PREMEASA: appena vedretecquesto simbolo // se volete potete scorrere ed evitare scene hot
NIKO'S POV
"Buongiorno mamma" dico prendendo un biscotto al volo. Sono in ritardo per la scuola.
"Hai già preso una decisione?" Chiede mia madre alludendo al discorso fatto ieri. Faccio cenno di no, prima di prendere una decisione vorrei parlare con Mia."Temo che tu non abbia ancora molto tempo per decidere" mi dice lei.
Io la guardo confuso.
"Parto settimana prossima" conclude.
Annuisco e prendo il mio zaino.
"Qualunque sia la tua scelta sarai sempre il mio bambino" mi dice con gli occhi lucidi.
Mi avvicino e le do un bacio sulla guancia, poi esco di casa. Sarà brutto non averla più qui con noi.Passo da Mia, andiamo sempre insieme a scuola.
Appena mi vede mi abbraccia e poi mi lascia un bacio sulle labbra.
Ricambio con la testa altrove.
"Tutto bene?" Mi chiede allontanandosi.
"I miei hanno divorziato a mia insaputa" inizio a spiegare.
Mi prende per mano e iniziamo a camminare, nel frattempo continuo a raccontare.
"Mia madre tornerà a Miami" sgancio la bomba.
Mia spalanca gli occhi capendo già cosa sto cercando di dirle.
"Devi andare con lei" sussurra senza nemmeno farmi finire di spiegare."Cosa?" Chiedo confuso.
"Lo sappiamo entrambi che è quella la tua vera casa, ti sei trasferito a New York contro la tua volontà e adesso che hai la possibilità di tornare devi farlo" mi spiega.
"Ma io pensavo che tu volessi che restassi qui con...te" dico deluso. Non mi aspettavo un reazione del genere da parte sua, pensavo che mi amasse proprio come io amo lei."Io voglio solo che tu sia felice, se la tua felicità è qui con me allora bene. Ma se credi che non riuscirai ad essere felice qui sapendo che potresti tornare a Miami io non voglio che resti" dice abbracciandomi.
"Io ti amo Mia, se resto qui a New York è solo perché voglio stare con te" dico sincero e lei sorride.
"Ma vuoi anche lei..." dice.
Capsico subito a chi si sta riferendo e ha maledettamente ragione, nonostante sia passato molto tempo non posso smettere di pensare ad Amber.Passo le lezioni con la mente altrove.
Se io ed Amber non avessimo smesso di parlare avrei già accettato la proposta di mia madre? Probabilmente si... Avrei lasciato a malincuore Mia ma avrei comunque scelto lei, ma adesso tutto è diverso.
Amber non mi parla da più di un anno e non so nemmeno se ricomincerebbe a farlo.
Se lascio Mia devo almeno avere la certezza di non perdere entrambe.Dopo la scuola io e Mia andiamo a fare una passeggiata al parco. Provo ad immaginare una vita senza di lei... Non la vedo così scura come è successo con Amber quando mi sono trasferito ma non la vedo nemmeno splendente come lo è ora per merito suo.
"Non posso perderti" le dico quando arriviamo davanti casa sua."Promettimi che ci penserai ancora un po', non vorrei mai che ti pentirai della tua scelta per colpa mia" dice. Poi posa le sue labbra sulle mie, il bacio esprime la sua paura di perdermi ma è disposta a correre il rischio per il mio bene. Approfondisco il bacio cercando di trasmetterle tutto quello che sento. La amo davvero, perché sono costretto a scegliere?
Torno a casa ancora più confuso di stamattina. C'è solo un modo per decidere, devo provare a parlare con Amber.
Prendo il mio cellulare e cerco il suo contatto. Rimango a fissare lo schermo per dei minuti interi.
Non pensavo che sarei stato così nervoso.
Forse Mia ha ragione, io ho bisogno di lei. È inutile che continuo ad ingannare la mia mente, io avrò sempre bisogno di lei.
Prendo un bel respiro ed avvio la chiamata.AMBER'S POV
Finalmente l'ultima ora di scuola volge al termine.
Esco in cortile per cercare il mio ragazzo.
"Hey principessa come va?" Dice appena mi vede arrivare.
Gli lascio un bacio a stampo, avevo bisogno delle sue labbra anche se per un attimo.
"Ora meglio" rispondo sorridendo.
Lui in risposta mi bacia di nuovo, lo sento chiedere accesso alla mia bocca che ovviamente gli concedo.
Non mi aveva mai baciata così in pubblico.
Mi prende per i fianchi e mi avvicina a lui, qualche secondo dopo si allontana.
