Cian e Reid furono portati in un maestoso palazzo nell'ottava isola. Questo palazzo era collocato sul punto più alto di quell'isola di Earthland e si diceva che era il punto dove le nuvole toccavano il cielo e la terra si inginocchiava quando gocce d'acqua gelide si abbattevano sulla terra. Insomma, era un posto magico e brillante, dai colori più puri e limpidi, e dall'aria più fresca.Questo palazzo si chiamava 'Palazzo della Brina Gelida' .
Questo bellissimo palazzo esisteva fin dall'antichità e si diceva che chi vi si risiedeva era un discendente degli Dei del cielo.
Inoltre, molti anni fa', in questo palazzo, vi erano i sovrani di Earthland e il principe che aveva realizzato la pillola del veleno per trasformare in zombie le persone.Il Palazzo della Brina Gelida era tutto bianco e splendente, era come se irradiasse la luce del sole, tant'è che splendeva.
Nonostante Earthland fosse in una pandemia globale, questo bellissimo palazzo non ne era stato afflitto, era come se fosse chiuso in una bolla di ghiaccio che faceva rimbalzare tutto quello che succedeva fuori.
Era l'unico posto che era abitabile ed era l'unico che poteva ospitare sia umani che zombie.Per zombie parliamo di quelli di livello 9, che avevano una coscienza ed erano molto più forti degli umani stessi.
Appunto, nel palazzo della Brina gelida ,
si stava aggirando per i corridoi lunghi e di color pastello, lo stesso individuo che era insieme a Rugiada Cremisi, il suo braccio destro.L'uomo si era tolto la maschera e il suo volto era scoperto. La faccia era pallida e i lineamenti molto delicati e splendenti. Era un ragazzo di bell'aspetto che però non irradiava la stessa potenza e luce del suo padrone, indossava abiti di colore nero che erano in contrasto con la purezza del palazzo e stava portando in mano un piccolo vassoio contenente qualcosa dentro.
Era diretto verso una camera nella parte laterale del palazzo.
Una volta davanti alle porte di giada, girò la maniglia di pietra calcarea e aprì la porta lentamente. La stanza era grandissima, con i letti rifiniti in marmo e in pietra, i pavimenti che sembravano splendere, le finestre che sembravano riflettere la luce divina e i mobili di gesso bianco. Assomigliava alla stanza di un reale.
L'uomo si addentrò per la stanza chiudendo la porta delicatamente e appoggiò il vassoio su un tavolo di vetro non facendo rumore, ma la persona che era sdraiata sul letto aveva un senso dell'udito acutissimo che il minimo soffio del vento lo poteva sentire, perciò quando si girò indietro vide due occhi che lo stavano scrutando in modo indecifrabile.
L'uomo si immobilizzò un attimo colto alla sprovvista da quello sguardo e dopo si schiarì la gola facendo un piccolo sorriso.
"Ha dormito bene? Le ho portato da magiare e una pillola per le ferite."La persona sul letto non disse nulla e voltò lo sguardo da lui alla finestra. Dopo un po' sempre con sguardo impassibile chiese "Silas, non c'è bisogno che mi parli in quel modo. E poi vorrei chiederti quando potrò incontrare Reid."
Silas guardò il ragazzo dagli occhi grigi e i capelli castani che era seduto con la schiena appoggiata sulla tastiera del letto con un piccolo sorriso dispiaciuto.
"Mi dispiace dirle che finché il mio signore non mi darà il permesso io non potrò fare nulla."
Il ragazzo si aspettava già quella risposta perciò sospirò e scese dal letto. Indossava una camicia di colore azzurro e dei jeans, i capelli erano spettinati e non era nel massimo della sua forza, ma nonostante questo la sua faccia era radiosa e brillante, senza imperfezioni e dallo sguardo puro. Gli occhi che erano stanchi sembravano brillare e le guance erano tinte di un tenue color rosa per via delle sfregature lasciate dalla mano, le labbra erano pallide e il corpo snello.
Andò davanti al tavolo sorpassando Silas senza fretta e aprì il vassoio prendendo la pillola e ingoiandola senza pensarci due volte. Questa persona era Cian, e proprio adesso aveva ingerito una pillola da uno sconosciuto.
Si poteva dire che era uno sprovveduto, ma in realtà sapeva che dentro di lui si poteva fidare, era come se un sesto senso lo stesse facendo abbassare la guardia.
Cian si girò tenendo in mano il piatto di cibo verso Silas con uno sguardo aggrottato.
"Che cos'è?"Silas sorrise e cordialmente rispose "Solo un piccolo spuntino che il signore ha deciso di farle assaggiare. Spero che questo gesto non l'abbia turbato."
Cian scosse la testa dopo un po' "No, eh, puoi pure dirgli che non ho bisogno di mangiare finché prendo la pillola per la fame."
Silas annuì "Si, il signore lo sa, è solo che anche se prendi quella pillola non è detto che lei non possa mangiare. Questi sono stati portati più per farglieli assaggiare."
Cian sospirò e riluttante si mise seduto sul tavolo, alzò però lo sguardo su Silas che non se n'era ancora andato e gli chiese "C'è altro che devi dirmi o darmi?"
"Si...dopo che ha mangiato, il signore ha detto che verrà a farle visita lui stesso quando finirà di fare il suo lavoro. Adesso, con permesso. Buon pranzo."
Silas fece un piccolo cenno con la testa e con un sorriso in volto uscì dalla stanza lasciando Cian con una strana espressione in faccia.
Cian finì di mangiare piano piano e nel mentre le ore passarono, il cibo che aveva nel piatto divenne ormai freddo e quando Cian stava giocherellando con il cucchiaio ormai annoiato, sentì un colpo alla porta.
Alzò lo sguardo e lo abbassò subito dopo sospirando leggermente.Una figura candida come la neve entrò dalla porta con un passo lento ma conciso, a ogni suo passo lasciava una scia di incenso al sandalo bianco dietro di lui che ti faceva sospirare; aveva due mani dietro la schiena e uno sguardo svogliato ma divertito.
"Park Cian, spero che il cibo ti sia piaciuto! L'ho fatto preparare apposta per te, allora? Che mi dici?! Buono no?"
Anche la sua voce era allegra e divertita, come se non avesse preoccupazioni e avesse sempre in mano la situazione.
Cian alzò gli occhi dal piatto e lo rivolse verso di lui. In quel momento stava provando tantissimi sentimenti contrastanti verso quest'individuo che non sapeva bene come tenere l'espressione neutra.
Da quando Cian era stato portato nell'ottava isola erano passati cinque giorni.
Cinque giorni in cui non aveva visto Reid.
Cinque giorni in cui la sua testa era stata
colma di domande che a momenti stavano traboccavano.Quando Cian si era svegliato e si era ritrovato in quel palazzo era rimasto sorpreso.
Da quando Earthland si stava consumando e le città erano sull'orlo del precipizio, c'era davvero un palazzo nel mezzo dell'ottava isola che era integro e splendente.
Era stato come un pugno nell'occhio vederlo.
Cosa ancora più sorprendete era l'uomo mascherato che aveva incontrato cinque giorni prima nella settima isola.
Da quando lo aveva visto si era chiesto dove avesse sbagliato con i calcoli, ma dal profondo sentiva che quello che aveva pensato non era del tutto sbagliato.Dal giorno in cui lo aveva visto l'ultima volta erano passati cinque giorni, e prima gli aveva anche detto che si sarebbero incontrati tra una settimana dopo la partenza improvvisa.
Era strano sapere che quando aveva sentito quella voce da dietro la maschera si era sentito il respiro accelerare e fermarsi all'improvviso, era ancora più strano che il suo corpo non si fosse sentito minacciato e in pericolo in quel momento.Cosa ancora più strana era pensare che in realtà, una piccola parte di lui, era davvero felice di rivedere Declan Aleric e di sapere che stava bene....
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Illusory dream "BL"
Ciencia FicciónAttenzione! Contenuto per adulti! BOYS LOVE " BL" Park Cian non credeva che il mondo sarebbe arrivato alla sua fine e ancora non voleva crederci, camminando, correndo, nascondendosi e uccidendo zombie per sopravvivere, riusciva a pensare che tutto...