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NIKO'S POV
"Tre settimane!!" Esulta Luke guanto salgo in macchina.
"Buongiorno anche a te" dico ironico alzando gli occhi al cielo, sta tenendo il conto da quando gli ho promesso che in estate saremmo andati tutti e tre a Miami per cercare suo padre.

Manca una settimana alla fine della scuola e tre per il nostro viaggio a Miami, devo ammettere che anche io sono nervoso al pensiero... Non vedo mia madre da quando se n'è andata e poi tornare a Miami comporta incontrare lei dopo quasi due anni. Continuo a mandarle una lettera ogni mese ma è inutile dire che non ho mai ottenuto risposta.
Mia madre mi ha raccontato di averla vista spesso con un ragazzo alto e muscoloso e che Linda le ha raccontato che è il suo ragazzo.
Sento un senso di nausea al pensiero di qualcun altro che la consola e la fa stare bene come solo io ero capace.

La macchina di Luke si ferma e Mia sale a bordo.
"Solo tre settimane!" Ripete Luke al settimo cielo.
"Buongiorno" dico io.
Mia ci rivolge un sorriso finto, ha più di un mese che si comporta in modo strano... Qualche minuto dopo Luke parcheggia la macchina ed entriamo insieme a scuola.
"Hey" trattengo Mia per un braccio, Luke entra in classe.
Lei mi guarda, solo adesso mi accorgo che ha gli occhi rossi.

"Cosa sta succedendo? Ti comporti in modo strano ultimamente..." Dico.
"Te lo spiego dopo, perderemo la lezione altrimenti" risponde e mi trascina dentro.
Continuo ad osservarla mentre il professore spiega, è nervosa e preoccupata ma non so il motivo.
Strappo un pezzo di carta dal quaderno e scrivo velocemente 'pranziamo insieme dopo scuola?' , poi le passo il biglietto.
Annuisce dopo averlo letto ed io le sorrido.

AMBER'S POV
"Buongiorno" dico a mia madre, prendo un tazza e ci verso dei cereali. Mi sono stranamente svegliata presto e ho anche tempo di fare una bella colazione prima di andare a scuola.
"Buongiorno tesoro,come stai?" Mi chiede.
"Bene" rispondo.
"Contenta che tra poco iniziano le vacanze?" Mi chiede poi sorridendo.
Annuisco solamente, ho la bocca troppo piena di latte e cereali per poter parlare.
Noto la sua espressione un po' preoccupata.

"Beh... Io mi stavo chiedendo... Hai più sentito Nicholas?"chiede. Sa che odio parlare di lui.
"No mamma" rispondo seccata.
"Non... Non hai mai pensato alla possibilità che lui possa tornare per passare le vacanze qui a Miami con sua madre?" Mi dice.
Il cucchiaio pieno di cereali rimane a mezz'aria.
"No" sussurro
In effetti non ci avevo mai pensato, ma non credo che tornerà. Non è voluto tornare quando ne ha avuto la possibilità... Dubito che lo farà adesso.

La sua vita ormai è a New York e la mia è qui con Liam, Kate e James.
"Tu sai qualcosa?" Chiedo poi a mia madre.
Si sta comportando in modo strano.
"No, te lo chiedevo solo per curiosità" dice. Annuisco e dopo aver preso lo zaino esco di casa.
Faccio qualche passo in direzione della scuola ma mi scontro con qualcuno.

"Oh mi scusi" dico appena riconosco il postino.
"Non preoccuparti cara" dice cordiale.
"Sei Amber Collins, giusto?" Mi chiede poi.
Annuisco confusa.
Tira fuori dalla borsa una lettera e me la porge. Lo ringrazio e ricomincio a camminare.
Rigiro la lettera tra le mani e mi fermo qualche secondo a leggere e rileggere il nome del mittente. Perché continua ad insistere con questa storia delle lettere?

Forse mi sbaglio e tiene ancora a me o forse sono solo condizionata da quello che sento io.
Non ho ancora dimenticato quel giorno con Liam... I ricordi con Nicholas vivono ancora nitidi dentro la mia mente. Cerco di essere forte e fare finta che non me ne importi ma tengo a lui più di chiunque altro.

Istintivamente strappo la busta esterna ed estraggo la lettera. Più che lettera dovrei definirlo un biglietto...
' non so  nemmeno perché continuo a mandarti queste stupide lettere ogni mese. So che non le leggi Amber e so che ormai non ti importa più niente di me. E sai una cosa? Credo di essermene fatto una ragione da un po' ormai ma nonostante questo continuo a volerti bene.
                                         Per sempre tuo N.'

Sento la rabbia ribollirmi dentro, vuole riversarmi addosso la colpa quando è stato lui ad abbandonarmi. Strappo il foglio e lo butto nel primo cestino che trovo. Non avrei dovuto leggere quella stupida lettera.

NIKO'S POV
Le lezioni finiscono e ci dirigiamo all'uscita.
"Vi serve uno strappo a casa?" Ci chiede Luke.
"No grazie, io e Mia pranziamo fuori" gli rispondo.
"Va bene, più tardi venite a casa mia e studiamo?" Propone.
"Si certo"risponde Mia. La sua voce risuona quasi strana, non parla spesso ultimamente.
"Ci vediamo dopo" saluto Luke, prendo per mano Mia e ci allontaniamo.

"Cosa vuoi mangiare?" Le chiedo.
"Non ho fame in realtà" risponde guardando in basso.
Mi fermo e le alzo la testa fino a che i suoi occhi non sono fissi nei miei, mi avvicino e le lascio un bacio sulle labbra.
"Mia madre sta male" sussurra senza interrompere il contatto visivo.
Gli occhi le si riempiono di lacrime e per la prima volta da quando la conosco la vedo debole. La stringo forte a me e lei sospira, si strofina gli occhi e mi sorride.

"Sei un ragazzo davvero speciale, è stato davvero bellissimo averti al mio fianco" mi dice poi.
Poi mi abbraccia di nuovo, sento la disperazione in questo gesto.
"È stato?" Chiedo confuso. Sento le lacrime che minacciano di uscire ma resisto.
Lei sospira e cerca di parlare ma non ci riesce.
"Vuoi lasciarmi? È questo che non riesci a dire?" Chiedo. Il mio cuore inizia a battere più velocemente, lei annuisce.

"Mia madre ha bisogno di cure particolari. Hanno trovato un ottimo centro ad Aspen e.." lascia la frase in sospeso.
Il mio cuore si distrugge ancora di più. Per la prima volta capsico cosa può avere provato Amber quando l'ho abbandanota... Perché sto pensando a lei in questo momento?

Scacciò via il pensiero.
"Capisco" dico semplicemente.
"Mio padre mi aveva dato la possibilità di rimanere ma voglio stare con mia madre. Non so quanto tempo potrò passare ancora con lei. Spero che tu capisca" dice.
"Certo che ti capisco" le dico, poi mi avvicino e la bacio. Un bacio che esprime il dolore che stiamo provando in questo momento, un bacio d'addio...

"Quando parti?" Le chiedo poi.
"Prossima settimana" mi risponde triste.
"Permettimi di restarti accanto per questa settimana, come amico" dico.
"Certo Niko" mi risponde e mi abbraccia.
"Lo dirai a Luke?" Mi chiede.
"Perché io?" Dico.
"Non ho dimenticato il giorno in cui mi ha raccontato dei suoi genitori, non me la sento di dargli questa notizia" spiega.

"Va bene, allora, cosa mangiamo?" Chiedo poi sorridendo.
"Ho voglia di ciambelle" mi risponde sorridendo.
"Va bene, vada per le ciambelle" urlo, un paio di persone si girano a guardarci e scoppiamo a ridere. Mi mancherà davvero molto...

LUKE'S POV
"Ciao, come è andata a scuola?" Mi chiede zia appena entro in casa.
"Bene, a lavoro tutto bene?" Chiedo annoiato.
Sono le classiche domande che ci facciamo per cortesia tutti i giorni.
"Si, i tuoi amici stanno bene?" Dice sorridendo.
"A proposito di questo..." Faccio una breve pausa.
"Niko andrà a tornare sua madre durante l'estate e mi ha chiesto di andare con lui" dico.
"Verrà anche Mia immagino" dice ed io annuisco.
"Dove andrete?" Mi chiede poi.
"A Miami" dico sorridendo.

Il suo sorriso si spegne immediatamente e il suo sguardo diventa di fuoco.
"Non ci andrai" dice seria.
"Cosa? Perché?" Alzo la voce.
"Non voglio che vai a Miami" anche lei alza la voce.
"È per mio padre, vero?" Dico senza riflettere.
Lei spalanca la bocca, non avevo mai parlato di mio padre davanti a lei.
"Non so nemmeno dove sia tua padre" adesso sta quasi sussurrando.

Non resisto più, ho già sentito troppe bugie.
"Ah davvero?" Dico sarcastico, lei annuisce.
"Basta inventare bugie, sono stanco delle tue continue menzogne" urlo.
Lei rimane a guardarmi.
"Non mi importa cosa ne pensi, io andrò con Niko questa estate" dico convinto.
"Non devi neanche provarci" mi minaccia.

"Vado con Niko a Miami" Marco bene l'ultima parola.
"Se vai con lui non sarei tanto sicura che troverai la porta ancora aperta al tuo ritorno" dice calma. Faccio qualche passo verso di lei.
"Preferisco vivere sotto ad un ponte che con una bugiarda come te" dico arrabbiato.

Corro in camera mia e mi butto sul letto.
Mi lascio andare ad un pianto liberatorio, non sopporto più tutte queste bugie. Ho bisogno di risposte e restando qui non le otterrò mai.

SPAZIO AUTRICE
Buooooona seraaaa. Ho appenanpubblicato il sedicesimo capitolo... speriamo vi piaccia e buona lettura
Da Mounty_01 e marili01

Per sempre tuo N.        ~IN REVISIONE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora