AMBER'S POV
"Lo avevo detto che non volevo venirci a quella stupida festa" prendo un cuscino a mi copro la faccia.
"Si questo lo hai già ripetuto dieci volte" Kate me lo toglie con un movimento tutt'altro che delicato.
"Cosa è successo e perché sei ancora in costume?" Chiede.
Mi alzo a sedere.
"Forse perché sono rimasta fuori tutta la notte?" Ribadisco.
"Cosa? Davvero? Con chi? Non dirmi che sei stata con Liam, pensavo che tra voi due fosse finita" parla a raffica."Una domanda alla volta per favore" mi porto una mano alla testa, il mal di testa non ha intenzione di passare anzi, per quanto possibile, aumenta.
"Raccontami tutto" ordina sedendosi accanto a me.
"Mi sono allontanata per prendere una boccata d'aria ed è arrivato Niko, ubriaco tanto quanto me." Inizio.
Lei annuisce e mi fa cenno di andare avanti.
"Ha iniziato a chiedermi del mio comportamento nei suoi confronti e io ho iniziato ad urlargli contro, mentre lui cercava di spiegarmi le sue scelte. Abbiamo continuato a litigare finché..." Mi fermo sospirando.
"Finché?" Ripete Kate con voce stridula.
"Ci siamo baciati"dico d'un fiato, Kate spalanca gli occhi. Wow, ho fatto rimanere Kate Young senza parole..."O meglio lui ha baciato me" specifico.
Faccio un'altra pausa.
"E dopo io ho baciato lui..." Sussurro.
Finalmente Kate emette un suono strozzato che somiglia ad un urlo.
"E avete passato la notte insieme?" Chiede poi.
"Non nel senso che immagini tu, ci siamo ritrovati sdraiati sulla sabbia e poco dopo ci siamo addormentati" spiego.
"Quindi state insieme?" Batte le mani felice.
"No, Kate, lui... Lui non ricorda niente ed io ho finto di non ricordare" dico.
"Ma-" prova a parlare ma la interrompo.
"Niente ma, eravamo entrambi ubriachi ed è successo solo per questo, fine del discorso" il mio sguardo le fa capire che non accetto repliche."Come è stato?il bacio intendo... Come è stato?" Chiede dopo qualche minuto di totale silenzio.
"Strano, sapevo di stare facendo una cosa sbagliata ma... Non riuscivo a trovare il coraggio di allontanarmi" dico imbarazzata.
"Ti è piaciuto..." È più una affermazione che una domanda.
"Può darsi" sussurro.
Sento di nuovo le farfalle allo stomaco ripensando al contatto delle sue labbra e del suo respiro caldo sul mio collo. Un sorriso fa capolinea sul mio viso. Si, credo proprio che mi sia piaciuto.LUKE'S POV
"Questo è il cellulare di James Carter, se non rispondo è perché sono molto occupato, oppure sto dormendo, molto più probabile in effetti, comunque sia lasciate un messaggio dopo il bip" annuncia il telefono per la quinta volta.
Sto per riattaccare come le quattro precedenti ma ci ripenso.
"James ciao, sono Luke, scusami per ieri sera. Ti prego, ho bisogno di parlarti. Chiamami appena puoi" dico.
Chiudo la chiamata e getto il telefono sul letto.Comincio a camminare per la stanza, sono molto nervoso e confuso. Non ricordo molto della festa ma non potrei mai dimenticare l'espressione delusa di James quando me ne sono andato dopo la nostra chiacchierata, e neanche le sue parole che mi risuonano ancora in testa come un mantra, 'So che tutto questo ti può fare paura. Ma ti prego, non respingermi', scuoto la testa scacciando via quel pensiero.
Ricordo anche di aver conosciuto una ragazza dai capelli rossi e di aver blaterato qualcosa riguardo a James ma ho molti vuoti.
Il telefono squilla e mi precipito a recuperarlo.
"Pronto" rispondo con il cuore in gola.
"Dove sei?" Chiede la persona dall'altro lato.
"Niko, a casa perché?" Dico deluso, una parte di me sperava fosse James."Davanti il negozio di dolci, devi raggiungermi immediatamente" dice.
"Sei ancora ubriaco?" Chiedo ridendo.
"No, ti ricordi dell'impiegata dell'ufficio postale?" Dice velocemente.
"Si" rispondo confuso.
"Praticamente le avevo lasciato il mio numero di telefono, in modo da potermi contattare in caso di altro dettagli" sento il suo tono molto allegro.
"Mi ha chiamato, ha detto che molti suoi colleghi lo hanno visto il giorno del tuo compleanno, per molti anni, e che molte volte, insieme alla lettera, spediva anche un pacco di caramelle provenienti da 'Sugar and pop' " sussulto al nome del negozio, la mamma mi prova spesso li a comprare i dolci ma non non sapevo che avessero un negozio anche a Miami.
"Sto arrivando" annuncio chiudendo la chiamata, il mio problema con James dovrà aspettare.JAMES'S POV
Il mio telefono suona per la quinta volta di fila, il nome di Luke compare sullo schermo.
Lo lascio squillare senza rispondere, non ho intenzione di parlare con lui per il momento.
Mi arriva una notifica, Luke ha lasciato un messaggio in segreteria.
Sblocco il telefono e lo faccio partire:"James ciao, sono Luke, scusami per ieri sera. Ti prego, ho bisogno di parlarti. Chiamami appena puoi" dice la sua voce. Spengo il telefono e mi butto sul letto, prendo un cuscino e lo stringo verso di me.
Non sono mai stato cosi male per un ragazzo, è stato un colpo vederlo con quella ragazza. Credevo davvero che fra noi due ci fosse qualcosa di speciale ed invece mi sono solo sbagliato.Riprendo il cellulare e faccio partire una chiamata con Luke.
"Pronto" risponde.
"Ciao" dico io. Sento delle voci di sottofondo.
"James, pensavo non mi avresti più chiamato" tira un sospiro di sollievo.
"Possiamo vederci?" So che forse è una pessima idea ma so anche che senza chiarire con lui starò soltanto peggio.
"Forse ho un nuovo indizio su mio padre" dice.
Solo adesso mi accorgo che ha il fiatone, molto probabilmente sta andando da qualche parte.
"Davvero? Mi fa piacere" dico.
"Raggiungimi al 'Sugar and pop'" annuncia poi.
"Al negozio dei dolci?" Chiedo più confuso che mai.
"Si, ti spiego dopo" dice e attacca.
Mi cambio velocemente ed esco di casa, sei un mistero Luke DevisNIKO'S POV
Continuo a fare avanti e indietro davanti al negozio sperando che Luke si sbrighi. Sono molto nervoso, non riesco a togliermi dalla mente Amber e tutto quello che è successo ieri sera, in più adesso c'è anche la questione di Luke.
"Eccomi" annuncia Luke col fiatone.
"Finalmente, possiamo entrare adesso?" Gli chiedo e lui mi fa cenno di no con la testa.
"Dobbiamo aspettare James" dice.
"James?" Sono sempre piu confuso.
"Si, gli ho raccontato di mia madre e della nostre ricerche, spero non ti dia fastidio" dice notando il mio sguardo corrucciato.
"È la tua vita, non la mia. Puoi parlarne con chi vuoi" rispondo un po' brusco. Non mi da fastidio che glielo abbia raccontato ma proprio oggi avrei preferito non dover aspettare anche lui."E allora perché hai quel tono?" Mi guarda con sospetto.
"Non importa" rispondo vago.
"Si che importa" ribatte lui.
"Ti ho detto di no" ripeto.
"Sei il mio migliore amico, l'unico che è riuscito ad apprezzare il mio carattere di merda e che mi sta aiutando in questa follia, voglio aiutarti anche io, almeno voglio provarci" mi posa una mano sulla spalla.
"Ho baciato Amber" sputo fuori la verità.
"Cosa?!?" La sua faccia è a dir poco sconvolta."Hai sentito bene, ero ubriaco e anche lei, ci siamo baciati e abbiamo dormito in spiaggia, ma lei non ricorda niente ed io ho finto lo stesso, fine del discorso" dico.
"Ma perché lo hai fatto?" Chiede curioso.
"Credo di essermi fatto prendere dal momento, lei era lì ad urlarmi contro ed ho capito che è lei che voglio nella mia vita, più di chiunque altro e, non lo so ero ubriaco" mi giustifico.
"Ma ti è piaciuto?" Mi chiede sorridendo."Ciao ragazzi" James ci raggiunge mettendo fine al nostro discorso.
"Andiamo?" Chiede Luke e noi due annuiamo.
Ma la mia mente è rimasta alla domanda di Luke.
Un brivido mi percorre quando ripenso alle sue labbra incollate alle mie e al suo bellissimo profumo.
Si... Credo proprio che mi sia piaciuto._SPAZIO AUTRICI_
Buongiorno a tutti.... Ecco il ventisettesimo capitolo
Speriamo vi piaccia e lasciate una stellina se volete
Da Mounty_01 e marili01
STAI LEGGENDO
Per sempre tuo N. ~IN REVISIONE~
RomanceCOMPLETA: IN REVISIONE Amber Collins, ragazza di Miami con un passato pesante sulle spalle, sta per iniziare il liceo con il suo migliore amico da quando ne ha memoria. Ma si sa... La vita non è sempre perfetta. Qualcosa sconvolgerà le loro vite ma...