Per sempre tuo N. ~IN REVISIONE~

~56~

NIKO'S POV 
"Ciao piccola" dico dopo aver accettato la videochiamata, il suo viso compare sullo schermo del telefono. Gli occhi le si illuminano non appena mi vede.
"Hey newyorkese, come va?" Mi chiede sorridendo.
Le racconto di cosa abbiamo fatto nei giorni passati.
"Tuo padre vi ha portati in un ristorante galante?" ride immaginandosi la scena.
"Si, ci ha comprato anche gli smoking per l'occasione" rido anche io.
"Mi dispiace non averti visto indossare lo smoking, dovevi essere sicuramente stupendo" dice poi facendo il broncio.
Vorrei tanto baciarla in questo momento...

Sento bussare alla porta e Luke entra senza aspettare una risposta.
"Mi manchi tanto" dice Amber.
"Anche tu" dico mandandole un bacio volante.
"Sorellina" si intromette Luke.
"Ciao Luke!" Ricambia il saluto con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
"Niko dobbiamo andare" il mio migliore amico mi richiama.
"Dove andate?" chiede Amber curiosa.
"Vado a trovare mamma" risponde Luke.
Amber ci saluta e poi riaggancia.

"Guido io" dico quando arriviamo davanti alla macchina.
"Come?" Chiede lui sorpreso.
"Guido io" ripeto scandendo bene le parole.
Salgo in macchina e Luke si accomoda al lato passeggero.
"Da quando hai ripreso a guidare?" Mi chiede quando esco dal vialetto di casa.
"Ho portato Amber alle giostre" rispondo. Non ho raccontato a nessuno come sono andate le cose tra di noi, mi piace tenere per me e soltanto per me quel bel momento tra di noi.
Luke ovviamente mi ha chiesto cosa fosse successo ma gli ho semplicemente detto che mi ero dichiarato e lei ricambiava.
"Lo sapevo che era merito suo" esulta tra sé e sé.
Rido ripensando ad Amber, non vedo l'ora di tornare da lei, per fortuna ripartiremo domani...
Intravedo il cimitero dove ho accompagnato Luke tempo fa e svolto a sinistra per raggiungerlo.
Luke è taciturno, è difficile capire cosa sta pensando in questo momento.

LUKE'S POV
Il cimitero è sempre più vicino, stringo il pugno cercando di trattenere le mie emozioni. Detesto farmi vedere debole... Anche dal mio migliore amico.
Sarebbe fiera di me? Chiedo a me stesso. Ho fatto di testa mia, ho cercato mio padre e adesso vivo con la sua famiglia, ho fatto tutto quello che mia madre non avrebbe voluto...
So che non potrebbe mai arrabbiarsi con me ma mi sento comunque un po' in colpa.
Niko parcheggia davanti al cimitero.
"Stai bene?" Mi chiede, è rimasto in silenzio per tutto il viaggio e l'ho ringraziato mentalmente per questo, avevo bisogno di pensare.
Annuisco e gli sorrido grato.

"Grazie Niko" dico.
"Non mi devi ringraziare, sono con te, sempre" mi poggia una mano sulla spalla dandomi un po' di conforto in più.
Apro lo sportello dell'auto, e scendo, Niko mi imita.
"Vuoi che ti accompagni?" Mi chiede poi.
Faccio cenno di no con la testa.
"Vado a prendere qualcosa di mangiare al supermercato, muoio di fame" annuncia incamminandosi in quella direzione.
Rimango solo davanti l'entrata del cimitero.Sento l'ansia pervadermi e il respiro diventa più corto.

'Non è niente Luke! Sei già stato qui un'altra volta e non sei stato male' mi ripeto cercando di calmarmi, ho il respiro affannato e mi sento mancare l'aria.
Cerco il mio cellulare e faccio partire la chiamata.
"Ti prego rispondi" sussurro quasi senza fiato.
"Hey" risponde al quarto squillo.
Il suono della sua voce mi calma leggermente.
"James" faccio fatica a parlare.
"Va tutto bene?" Chiede sentendomi strano, sospiro prima di rispondergli.
"No, io-io sono davanti il cimitero e n-non-" non concludo la frase, una lacrima mi bagna il viso.

"Va tutto bene Luke" dice con tono fermo.
"N-no io" non riesco a parlare.
"Ascoltami Luke, concentrati solo sulla mia voce" prendo un respiro profondo ed annuisco anche se lui non può vedermi.
"Sono con te Luke, ti tengo per mano, lo senti?" Dice, chiudo gli occhi immaginando la sua mano che stringe la mia.
"Si..." Rispondo sospirando.
"Bene, ora fammi un sorriso, uno di quelli che mi scioglie il cuore" continua, il suo tono di voce è soffice e caldo, sento che il mio battito è tornato regolare e che riesco a respirare normalmente, sorrido istintivamente.