68 Earthland degli Dei parte 1

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Quando Cian si svegliò, la prima cosa che i suoi occhi misero a fuoco era il soffitto di casa sua. Era nella sua camera ed era sdraiato. Dopo qualche secondo di confusione si alzò e si guardò intorno. Tutto era tornato alla normalità. La casa che era stata distrutta era intatta, come se non fosse successo mai nulla.

Stordito, si guardò le mani che erano intorpidite e gelide. Si alzò piano dal letto e uscì dalla camera a passi lenti e cauti. Le stanze, gli oggetti, gli utensili...tutto era uguale a prima.

Con il corpo turbato ma anche leggero, aprì la porta principale e guardò fuori.

Il giardino era pulito e profumato. Il sole era in alto nel cielo e l'aria non era più pesante come prima. Cian deviò lo sguardo alla sua destra e i suoi occhi ebbero un piccolo sussulto.

Il laboratorio che era stato distrutto era ancora intatto e nuovo.

Se il laboratorio è qua significa che anche i miei genitori lo sono?

Cian restò un attimo fermo e in silenzio davanti alla porta di casa pensando.

Se fosse stato tutto un sogno?
Se avessi sognato tutto?

Ma Cian scosse subito la testa sospirando e togliendosi dalla mente quella idea.

Impossible. Sono sicuro al cento per cento che la pandemia e gli zombie ci sono stati. Il Monaco Meuric, Reid, Jun, Silas, il Maestro Fintan, il demone dal sangue scuro e Declan....non sono un sogno della mia mente.

Il fatto che Cian fosse così sicuro era per il dolore che provava tuttora nel profondo del suo cuore per quello che era successo, e per il semplice fatto che i vestiti che indossava erano gli stessi di quel giorno, quando tutto era finito. Erano gli stessi vestiti che gli aveva dato Declan al palazzo della Brina Gelida. Erano vesti che Declan aveva fatto apposta per lui.

Cian sospirò e decise di andare dentro il laboratorio. Prima o poi dovrei parlare con loro, quindi meglio farlo quanto prima.

Entrò dentro e si guardò in giro. Il laboratorio era freddo e tetro, come lo era sempre stato. Le pareti spoglie e i colori scuri, il pavimento scivoloso e l'odore delle mille capsule e degli esperimenti fatti erano più forti che mai all'olfatto.

Il suono dei passi di Cian era l'unico rumore assordante che si poteva sentire.
Tic. Tac. Tic. Tac.

Si fermò davanti a una porta e facendo un respiro profondo l'aprì.

Gli occhi di Cian si scurirono e il suo corpo si paralizzò. Gli oggetti erano come se li ricordava e gli esperimenti erano come i suoi genitori li avevano lasciati prima di falsificare le loro morti. L'unico fatto che trovava strano era che non era presente anima viva.

Cian restò fermo in silenzio e dopo un po' chiamò, "Madre?......"

Niente.

"...... Padre?......"

Niente.

Cian restò un attimo turbato.

È impossibile che siano andati via dal laboratorio. Il Maestro Fintan ha riportato tutte le anime delle persone che erano state trasformate in zombie e che erano morte per mano loro indietro, perciò anche la loro dovrebbe essere qua.

Se Earthland è ritornata come era prima, allora anche loro dovrebbero essere vivi.

A meno che.........

Il cuore di Cian sobbalzò nel suo petto.
Fece subito due, tre giri dentro il laboratorio ma non trovò nessuno.

La sua mente si sentì un attimo instabile e si dovette sedere su una sedia. Con una mano appoggiata sulla fronte e l'altra sul tavolo, mormorò sottovoce,
"....Se non ci sono vuol dire che le loro anime non dovevano rinascere con gli altri....."

Illusory dream "BL"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora