Cian già da quando aveva visto le pillole aveva capito che ce ne erano alcune che non aveva mai visto. Avendo vissuto con due genitori scienziati, creatori di pillole di ogni genere, ne aveva visti tanti. Ma alcuni che c'erano qua gli sembravano estranei.
Si aspettava che fossero pillole rifinite da qualche mese o anno, da quando era cominciata la pandemia, ma sapere che erano state realizzate nel passato e non nel presente gli faceva provocare una sensazione di disagio.Non sapeva esattamente il vero motivo di ciò, ma sapere che all'interno di questa sala, in una lastra di vetro, racchiusi c'erano tutti i campioni delle pillole create nel corso delle generazioni, gli faceva pensare che anche quelle create dal 'principe' fossero qua.
Cioè le prime ad essere mai state realizzate.Ciò quindi significa che queste pillole sono dei campioni?
Come se gli avesse letto nel pensiero, Declan parlò: "Queste pillole che vedi sono tutte quelle create nel corso dei secoli. Ogni tipo di pillola, è qui presente. Anche le più inutili. Tuttavia, anche se sembrano essercene tutte qua dentro, la pillola più importante manca, e fino ad ora non è mai stata racimolata."
Cian lo guardò "Sarebbe quella che aveva creato il principe e non l'entità malvagia del principe?"
"Esatto." Rispose Declan con le mani dietro la schiena. "La parola che quella volta non ero riuscito a decifrare, era il nome della pillola. E facendo qualche ricerca sono potuto venire a capo di qualcosa."
Cian chiese "Sarebbe?"
Declan: "Che nemmeno Meuric, sapeva dell'esistenza di quella pillola."
Cian restò in silenzio e disse piano dopo un po' "...Il Monaco Meuric era stato trasformato in zombie dall'entità malvagia del principe dopo. E da quello che sappiamo, prima che l'entità malvagia prendesse il controllo su tutto il corpo del principe era riuscito a creare una pillola, ma..." Cian si fermò perplesso e alzò di scatto la testa chiedendo a Declan,
"Come facciamo a sapere che questa pillola senza nome sia esattamente quella per contrastare le altre?"
Declan affermò disinvolto: "Non lo sappiamo. Finché non troviamo le esatte fonti nulla è certo."
Cian sospirò "Sembra che siamo fermi in un vicolo cieco.."
I tratti di Declan si rilassarono leggermente e la sua voce divenne più limpida "Non esattamente. Per adesso sappiamo che oltre a Meuric, non ci possono essere altri zombie immortali fino a che il passaggio viene tenuto segreto. Inoltre, qualcosa mi dice che non siamo tanto distanti dalla verità."
Le parole di Declan non erano vane, e lasciavano intendere qualcosa, ma, oltre a quelle parole, Declan non disse più nulla.
Nel mentre, l'ottava isola stava cambiando. Un cambiamento non visibile dopo l'altro, aveva generato a una nuova distesa di terra, per via dei tornadi. Una città che un tempo ospitava tra i cinquemila abitanti, fu spazzata via in una sola notte. I fuggiaschi che erano ancora vivi ed erano al riparo in quella città, dovettero abbandonarla in fretta e cercane un'altra.
La capitale dell'ottava isola era sotto il controllo di Rugiada Cremisi e non molti avevano il coraggio di aggirarsi da quelle parti. Ma l'ottava isola era grande, e il grande Rugiada Cremisi, nonostante potesse controllare l'intera isola, non poteva avere occhi dappertutto.
Al confronto delle altre sette isole che giravano attorno, l'ottava era l'unica in cui le calamità naturali erano rare. I tornadi che potevano distruggere qualunque cosa nel loro cammino, lì erano meno del 2% rispetto alle altre isole.
Golosi di questo, le persone che erano ancora vive, nonostante l'ottava isola fosse famosa per il numero di zombie maggiore rispetto alle altre, e al controllo di uno zombie di livello 9 che era Rugiada Cremisi, non erano fermate dalla tentazione.Quelli che avevano la loro vita ancora a cuore, facendosi coraggio, attraversavano i canali senza paura, mentre quelli più codardi, preferivano vivere nascosti nelle altre isole.
Quello che le persone pensavano però era molto diverso da quello che si diceva in giro. Le voci che Rugiada Cremisi non poteva controllare l'intera isola erano false. Con il suo potere e con l'aiuto del suo braccio destro, Rugiada Cremisi aveva ottenuto occhi dappertutto. Sapeva e poteva vedere, i movimenti che altri non potevano aspettarsi. Ma nonostante questo, anche lui aveva delle limitazioni. Il suo carattere egocentrico e svogliato era uno di questi.
