73 L'illusione di un sogno appena iniziato

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Il vento era impetuoso e stava soffiando facendo scricchiolare i tronchi degli alberi. Le nuvole grigie come un alone misterioso, avevano ricoperto gran parte del cielo oscurandolo.

Dal vetro dell'ufficio in cui stava seduta comodamente Shi-Lien, si potevano udire i colpetti di acqua sul vetro, come tanti piccoli meteoriti che cadevano colpendo la finestra.

Con una mano appoggiata sotto il mento e l'altra sulla tastiera del computer, Shi-Lien sbadigliò sonoramente facendo rumore e non preoccupandosi dell'eleganza da signorina.

Qua dentro è vietato al pubblico, quindi a meno che il mio capo mi chiami, non viene nessun altro, perciò non mi devo preoccupare ...pensò lei sbadigliando ancora una volta.

"Che gran rumore che fai. Non sai che qua i corridoi fanno l'eco?"

Una voce molto divertita e allo stesso svogliata, arrivò alle orecchie di Shi-Lien come una secchiata d'acqua fredda.
Strabuzzando gli occhi e finendo quasi per cadere dalla sedia per lo spavento, si rimise in sesto solo per entrare a contatto con un giovane poco più grande di lei che la stava guardando.

La cosa che fece deglutire e avere quasi un attacco di cuore a Shi-Lien, era l'aspetto incantevole e sexy di questo ragazzo. Emanava un'aria da ribelle, ma allo stesso tempo sembrava che fosse un tipo serio e affidabile; sembrava come se ti chiedesse l'anima, ma allo stesso tempo te la volesse regalare, insomma, sembrava uno di quei tipici ragazzi delle novel che leggeva tanto con gli occhi sognanti e il cuore palpitante.

Shi-Lien non aveva mai visto un ragazzo così bello dopo il suo capo, perciò ci mise un po' per sbattere le ciglia e a rispondere. Nel mentre il ragazzo la stava guardando disinvolto verso di lei, ma curioso verso l'edificio.

"Dov'è il tuo capo?" Domandò il ragazzo dopo un secondo di perlustrazione.

Shi-Lien prese la parola con qualche problema, ma siccome doveva essere professionale, cercò in tutti i modi di darsi un contegno.

"S-sono spiacente di dirle che il capo non può riceve ospiti adesso. Ha per caso un appuntamento?"

Il ragazzo alzò un sopracciglio, "Appuntamento? Chiama il tuo capo e digli di venire."

A Shi-Lien venne male ai denti all'improvviso, "C-come prego? Non posso fare così. Il professore non può ricevere nessuno quando è impegnato. E ora non può di certo venire qua."

Allora il ragazzo affermò, "Allora andiamo da lui."

A-andiamo?

A Shi-Lien venne la pelle d'oca all'improvviso. Non sapeva spiegarsi il perché, ma lo sguardo del ragazzo difronte sembrava come il ghiaccio, capace di inghiottire e ibernare chiunque.

Shi-Lien deglutì e disse con segno di scusa, "Signore, non posso proprio accompagnarla dal professore. È vietato a chiunque di disturbarlo quando è a lavoro. Prego che capisca.... Però! Se mi dice il suo nome posso vedere se un giorno in avanti sarà libero e darle un appuntamento."

Il ragazzo sospirò alzando gli occhi al cielo e borbottando qualcosa a denti stretti. I suoi occhi neri trapassarono Shi-Lien come una freccia di veleno e sorridendo dolcemente disse, "Allora chiamalo ora. Fidati di me. Fai quello che ti dico."

Il sorriso del ragazzo era lugubre e profondo. Un canino al lato delle labbra e la faccia di chi poteva commettere un omicidio in silenzio e senza sbattere le ciglia. Shi-Lien iniziò a sudare freddo e senza via d'uscita annuì.

Con le mani che tremavano cercò di chiamare la sala due, sbagliando tre volte. Il ragazzo perse la pazienza e sbottò dicendo, "Come fai a lavorare se sei inutile? Chi ti ha dato il lavoro?"

Illusory dream "BL"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora