Cian e Reid restarono per altri tre giorni insieme a quei sopravvissuti. Loro gli avevano dato anche una piccola mappa fatta a mano, dove c'era un percorso più breve e sicuro per andare alla capitale della settima isola dove ci avrebbero messo solo due giorni. Così, quando era tempo per loro di incamminarsi, si doverono salutarsi a malincuore.L'anziano e la donna si fecero avanti con un sorriso preoccupato "Siete sicuri di andare? Non è meglio se restate al sicuro?"
Cian scosse la testa e sorrise "Non possiamo, dobbiamo incontrarci con un amico e dobbiamo proprio andare."
L'anziano annuì seppur riluttante. Anche l'uomo dalla barba nera era preoccupato di dover lasciare andare due ragazzi tanto giovani in giro da soli, ma sapeva che quei due erano abili con le armi, anche se avendo perso i propri figli a causa del virus era restio a lasciarli.
Una delle ragazze si avvicinò a Cian e lui la guardò facendole un piccolo sorriso.Subito la ragazza arrossì e abbassò lo sguardo.
"Cian. Andiamo, prima partiamo meglio è." Disse Reid prendendo in mano la manica di Cian.
Quest'ultimo lo guardò ma prima che potesse parlare lo fece uno degli uomini con voce divertita, "Giovanotto, sei sempre stato taciturno insieme a noi, spero che non ti abbiamo messo a disagio. Comunque ha ragione, dovrebbero andare ora che il sole sta per tramontare. State attenti lungo la via, e cercate di non morire."
Diede una pacca sulla spalla ad entrambi e Cian sorrise.
Qualche minuto dopo lasciarono alle loro spalle quella fabbrica e facendo attenzione si incamminarono verso la capitale seguendo la mappa che avevano in mano.
Le strade che percorsero erano strade asfaltate e pianeggianti. C'era una piccola stradina fatta di sassi che si poteva seguire mentre tutto intorno c'erano alberi con i rami penzoloni, senza foglie e secchi.
Sotto di loro, alla destra, si poteva scorgere un piccolo fiume con acqua che scarseggiava. Si sentivano solo gli scricchiolii delle loro scarpe sopra i sassi ad ogni loro passo, il suono del fiume che scorreva e il gracchiare dei corvi.L'aria era respirabile visto che erano partiti la mattina presto. In ogni albero si poteva vedere il muschio sopra di loro e la crescita di alcuni fiori selvatici. Da sopra gli abeti cadevano alcune foglie lunghe di colore marrone. Cian si avvicinò per guardare mentre passava e constatò che non riusciva a riconoscere il fiore. Quando vide meglio notò che sembrava carbonizzato.
Metà dei tronchi erano situati in mezzo alla strada e doverono sorpassarli per passare.Alzando lo sguardo si potevano vedere due o tre piccole case diroccate che si affacciavano nel fiume. C'erano dei recinti che erano malandati e arrugginiti, ma nonostante questo erano in ottimo stato.
Lungo la strada si poterono trovare anche delle panchine di colore marrone sbiadito, forse a causa dell'acqua piovana oppure per il muschio. C'erano addirittura dei puntini bianchi e gialli su di essi.Passarono un ponte di legno e stettero attenti che non crollasse sotto di loro. Si sentivano alcuni suoni indistinti che facevano rabbrividire ma i due ragazzi non ci fecero troppo caso. Camminarono per circa quattro ore senza sosta e riposo e solo dopo decisero di ricaricarsi.
Riprendendo di nuovo il cammino trovarono un piccolo tempio di colore rosa con appese delle candele commemorative ormai non più funzionanti. Cian lanciò un piccolo sguardo e continuò ad avanzare, gli si stringeva il cuore a vedere le tombe dei defunti.
In silenzio e con attenzione a dove mettevano i piedi, arrivarono finalmente a una piccola città. Entrambi si riposarono e ripresero a camminare.
Passò la sera, arrivò il giorno nuovo e con il passare del tempo e dei giorni, finalmente videro all'orizzonte le prime case.
Erano arrivati alla capitale.
![](https://img.wattpad.com/cover/133568108-288-k45036.jpg)
STAI LEGGENDO
Illusory dream "BL"
Science-FictionAttenzione! Contenuto per adulti! BOYS LOVE " BL" Park Cian non credeva che il mondo sarebbe arrivato alla sua fine e ancora non voleva crederci, camminando, correndo, nascondendosi e uccidendo zombie per sopravvivere, riusciva a pensare che tutto...