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AMBER'S POV

«Ti chiamo più tardi" mi liquida Niko» e senza aspettare una risposta stacca la chiamata, rimango a fissare lo schermo del telefono totalmente confusa. È chiaro che mi sta nascondendo qualcosa... Riguarderà quella ragazza?

Mi rigiro la lettera tra le mani, anche io sono convinta che troverà la felicità in qualcun'altra e non avrà più bisogno di me, sarò solo un ricordo lontano nella sua testolina...
La gola mi si chiude, avrei tanta voglia di piangere ma ricaccio indietro le lacrime, cerco il contatto del mio "fidanzato".

«Hey Amber» risponde dopo qualche squillo, lascio andare il respiro trattenuto, è bello poter contare su di lui.
«Ciao James... Mi stavo chiedendo se ti andasse di passare da casa mia» cerco di rimanere vaga ignorando il nodo alla gola che diventa sempre più stretto.
«Cosa è successo?» Cavolo, mi ha beccata.
«Ho solo bisogno di un amico» la mia voce si incrina.
Una voce maschile si interpone alle nostre, a quanto pare non è da solo, forse l'ho disturbato...
«Dieci minuti e sono da te» chiude la chiamata prima che io possa chiederglielo.

Nascondo la lettera di Niko dentro il cassetto posto sotto la scrivania e scendo in cucina a cercare qualcosa da mangiare, tutte queste emozioni mi hanno fatto venire fame...
Afferro un pacco di biscotti dalla credenza e ne porto subito uno alla bocca, mi blocco davanti al tavolo quando noto un biglietto:
'Sono andata a fare la spesa, tornerò per ora di cena'.
Fantastico, non ho neanche nessuno con cui parlare, per fortuna James sta arrivando...

NIKO'S POV

Non riesco a ragionare, Mia è qui, è in camera mia e mi sta baciando.
Si allontana dal mio viso quando entrambi siamo costretti a dare ossigeno ai nostri polmoni.
Mi guarda intensamente, ho la mente annebbiata, non è una mia fantasia, stavolta è reale. Mi fiondo di nuovo sulle sue labbra sperando di non essermi sbagliato, ci rimarrei davvero male se mi svegliassi nel mio letto con il cuore in gola... la sento sorridere mentre la bacio ed io ricambio.

Non voglio lasciarla mai più. La afferro per i fianchi facendo aderire ulteriormente i nostri corpi, le sue mani finiscono tra i miei capelli, sto impazzendo, giuro.
Mi morde il labbro inferiore ed io mi lascio scappare un gemito.
Mi spinge facendomi camminare all'indietro, i miei polpacci si scontrano con il materasso morbido, perdo l'equilibrio e cado a peso morto sul letto trascinandola con me, perdo il contato con le sue labbra, la sento ridere a crepapelle e divento rosso dalla testa ai piedi.

«Puoi essere imbranato anche in un momento del genere?» Si tiene la pancia continuando a prendersi gioco di me.
«Con te così vicina divento stupido» ammetto.
Mia torna seria, si gira a pancia in su sdraiandosi al mio fianco, posa lo sguardo sul soffitto interamente bianco della stanza, io la imito. Non so proprio come comportarmi... Si è presentata qui senza preavviso, ci siamo baciati due volte ed ora l'imbarazzo è più che evidente.

Le dita della sua mano sfiorano delicatamente le mie, le stringo la mano capendo che anche lei lo vuole. Sospiriamo contemporaneamente, avanti Niko! Fai l'uomo per una buona volta.

«Pensavo non volessi più vedermi» interrompo quel silenzio imbarazzante.
«Avevo solo bisogno di pensare» risponde senza distogliere lo sguardo dal tetto.
«Tu mi piaci Niko» sussurra poi.
Lo stomaco si contorce alle sue parole, deglutisco e mi volto a guardarla, è così bella dannazione.

È questo il significato della parola amore? Sentirsi bene solo se lei è presente? Considerarla la cosa più bella del mondo?

Anche lei si volta a guardarmi sdraiandosi su un fianco.
«Che c'è?» Il suo fiato caldo raggiunge il mio viso vista la minima distanza tra noi.
«Sei bellissima» le sorrido teneramente, mi lascia un leggero bacio a stampo che mi fa avvampare nuovamente.
«Mi piaci Niko ma voglio andarci piano, non vorrei che tutte queste emozioni siano date solo dal momento» evita in tutti i modi il mio sguardo.

Per sempre tuo N.        ~IN REVISIONE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora