dice.
"Si, buongiorno" dico ancora più confuso di prima.
"Ti volevo informare che tua madre è venuta qui al negozio stamattina" dice.
"Come?" Chiedo perplesso, è impossibile che mia madre sia andata al negozio.
"È entrata questa donna in negozio e mio nonno ha cominciato a ripetere 'Lisa, è qui...quel ragazzo con la foto, lei è qui'." Spiega.
"Ma non è possibile, mia madre è... Morta" concludo con fatica.
"Può darsi che si sia sbagliato, ultimamente il nonno non è molto lucido ma di solito non confonde mai i clienti, magari era qualcuno che le somigliava" dice chiaramente a disagio.
"Non saprei, ma le assicuro che-" lascio la frase a metà. No, non è possibile che lei sia qui a Miami.

Per sempre tuo N.        ~IN REVISIONE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora