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AMBER'S POV
Un dolore lancinante mi attraversa la testa, cerco di aprire gli occhi con scarsi risultati, l'odore di disinfettante mi giunge quasi immediatamente. Ho dolori anche nel resto del corpo, qualcuno mi sta stringendo la mano, un luce accecante mi abbaglia quando apro di qualche millimetro gli occhi.
"Dottore, ha aperto gli occhi".
Mamma? La presa sulla mia mano svanisce.
Apro gli occhi con fatica e scopro di essere su un letto, la stanza intorno a me ha le pareti bianche, sembra quasi la stanza di un ospedale...
Mia madre rientra con un uomo accanto a lei.

"Sono il dottor Martin, stai bene cara?" Mi chiede dopo aver invitato mia madre ad aspettare fuori.
Annuisco impercettibilmente, un'altra fitta mi colpisce la testa rendendomi ancora più confusa.
"Cosa è successo?" Chiedo portandomi una mano alla testa, solo adesso mi accorgo che quest'ultima è fasciata.
"Hai avuto un incidente stradale" dice il dottore. I fari della macchina che si avvicinavano velocemente mi tornano in mente in modo vivido.
"Niko!" Faccio per alzarmi dal letto ma il dottore mi ferma.
"Niko, come sta?" Chiedo temendo il peggio, non può essere andata come con mio padre, lui è ancora vivo, lo so.

"Andiamo con ordine, va bene?" Cerca di calmarmi invano.
"Ho bisogno di sapere come sta" gli occhi pungono, una lacrima sfugge al mio controllo.
"È stato portato in sala operatoria con urgenza, l'intervento è stato lungo, per il momento il ragazzo è stabile ma non si è ancora svegliato" spiega arrendendosi.
Tiro un momentaneo sospiro di sollievo, lui è vivo.
Fuori è sera, a quanto pare sono rimasta incosciente per più tempo di quanto immaginassi.
"Da quanto tempo sono qui?" Chiedo.
"Tre giorni" risponde il dottore.

Dopo avermi visitata mia madre rientra in stanza.
"È tutto apposto, la testa non sembra aver subito danni, il braccio tornerà come nuovo e i vari lividi spariranno completamente nel giro di un mese" comunica ad entrambe.
"Grazie dottor Martin" mia madre è ancora scossa ma sicuramente più tranquilla rispetto a prima.
"Come ti senti?" Mi chiede poi.
"Voglio vedere Niko" dico ignorando la sua domanda.

"Lo so cara, ma per il momento è meglio se riposi" mi sistema un cuscino dietro alla testa.
"Non voglio riposare, voglio vedere Niko, è tutta colpa mia. Ho fatto la stessa cosa che ho fatto con papà, e adesso lui rischia di non risvegliarsi" la disperazione trapela dalla mia voce.
"Starà bene, Niko è forte, vedrai che si riprenderà, non succederà quello che è successo a tuo padre" mia madre cerca di consolarmi ma io non faccio altro che ripensare alle ultime parole orrende che potrei avergli rivolto...
*Cosa ne vuoi sapere tu? Non fai più parte della mia vita*
Scoppio a piangere e mia madre corre ad abbracciarmi.

"Mi sono comportata malissimo con lui mamma, non me lo perdonerei mai se-" un singhiozzo mi fa lasciare la frase a metà.
"Non preoccuparti piccola, si riprenderà presto e tu potrai chiedergli scusa" smetto di singhiozzare per qualche secondo quando sento quel nomignolo, rivedo gli occhi delusi di Niko e poi i fari e lo schianto...
Inizio a tremare e a piangere più forte di prima.
"Ci sono i tuoi amici fuori, vuoi vederli?" Dice mia madre cercando di cambiare argomento.

"Si si, falli entrare" rispondo, mi sono calmata un po' e voglio parlare con qualcun altro.
Mia madre esce e poco dopo entrano Kate e James che vengono subito ad abbracciarmi stando attenti a non farmi male.
"Per fortuna stai bene, mi hai fatto prendere un bello spavento" Kate mi abbraccia di nuovo.
"Voi avete visto Niko?" Chiedo immediatamente, non ho altri pensieri.
"No è riuscito ad entrare solo Luke con Amanda per pochi minuti" risponde James, io annuisco.
"Siete solo voi due?" Chiedo ancora.
"No, c'è anche Luke. Allison e Audrey sono andati a prendere qualcosa da mangiare."stavolta è Kate a parlare.
"Liam?" Soltanto adesso mi ricordo di avere anche un fidanzato.

"È stato qui per più di 24 ore dopo che abbiamo saputo che..." Kate fa una pausa.
"Poi è andato a casa a cambiarsi e a farsi una doccia e non è più tornato, adesso lo abbiamo avvertito del tuo risveglio e penso che stia venendo qui" conclude.
Il suo telefono segna l'arrivo di un messaggio.
"Faccio cambio con Luke, l'infermiera non ci lascia entrare in più di due" spiega.
Lascia la stanza e James si siede sul letto al mio fianco.
"Adesso puoi dirmi la verità" dice James sorridendo.
James riesce sempre a capirmi, è l'unico che conosce la vera me oltre a... lui.

"Sono una stupida, ho distratto Niko proprio come ho fatto con mio padre, è colpa mia se lui è in un letto di ospedale privo di sensi" sputo fuori tutti i miei pensieri.
"Non è colpa tua, e stai tranquilla, non finirà come con tuo padre" È già la seconda persona a dirmelo.
"Come fate a esserne sicuri? Ho già perso mio padre e adesso potrei perdere anche lui, che è stato l'unico a esserci quando il mio mondo crollava" ho iniziato di nuovo a singhiozzare.
"Devi trasmettergli forza, non debolezza, lui non se ne andrà, sa che hai bisogno di lui" James è determinato.

"Non ne sono sicura, gli ho detto che lui non fa più parte della mia vita" piagnucolo.
"Non importa cosa hai detto, lui sa che gli vuoi bene" mi lascia una carezza sulla guancia, Luke apre la porta interrompendo il nostro discorso.
Corre anche lui ad abbracciarmi.

JAMES'S POV
Amber è davvero distrutta, se Niko non dovesse farcela credo che per lei sarebbe la fine.
Luke mi guarda mentre stringe Amber tra le braccia, so che anche lui sta provando lo stesso dolore. Niko è diventato importante per lui nel giro di poco tempo, anche lui ha già perso un genitore o, stando alle parole della zia, tutti e due.
"Io vado, vi lascio parlare in pace" annuncio prima di uscire dalla stanza.

"Come sta?" Mi chiede la madre di Amber quando mi vede.
"Continua a pensare che sia colpa sua proprio come con suo padre" dico triste.
"Lei ti ha raccontato dell'incidente?" Sembra sconvolta.
"Si, tempo fa, mi spiace per suo marito" rispondo.
"Quando ho saputo dell'incidente ho temuto di aver perso anche lei" asciuga una lacrima sfuggita al suo controllo prima di continuare.
"Amavo Simon ed Amber è l'unica cosa che mi è rimasta e che tiene vivo il ricordo di suo padre anche a distanza di anni" racconta ma la mia testa è rimasta alle prime parole che ha pronunciato.
"S-simon?" Balbetto.

"Si, è stato davvero brutto il modo in cui ci ha lasciati, Amber era sconvolta quando si è svegliata, avevo già saputo di aver perso mio marito e mia figlia non si era ancora svegliata, è stato orribile" continua a parlare.
"Oh scusa, mi sono dilungata" aggiunge.
"Non si preoccupi Linda, sono felice che sua figlia stia bene" cerco di sorridere mentre nella mia mente si sta costruendo un puzzle. Tutti i pezzi sembrano combaciare e una paura mi assale per non aver detto a Luke la verità riguardo alla discussione avuta con sua zia.
Niente panico, può solo essere una coincidenza, sicuramente lo è...

_SPAZIO AUTRICE_
Ecco a voi il nuovo capitolo, fateci sapere cosa ne pensate con un commento e lasciate una stellina se vi è piaciuto, alla prossima!
Mounty_01 e marili01

Per sempre tuo N.        ~IN REVISIONE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora