43 Paradiso e Inferno parte 1

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Era passata una settimana da quando il laboratorio sotterraneo era crollato con tutte le prove. La lapide era stata disintegrata e quando Cian aveva chiesto il motivo, Silas aveva detto che era stato a causa dell'esplosione che aveva coinvolto pure quello.

Da quel giorno Cian non aveva nemmeno più visto Declan nel palazzo della Brina Gelida. Sapeva che aveva i suoi impegni, e come capo dell'ottava isola e zombie di livello 9, doveva controllare che tutto fosse a posto, però non credeva che non ne avrebbe visto nemmeno l'ombra.

Ogni volta che Cian chiedeva spiegazioni, Silas gli diceva che il signor Aleric era molto impegnato. Ma Cian anche se all'inizio avesse lasciato correre, più chiedeva di lui, più pensava che lo stesse evitando.
Ma evitando per cosa?

Il problema era quello.

Cian sapeva di non aver commesso qualche atrocità, perciò non riusciva davvero ad immaginare un motivo valido perché l'altro lo evitasse. Ma ovviamente questa era un'ipotesi.

C'era anche da sottolineare che Declan era sempre stato impegnato da quando erano usciti dal laboratorio, e lo era anche prima.

Ma era come se una voce molto fastidiosa stesse dicendo dall'anticamera del cervello di Cian, che era la prima opzione e poteva essere presa in causa.

Ma nonostante questo Cian rimise a posto le sue idee e quella strana idea sul 'Declan mi evita per colpa mia' la nascose dentro la mente non cercando di pescarla più.

Così, una volta che tutte le sue ferite erano guarite per via dei mezzi di Declan e anche per via del suo sangue molto speciale, Cian uscì dal palazzo per andare ad esplorare in giro schiarendosi le idee che aveva racimolato ma che non aveva ancora digerito.

Le stagioni stavano passando, e dalla primavera stava arrivando l'estate. Anche se Earthland era in piena pandemia globale, la siccità era sempre dietro l'angolo, i cambiamenti climatici non erano molto frequenti. Forse per via dell'ottava isola che era molto diversa dalle altre sette che gli giravano intorno, ma il clima qua era mite e piacevole.

Non come il caldo afoso e bruciante della settima isola.

Inoltre, la vegetazione nell'ottava isola era più accentuata delle altre. Anche gli animali, che erano spariti dalle altre isole alle incombenze degli uragani, erano venuti qua per rifugiarsi.

Come se sapessero dove andare, tutti gli animali sopravvissuti erano andati a sistemarsi in un posto in particolare.

Non era distante dal palazzo della Brina Gelida ed era anch'esso ricoperto da una barriera protettiva come quella del palazzo.

Era una specie di savana mista ad una foresta. Con alberi e arbusti, vegetazione e corsi d'acqua. Cascate e laghi, insieme a paludi e sabbia.

Insomma, ritrovarsi da per sé così tante diversità della natura, in un unico luogo, faceva sembrare quel posto un paradiso terrestre per gli animali.

Come se le quattro stagioni e i quattro elementi della natura, così diversi e in contrasto tra di loro, si ritrovassero a convivere in un unico luogo, con pace ed armonia.

Quando Cian alzò lo sguardo, poté notare che la barriera che era stata eretta, non era uguale a quella del palazzo della Brina Gelida.

Nel palazzo la barriera non si poteva vedere, e solo alla parola di Declan ci si poteva entrare o uscire. Mentre qua, la barriera si poteva percepire e vedere.

Era di colore azzurro tenue, come se la sua luminosità fosse lasciata bassa, come un piccolo alone di potere. Appoggiando su di essa il palmo della mano, Cian inconsciamente rabbrividì.

Illusory dream "BL"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora