Cian tese le orecchie e si fece largo tra lo stretto corridoio. Non era molto lungo, e ci misero solo qualche secondo per passarlo, così, una volta davanti ad un'altra porta Cian si fermò.
Declan da dietro di lui parlò facendogli provocare un brivido."Aprila."
"Aspetta, e se ci fosse qualcosa lì dentro?" Affermò all'improvviso Reid da dietro Declan.
Declan alzò gli occhi al cielo e gli fece una piccola risata di scherno. "Cosa pensi che ci sia di tanto pericoloso da far mandare Cian per primo? Ci sono già entrato, ecco perché ve lo sto mostrando ora. Guarda."
Declan afferrò la mano di Cian e quello si irrigidì piano, la accompagnò vicino al chiavistello della porta e lentamente gliela mise sopra. I loro corpi erano molto vicini e Cian poteva sentire il respiro dell'altro vicino al suo orecchio, che era ormai diventato rosso per il disagio.
Non si era mai sentito così tanto imbarazzato in vita sua come ora. Ed era poi per il tocco di un ragazzo!!
"Hmm...posso fare io..." Disse Cian in un sospiro e sentì Declan ridacchiare.
"Non ti preoccupare, il piccolo Reid è preoccupato per te e pensa che ci sia qualcosa dentro. Se c'è un pericolo mi farò avanti io." La sua voce era divertita ma Cian sentì la pelle d'oca lungo il corpo.
La mano di Declan sulla sua era fredda come le giada e fresca come l'inverno, ma quel contatto provocò a Cian dei brividi lungo la schiena.
Sembrava la mano gelida di un cadavere...
Sentendo che quella postura era strana cercò di farsi di lato e spostarsi piano senza cambiare espressione dal volto.Reid dall'altra parte si innervosì, "A chi hai dato del 'piccolo'?"
Cian non ce la fece più di quel contatto e cercò di aprire la porta più in fretta che poteva nonostante avesse la sua mano sotto quella di Declan che la stava stringendo. Declan fece un piccolo sorriso e non disse nulla. Gli lasciò andare la mano e Cian entrò dentro facendo un grosso respiro che aveva trattenuto per tutto quel tempo. Finalmente riuscì a dare aria ai polmoni.
La prima cosa che i suoi occhi videro furono due enormi finestre, erano grandi quanto tre porte e i vetri erano ancora intatti, c'era tanta polvere che li oscurava ma la luce filtrava lo stesso. Girandosi vide anche un tavolo e due letti, uno grande e uno piccolo. Al contrario degli altri mobili, i letti erano puliti. Seguendo il suo sguardo Declan annunciò: "Li ho puliti prima."
Cian lo guardò e fissò di nuovo i letti. Reid si fece un giro intorno alla stanza e si sorprese maggiormente. "Come può esserci una stanza del genere in una vecchia capanna diroccata? Sembra essere un posto diversissimo!"
"Questa non è una semplice stanza. Guardate in alto. Il soffitto presenta delle scritte e dei numeri." Indicò Declan.
Al che, sia Cian che Reid alzarono lo sguardo sorpresi. In effetti c'erano delle scritte e Cian subito ebbe un illuminazione.
"Potrebbero essere per caso altre parti della storia del principe?" Chiese con una strana espressione tra il felice e il sospettoso.Declan annuì. "Esatto. Ma non è il continuo della storia dopo che il Monaco ha preso la pillola. L'ho letta prima, e da quello che ho capito si tratta della parte dove narra la storia della creazione del regno. Circa 2000 anni fa prima che il regno venne fondato, il posto era una vasta pianura, ricca di vegetazione e prospera, un giorno il padre del sovrano, che ai tempi era un povero fabbro, stava scappando da dei cacciatori di taglie, ma non c'è scritto il motivo. Si sa solo che dopo lunghe giornate di agonia e sofferenza, riuscì a trovare quel luogo e decise di costruire una semplice casa. Da lì passarono anni e il vecchio decise di ripulire quella collina e di farci una città. Beh, riassumendo c'è scritto che molte persone fuggiasche e povere trovarono quel luogo e decisero di accamparsi lì. Il vecchio era diventato tipo un simbolo in quella città e pian piano grazie all'aiuto di quelle persone formarono il loro attuale regno e lui ne divenne il sovrano."
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Illusory dream "BL"
Научная фантастикаAttenzione! Contenuto per adulti! BOYS LOVE " BL" Park Cian non credeva che il mondo sarebbe arrivato alla sua fine e ancora non voleva crederci, camminando, correndo, nascondendosi e uccidendo zombie per sopravvivere, riusciva a pensare che tutto...