Illusory dream "BL"

4 Disinvoltura di un giovane

Il ragazzo fin da piccolo era stato un po' particolare. I suoi genitori da quando andava alle elementari controllavano la sua vita e il tipo di amicizie che si faceva, se a loro non piaceva un suo amico allora lo minacciava e quello per paura dei suoi genitori se ne andava.

Il ragazzo era sempre stato molto calmo nonostante tutte le cose che gli erano successe, non aveva mai alzato la voce e riusciva a comprendere molte delle cose che altri non potevano.

Solo una cosa non capiva.
Il motivo per cui i suoi genitori gli avevano trapiantato un marchio.

Non riusciva a spiegarsi il perché ma quando aveva visto quel pezzo di ferro incandescente che si era incollato nella sua pelle nuda, aveva maledetto tutte le persone di questo mondo inclusi i suoi genitori.
Quella era stata l'unica volta che aveva urlato.

Si ricordava chiaramente cosa era successo quel giorno e dopo, ma dopo la sorpresa iniziale la sua faccia era diventata calma come prima, forse ancora di più.
Un ragazzo di quell'età era inquietante se aveva uno sguardo del genere, ed era per questo che molti lo definivano come 'il demonio'.

Una caratteristica particolare che aveva fin dalla nascita era un neo a forma di ovale che si trovava proprio sotto la clavicola.
Sembrava un neo normale, ma fin da piccolo i suoi genitori lo avevano guardato con eccitazione nel loro sguardo.
Il ragazzo ne era abituato, ma con il passare del tempo notava che i loro sguardi erano più languidi, come quelli di un vecchio pedofilo.

Non voleva darci molto peso ma gli sguardi che facevano non potevano essere ignorati, così si mise a fare delle ricerche sul significato di quel neo. Man mano che il tempo passava anche gli amici dei suoi genitori lo guardavano con quello sguardo viscido, ed ebbe finalmente un crollo nel suo sguardo calmo e impassibile.
Da quel giorno in poi avrebbe evitato chi lo avesse guardato in quel modo e anche il contatto fisico con le persone lo disgustava.

Solo che il ragazzo che era davanti a lui, seduto a gambe incrociate non aveva lo stesso sguardo. Era calmo e pacato.
Il ragazzino lo stava fissando e già dall'inizio aveva notato che questo ragazzo era particolare.
La sua faccia era pulita e splendeva, i suoi occhi erano molto chiari e i lineamenti molto addolciti. Sembrava come la brezza leggera d'estate, la limpida acqua di un oceano sublime e perfetto. La sua aura era dolce e luminosa, anche i suoi occhi chiari stavano splendendo irradiando la lucentezza di miliardi di stelle della galassia. Sembrava il ritratto di un dipinto con colori a pastello calmi e rilassanti. Assomigliava al colore dorato del cielo e alla perfezione della natura.

Era davvero bello. Pensò il ragazzo lanciandogli uno sguardo in più sul volto.

Portava con sé uno zaino in spalla e una scimitarra molto strana di colore nero come l'ossidiana, con il manico in argento e splendente.

Il ragazzino non aveva mai visto una scimitarra del genere e pensò che risplendeva proprio come il suo padrone.
Era molto affascinante.

Non sembrava avere cattive intenzioni, ecco perché lo aveva fatto entrare. Non aveva sentito un aura di minaccia intorno a lui ed ecco perché aveva abbassato la guardia.

Il ragazzino si morse le labbra e parlò.
"Mi hai curato tu?"

Vide il ragazzo guardarlo e annuire.
"Chi altri?"

Il ragazzino: "Come ti chiami?"

Il ragazzo: "Park Cian,tu invece?"

Il ragazzino: "Io Reid. Park come albero? Mentre Cian..."

Park Cian : " Park sta per albero di Cipresso, mentre Cian è un nome della mitologia, è il figlio del Dio della medicina."

Reid si sorprese. "Il tuo nome ha un significato molto profondo e bello!"