Se a Rugiada Cremisi non interessava qualcosa, allora, non gli risparmiava nemmeno un'occhiata di sfuggita, mentre se una cosa gli piaceva, allora ne era attratta con tutto il suo cuore.Grazie a questo,1/3 delle città nell'ottava isola, erano libere dagli occhi vigili e acuti di Rugiada Cremisi. Per questo motivo, alcune persone potevano aggirarsi furtivamente e indisturbate.
In quel momento, proprio nella città che era stata colpita dal tornado, un uomo molto giovane e con un mantello indosso, stava camminando con un piccolo sacchetto in mano.
Calpestando i detriti lasciati dai resti della città, stava seguendo una strada ben precisa come se passasse per quelle strade da moltissimo tempo.
L'uomo, passò attraverso molte terre aride e morte. A notte inoltrata, e calandosi il cappuccio dal volto, si fermò davanti ad una tomba. Si guardò intorno e accese una piccola torcia, illuminando la scritta che c'era incisa sulla tomba. La lesse per qualche secondo e mormorando tra sé, estrasse dal sacchetto una pillola molto piccola e di colore giallo.Aprì la pillola e mettendosi dei guanti di protezione sulle mani, spalmò la pillola sulla lapide. Si sentì un lieve tremolio, e dalla lapide, le scritte si illuminarono. Qualche secondo dopo, dalla terra si aprì una piccola voragine, capace di far passare una persona per volta.
L'uomo si alzò e spolverandosi la polvere inesistente dai vestiti, passo dopo passo, scese nella voragine. Seguì le scale e con la torcia camminò per qualche secondo.Sopra, nel mentre, la voragine si era chiusa e la lapide aveva smesso di far luce. Tutto era tornato al silenzio della notte.
L'uomo, a fine percorso, si trovò davanti una porta in acciaio. Alla sua destra un meccanismo di sicurezza dove immettere il codice. L'uomo così, con il palmo della mano aperto, la posò sul display e questo, una volta scannerizzato la mano, con un lieve tic, fece aprire la porta. La terra tremò per un istante e dei granelli di pietra, caddero dal soffitto. L'uomo, senza farsene cura, entrò dentro a passo veloce.
L'uomo non si curò di degnare di un'occhiata nemmeno un piccolo granello. Con lo sguardo rivolto davanti a sé, seguì il corridoio e arrivò dentro ad una stanza. Immettendo il codice di sicurezza, entrò e si chiuse la porta.
"Qualche novità?"
Una voce calma e roca, si udì nel silenzio della stanza. L'uomo si voltò e andò verso un tavolo, appoggiando su di esso il sacchetto. Si tolse il mantello immacolato e sospirò. Ma dopo qualche secondo se lo rimise sulle spalle lasciandosi cadere solo il cappuccio.
La faccia dell'uomo era molto giovane ed aggraziata. Si poteva dire che i suoi tratti erano molto piacevoli alla vista. Giovane ed elegante, aveva anche l'aura di un ragazzino ribelle che non poteva essere domata. I suoi occhi erano neri come due fari e le linee del volto molto taglienti. Emanava un aura molto fredda e pungente.
Il ragazzo con il mantello nero scosse la testa in direzione della voce.
Le sue pupille si dilatarono quando i suoi occhi entrarono a contatto con l'esperimento che era dentro la clessidra. Con voce ovatta e piatta disse: "Nulla su questo. Ma ho scoperto una cosa che ti riguarda."L'uomo dalla voce roca, uscì da dietro una macchina e guardò l'altro. Indossava un camice verde acqua e una maschera del medesimo colore. Con le sopracciglia inarcate chiese: "Sarebbe?"
Il ragazzo dal mantello nero con gli occhi scuri come la pece fece un leggero sorriso e puntando lo sguardo verso gli occhi dell'altro affermò "Park Cian è vivo ed è con Rugiada Cremisi."
L'uomo con il camice si immobilizzò e guardò l'altro sorpreso.
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Illusory dream "BL"
Science-FictionAttenzione! Contenuto per adulti! BOYS LOVE " BL" Park Cian non credeva che il mondo sarebbe arrivato alla sua fine e ancora non voleva crederci, camminando, correndo, nascondendosi e uccidendo zombie per sopravvivere, riusciva a pensare che tutto...