"Che ne dici di venire a casa mia?" Sussurra vicino alle mie labbra.Il suo tono suadente e il suo respiro sulle mie labbra creano un brivido che mi percorre la colonna vertebrale.
Annuisco incapace di parlare, lui mi prende per mano e andiamo in macchina.
Quando arriviamo a casa sua saliamo direttamente in camera da letto. Chiude la porta alle sue spalle e si volta a guardarmi, mi sorride ed io mi sento avvampare.
Si avvicina lentamente a me, questa attesa mi sta uccidendo... mi avvicino di scatto e lo bacio, dopo qualche secondo di sorpresa ricambia il bacio.//Sento le nostre bocche in perfetta sincronia, le lingue si scontrano.
Infilo le mie mani tra i suoi capelli e glieli tiro leggermente, lui si lascia scappare un gemito.
Mi morde il labbro inferiore e poi scende a baciarmi il collo, stavolta sono io ad ansimare... Continua a torturarmi il collo mentre con le mani scende fino a stringermi i glutei. Torna a baciarmi sulle labbra, affibbio le mie gambe attorno al suo bacino. Lo sento camminare, poi si abbassa fino a farmi scontrare col materasso del suo letto.Una sua mano, adesso, vaga sotto la mia maglietta, sento la pelle bruciare sotto il suo tocco.
Cerco di liberarlo della maglia e lui si allontana un attimo per facilitarmi la cosa. Rimango a bocca aperta alla vista dei suoi pettorali e addominali perfetti. Faccio scorrere il mio indice su di essi e lui torna a baciarmi.
Poco dopo la mia maglietta raggiunge la sua sul pavimento. Mi lascia una scia di baci fino al bottone dei pantaloni che mi sfila con un'abile mossa. Continua a scendere lasciandomi altri baci anche sulle cosce, poi risale lentamente fino a raggiungere di nuovo la mia bocca.
Sono ormai immobile sotto al suo tocco, non avevo mai provato niente di simile.
Sento il suo indice scorrere lungo il mio corpo fino ad arrivare nel mio punto sensibile. Mi carezza da sopra la stoffa delle mutandine ed io gemo."Liam" sussurro.
"Dimmi principessa" mi risponde senza smettere con le carezze.
"Ti prego" gemo di nuovo.
"Cosa vuoi principessa?" Mi prende in giro lui.
"Voglio te" sussurro.
Torna a baciarmi e le sue dita finiscono sotto la stoffa. Sussulto al contatto ma mi rilasso subito dopo.
Un altro gemito sfugge dalle mie labbra... //La suoneria del mio cellulare mi risveglia dalla marea di emozioni che mi avevano sommersa. Liam si sdraia accanto a me ed io mi alzo per prendere il cellulare che continua a squillare. Sento un senso di nausea invadermi quando leggo il nome sullo schermo.
Mi scuso con Liam ed esco dalla sua camera.
Continuo a fissare lo schermo senza sapere cosa fare.
Ho promesso a me stessa di non ricadere nella trappola...rifiuto la chiamata e torno da Liam."Chi era?" Chiede lui abbastanza infastidito.
"Mia madre, devo tornare a casa" mento. Annuisce e si alza dal letto, poi si rimette la maglia. Mi vesto anche io e lui mi accompagna a casa.
Senza dire niente scendo dalla macchina e corro dentro casa.
Sento un po' di pentimento per aver rifiutato la chiamata di Nicholas ma sono anche fiera di me stessa, il passato deve rimanere tale.NIKO'S POV
1-2-3...7 squilli e la chiamata non è stata ancora accettata ma nemmeno rifiutata. L'attesa mi sta uccidendo, solo altri due squilli, se non risponde chiudo io. Proprio in quel momento la chiamata si chiude da sola. Amber ha rifiutato.Mi alzo dal letto con il telefono ancora all'orecchio. Sento un dolore all'altezza del petto, pensavo di aver superato Amber ed invece non è così.
"Perché?" Urlo con tutto il fiato che possiedo.
Tiro il telefono sul letto con tutta la forza che ho ed esco di corsa dalla mia camera.
Corro in salotto dove trovo i miei genitori che mi guardano preoccupati.
"Rimango qui con papà" affermo.SPAZIO AUTRICE
Buongiorno ecco il tredicesimo capitolo... speriamo vi piaccia e lasciate una stellina se volete
Da Mounty_01 e marili01
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Per sempre tuo N. ~IN REVISIONE~
RomanceCOMPLETA: IN REVISIONE Amber Collins, ragazza di Miami con un passato pesante sulle spalle, sta per iniziare il liceo con il suo migliore amico da quando ne ha memoria. Ma si sa... La vita non è sempre perfetta. Qualcosa sconvolgerà le loro vite ma...